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LE ULTIME SUL FUTURO DI BAUTISTA: "Mi sento ancora giovane… non ho la sensazione di dire ‘mi fermo’…"

Wednesday, 22 May 2024 07:59 GMT

Il suo contratto scade a fine anno: il due volte campione del mondo deciderà di smettere o di andare avanti?

Dai primi esordi in sella a una moto di piccole dimensioni all’approdo nei Campionati del Mondo: da alcuni momenti complicati ad altri di grandi soddisfazioni con la conquista di vittorie, titoli, appassionati ed emozioni. Dire basta a tutto questo è complicato per qualsiasi pilota, tanto più per un pilota la cui carriera al momento dura da oltre due decenni e che gli ha regalato tre titoli iridati, 75 vittorie nei Campionati del Mondo e oltre 130 podi. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati), leader nella classifica del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike, ha un contratto in scadenza a fine stagione e deve decidere se andare avanti anche nel 2025, quando avrà già compiuto 40 anni. Per lui le gare sono una passione e uno stile di vita: il due volte campione del mondo nel WorldSBK non ha bisogno di motivazioni… deve soltanto decidere se andare avanti oppure no.

Bautista ha ripercorso la sua esperienza nel Campionato del Mondo: “Penso che non c’avrei creduto se agli inizi mi avessero detto che avrei corso per oltre 20 anni e che anche nei miei ultimi anni avrei continuato a vincere. Nel 2003, quando ho iniziato a correre nel Campionato del Mondo, il sogno è diventato realtà. Da piccolo guardavo le gare in TV con mio padre. A quei tempi non pensavo ‘voglio fare il pilota e correre per tanti anni', avevo appena iniziato a correre. Da quel momento si è realizzato il sogno della mia vita. Poi nel 2006 ho vinto il titolo e sono passato in 250cc e in MotoGP™, correndo contro i migliori piloti al mondo. Sono arrivato nel WorldSBK, un Campionato per me nuovo ma ho comunque vinto due titoli. È ancora come il primo giorno di scuola; ho le stesse motivazioni, ambizioni, lavoro su me stesso per essere sempre un pilota migliore. Non sono stanco di correre. È strano dato che da tanti anni corro ad alto livello ma mi sento ancora giovane”.

CAMBIO DI MOTIVAZIONI: “Corro perché ancora mi diverto; voglio correre, è come un hobby

Il due volte campione del mondo ha parlato anche delle sue motivazioni e di come diversi fattori siano cambiati con il passare degli anni: “Dopo ogni anno le motivazioni sono diverse. In ogni momento, specialmente in MotoGP™ quando non avevo la moto migliore, ho provato a ottenere il massimo. Quando non riuscivo a vincere per via della moto, del team o per qualunque altra ragione, provavo a ottenere il risultato migliore e a fare il meglio per me stesso. In precedenza ero più concentrato su me stesso ma adesso è una storia diversa. Non so se forse lo è perché ho una famiglia, per l’età o perché sono più esperto ma vedo le cose in un modo diverso”.

“Sento meno pressione che in MotoGP™; corro perché ancora mi diverto e voglio continuare a correre. Per me è come un hobby, non come un lavoro. Quando le cose le fai come se fossero un hobby è perché vuoi farle e quindi non hai bisogno di motivazioni dato che le cose le fai come vuoi farle e ti piace farle. Al momento mi sto divertendo, quindi mi piace e le faccio. Non ho bisogno di motivazioni. È davvero, davvero bello condividere le gare con la famiglia, gli amici, i miei figli, quindi è una situazione diversa. Con esperienza ed età, vedo le cose in modo diverso”.

DIVERSO DAGLI ALTRI: “Voglio essere competitivo e quindi devo lavorare di più

Dopo il dominio del 2023 in cui ha vinto al termine di grandi duelli, nuove motivazioni possono venire magari dal battere dei nuovi avversari? “Vincere è sempre bello! Anche duellare è sempre bello. L’anno scorso sono partito vincendo tante gare come poi avvenuto per tutto l’anno però non ho avuto tutto sotto controllo quanto piuttosto un ‘se faccio questo, questo e questo, posso vincere la gara’, dato che conoscevo molto bene gli avversari. Comunque quest’anno è diverso. I piloti sono diversi, il livello è diverso, sono partito con dei problemi fisici e quest’anno non so perché ma sento maggiori motivazioni ed entusiasmo nel lavorare ancora più duramente per essere un pilota sempre migliore. Il livello è cresciuto e quindi se ora voglio essere competitivo devo lavorare ancora più duramente, ma non è una ‘motivazione’, è perché devo lavorare di più. Non è come per altri piloti che se vincono e affrontano delle difficoltà pensano ‘ho fatto tanti anni e quindi resterò a casa, non ho bisogno di continuare a lavorare e di provare a migliorare i miei mezzi’; per me è diverso. Questo è ciò che sta succedendo quest’anno con tutti i cambiamenti; ho maggior confidenza nel mio lavoro per provare a raggiungere la mia miglior performance”.

