Quinto campione del mondo in cinque anni di vita per il Campionato del Mondo FIM Supersport 300: nel Round Motul del Portogallo Adrian Huertas (MTM Kawasaki) all'Autodromo Internacional do Algarve vince il suo primo titolo iridato e secondo consecutivo di un pilota MTM Kawasaki succedendo così al suo compagno di box Jeffrey Buis.

Huertas arriva a far parte del WorldSSP300 nel 2020. Come miglior risultato vanta un sesto posto in Gara 2 sul bagnato di Magny-Cours ma con il passaggio a MTM Kawasaki da ProGP Racing lo spagnolo compie un bel passo avanti grazie a sette podi in 15 gare, tra cui cinque vittorie. Porta a casa più successi rispetto a quelli conquistati dal suo compagno di squadra l’anno scorso e firma un record nel WorldSSP300, un Campionato imprevedibile in cui è molto difficile conservare una bella striscia di ottimi risultati.

In questo 2021 batte anche Tom Booth-Amos (Fusport – RT Motorsports by SKM – Kawasaki); i due spesso salgono insieme sul podio mentre la rimonta di Buis inizia troppo tardi. In entrambe le gare disputate al MotorLand Aragon, in Gara 1 a Misano e nelle due di Magny-Cours, lo spagnolo e il britannico arrivano tra i primi tre anche se poi Booth-Amos paga alcuni errori pesanti commessi all’ultimo giro a Misano e Assen e a causa dei quali perde punti molto importanti, specialmente a Misano dove all’ultimo giro cade all’ultima curva mentre è al comando.

Huertas inizia la sua rincorsa al titolo con tre podi, tra cui due vittorie, nelle prime tre gare della stagione a cavallo del Round di Aragon e di Gara 1 al Misano World Circuit “Marco Simoncelli”, anche se con un decimo posto allunga nei confronti di Booth-Amos che in Gara 2 cade mentre si trova davanti a tutti.

Il ritorno sul podio attende Huertas in occasione della successiva gara in programma al TT Circuit Assen, poi sarà la volta di tre gare in cui non riuscirà ad arrivare tra i primi tre: Gara 2 ad Assen oltre a Gara 1 e Gara 2 all’Autodrom Most. Assen è anche il Round di casa di Buis che inizia a rimontare grazie al podio di Gara 1 e al quarto posto di Gara 2. Booth-Amos sale sul podio in Gara 2 e grazie a questo risultato accorcia le distanze in classifica ma è Huertas ad avere la meglio quando il WorldSSP300 arriva in Francia. Fa doppietta mentre Booth-Amos è secondo; lo spagnolo allunga ancora.

Huertas amplia il proprio margine anche nel Round di Catalogna pur arrivando settimo in Gara 1 e quarto in Gara 2. Al Circuit de Barcelona-Catalunya conquista altri 22 punti su Booth-Amos che dopo la caduta in Gara 1 viene dichiarato non idoneo per Gara 2. Buis però riesce a guadagnare qualcosa grazie ai suoi risultati anche se a due Round dalla fine della stagione si trova staccato di 65 punti dal leader quando ce ne sono ancora 100 in palio.

Con Booth-Amos dichiarato non idoneo per il Round Motul di Spagna previsto al Circuito de Jerez – Angel Nieto, Huertas arriva al weekend andaluso con una grande possibilità di chiudere i giochi. Il sabato non riesce a raggiungere il suo obiettivo arrivando settimo in una Gara 1 che viene fermata anzitempo dopo la caduta che porta alla tragica scomparsa del giovane connazionale Dean Berta Viñales.

Domenica si scende in pista con grande commozione per quanto avvenuto il giorno prima: in Gara 2 Huertas ha una nuova occasione per chiudere i giochi. Solo Buis può impedirglielo a Jerez ma lo zero del pilota spagnolo fa sì che tutto si decida nell'ultimo Round in programma a Portimao.

All'Autodromo Internacional do Algarve Huertas scatta dalla pole position: in Gara 1 arriva terzo e per la prima volta in carriera si laurea campione del mondo nel World Supersport 300. Per Huertas è un giorno emozionante, un giorno che non dimenticherà mai.

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