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Rea e Sykes raccontano il round di Jerez

Sunday, 16 October 2016 16:38 GMT

Il titolo sarà un questione tra i due piloti KRT nel round finale in Qatar

Una Gara2 tesa a Jerez ha visto ancora una volta Tom Sykes vietare a Jonathan Rea la vittoria del secondo titolo consecutivo, dato che il pilota dello Yorkshire ha seguito il nord-irlandese tagliando il traguardo in terza piazza.

Nessuno dei due piloti KRT è riuscito a mantenere il ritmo del leader Chaz Davies (Aruba.it Racing - Ducati) che domenica ha conquistato la sua seconda vittoria del week end, con quasi sei secondi di margine. Nel frattempo dietro di loro Nicky Hayden (Honda World Superbike Team) è sempre rimasto vicino e se avesse battuto Sykes ottenendo il terzo posto, questo sarebbe stato sufficiente per Rea per vincere il titolo.
 
Dopo un week end dove ha ottenuto due podi importanti su una pista dove ha ammesso che non sempre ha conquistato i risultati più grandi, Rea lascia Jerez con 48 punti di vantaggio. Questo significa che Sykes ha bisogno di vincere entrambe le gare in Qatar per avere qualche possibilità di vincere il titolo, ma data la strepitosa forma fisica di Davies questa sarà una sfida enorme.
 
“40 o 48 punti non fa molta differenza, ci aggrappiamo alle nostre possibilità”, ha riflettuto Sykes dopo Gara2. “Il problema è che abbiamo permesso a Chaz di avvicinarsi ed è in una grande forma fisica. Abbiamo bisogno di migliorare la moto, il set up e spero di trovare qualcosa che mi permetta di essere aggressivo dall’inizio alla fine come Chaz, perché al momento mi sento come se stessi sfidando me stesso durante la gara, quindi è davvero deludente. In generale il terzo posto è il massimo che avremmo potuto conquistare oggi. Dobbiamo andare avanti ed essere più forti”.
 
Sui suoi risultati al Gaerne Spanish Round e sulla situazione del titolo Rea ha dichiarato, “Abbiamo dovuto allungare i tempi. Non mi sono sentito così bene su questa pista ad essere onesti, quindi aver centrato due volte il podio è piuttosto buono. Il divario da Chaz e dalla Ducati è un po' preoccupante in questo momento, ma possiamo andare in Qatar che è una pista dove mi diverto. L’anno scorso avevo fatto una buona gara quindi vedremo. Sono molto rilassato adesso perché nonostante la grande forma fisica di Chaz e i 48 punti possiamo andare in Qatar con un atteggiamento tranquillo e puntare al titolo”.