Vierge: "Tante cose diverse su cui lavorare… in termini di passo penso che ci siamo"
Lo spagnolo ha provato degli upgrade portati da Honda che andava alla ricerca di conferme dopo quanto testato ad Aragon
Due giorni di test al Circuit de Barcelona-Catalunya per il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike: l’occasione perfetta per team e piloti per provare delle parti per cercare di fare dei passi avanti e per mettere a punto i vari pacchetti. In pista sul circuito catalano anche il Team HRC con Iker Lecuona e Xavi Vierge che hanno provato nuovamente delle componenti già testate al MotorLand Aragon la settimana prima per avere delle conferme.
La Casa giapponese ha portato un nuovo rinforzo al telaio e uno scarico per il test di Aragon con degli upgrade che l’hanno resa soddisfatta. Lecuona ha terminato entrambe le giornate al secondo posto ma anche Vierge è andato forte: il primo giorno ha firmato un 1’41.350 che gli è valso il quinto crono dopo aver totalizzato 80 giri mentre il giorno successivo ha concluso in 1’41.332 con 85 giri all’attivo.
Vierge in merito al test ha detto: “È andato davvero bene. In termini di passo penso che siamo tra quelli messi meglio. Con le gomme più soft ci manca qualcosa sul giro veloce e dobbiamo lavorarci su. Avevamo tanti aspetti su cui lavorare a riguardo e quindi è positivo il fatto di avere una lunga pausa prima di Assen per fare delle analisi e vedere ciò che va bene e cosa non va. Sono davvero contento di questa due giorni di test. Penso che ad Aragon e anche qui abbiamo fatto davvero un bel lavoro. Dobbiamo analizzare i dati dal momento che abbiamo percorso tanti giri e provato tante cose diverse”.
Vierge sa bene su cosa lui e Honda devono fare per migliorare specialmente per quanto riguarda il giro secco. Sulla pista catalana nel 2022 la Casa giapponese è scattata dalla pole position con Lecuona: in questo 2023 il focus è sul passo gara per cercare di arrivare alla fine della corsa restando competitivi.
Vierge ha detto: “In realtà non avverto una gran differenza quando monto la gomma usata o quella nuova. Ciò è ottimo per quanto riguarda la distanza di gara dato che il passo è sempre piuttosto competitivo. In Superpole faccio un po’ di fatica a realizzare un giro veloce dato che non ho quell’extra che tutti hanno. Controlliamo tanto il passo degli altri piloti e tanti di loro rispetto a noi sono più lenti ma sul giro secco sono più veloci. Dobbiamo capire la direzione. In Superpole facciamo sempre fatica e dobbiamo capire come fare un passo avanti se vogliamo lottare per le posizioni del podio”.
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