INFORTUNIO ED ETÀ: “In Spagna diciamo che ‘quello che non ti uccide ti fortifica’”

“Forse quando sei più giovane, recuperi prima ma è vero che in passato non mi era mai capitato un infortunio come questo”, ha detto il 39enne che si era infortunato cadendo nel corso di un test preseason, vedendosi così limitato anche nel primo Round. “Per fortuna gli infortuni precedenti erano stati solo ossa rotte o qualcosa del genere e quindi è stato facile riprendersi. Per me questo è un tipo nuovo di infortunio e in Spagna diciamo ‘ciò che non ti uccide ti fortifica’ e quindi dopo questo infortunio mi sono sentito meglio dato che ho dovuto lavorare in un’altra parte del mio corpo o in un modo diverso. Questo infortunio mi ha fatto sentire che sto migliorando e ho scoperto una nuova area dove posso migliorare per essere un pilota migliore. Alla fine ho colto l’aspetto positivo di questo infortunio”.

UN UOMO DI FAMIGLIA: “La famiglia è molto importantema al momento ho la sensazione che a loro piaccia questo mio mondo

“Alla fine la famiglia è molto importante; specialmente adesso che le mie figlie sono più grandi e capiscono meglio la mia vita, il mio lavoro e i viaggi. Al momento ho la sensazione che a loro piaccia molto questo mio mondo. È sempre un gran piacere per me continuare a correre e a passare dei bei momenti con loro. Da tanti anni corro ad alto livello, l’età c’è come anche dei fattori che iniziano a poter condizionare il mio futuro. Ci sono anche dei nuovi avversari ma al momento ho un bel sostegno da parte della mia famiglia e dei miei amici ed è importante per continuare a farmi restare concentrato sulle gare”.

SMETTERE O ANDARE AVANTI? “Continuo a correre perché mi diverto e perché sto facendo del mio meglio, ma al momento…”

In testa alla classifica mondiale nonostante meno vittorie rispetto al suo grande avversario Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team). Bautista è sorpreso dal fatto di essere davanti a tutti e ha la sensazione di non essere ancora tornato in piena forma: “Se a inizio stagione, prima della prima gara e dopo l’inverno, mi avessero detto che il mio feeling con la mia moto e che io stesso non sarei stato al 1000% e che dopo il terzo Round mi sarei trovato in testa al Campionato, non c’avrei potuto credere. Essere al comando della classifica è stato bello anche considerando lo strano weekend in Australia e le difficili condizioni trovate ad Assen, dove in precedenza avevo fatto fatica con il freddo e sul bagnato. Al momento voglio avere un buon feeling con la moto; il feeling non è lo stesso dell’anno scorso e quindi prima di pensare al futuro voglio recuperare il feeling e la sensazione di essere al 100% al mio miglior livello. Al momento ho la sensazione di essere all’85% o 90%. Continuo a correre perché mi diverto e perché sto facendo del mio meglio ma al momento penso che non siamo al nostro miglior livello, quindi in primo luogo voglio ritrovare questo feeling. Poi penserò al futuro”.

“Dopo i test di Cremona e Misano spero di lavorare sulla moto e di cambiare le cose che volevo cambiare per la gara ma per esempio, ad Assen, non siamo riusciti a provare nulla. Proverò a fare quei test che volevo fare e tra un test e l’altro spero di ritrovare il feeling e ad arrivare al meglio alle gare di Misano. Poi vedrò quali saranno le mie prestazioni”.

RESTA? “Non mi sento di dire smetto’…

Difficile smettere quando da sempre sei un pilota; Bautista non ha queste sensazioni… ancora: “Non lo so dato che al momento non ho la sensazione di dire ‘smetto’. Punto semplicemente a ritrovare il feeling e a divertirmi. Non avverto pressione, sono semplicemente rilassato e quello è il mio hobby. Voglio godermi questo mio hobby. Quando una mattina mi sveglierò e non penserò ‘voglio essere un pilota migliore’, allora smetterò. Al momento voglio fare ancora meglio per godermi la moto”.

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