VENERDÌ CONTRASTANTE PER DUCATI: Rinaldi brilla, Bautista in difficoltà
Ottime cose per il pilota di casa mentre il campione del mondo deve trovare delle soluzioni in vista delle due giornate di gara
Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) chiude nel modo migliore il venerdì del Round Prometeon d’Italia valido per il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike sullo storico Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, magico circuito incastonato tra gli alberi di un parco, tra i balconi degli edifici circostanti e immerso nella passione che questa terra ha per il motorsport.
Una passione che potremo respirare a pieni polmoni sabato, nella prima delle due giornate di gara nelle quali Rinaldi andrà a caccia di una storica vittoria che per Ducati su questa pista manca dal 2017. Un weekend che però inizia in salita per il leader della classifica mondiale Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati), soltanto ottavo. Tre bandiere rosse hanno interrotto la seconda sessione di giornata ma il 27enne alla fine ha piazzato un time attack con gomme usate che gli ha permesso di siglare il miglior tempo con un decimo e mezzo di vantaggio sul più immediato inseguitore e oltre mezzo secondo sul suo compagno di box.
“UN FEELING STRANO CON LA MOTO… IL FEELING STA MIGLIORANDO” – una giornata dai due volti per il numero 21
Rinaldi ha parlato delle sensazioni avvertite sulla sua Panigale V4 R al ritorno in pista dopo l’infortunio riportato a Donington Park: “Stamattina mi sono sentito strano in sella alla moto. Dopo la caduta a Donington Park ho trascorso quasi una settimana a letto. Mi sono allenato un po’ ma solo in piscina per provare a non perdere troppa energia. Stamattina in sella alla moto però ho dovuto fare uno sforzo piuttosto impegnativo. Sono riuscito a essere piuttosto veloce, anche se il feeling non è stato buono”.
“Abbiamo lavorato per migliorare la moto per oggi pomeriggio e al momento ha pagato. Sono riuscito a girare veloce ma ogni volta c’è stata una bandiera rossa e quindi ogni volta ero ottavo, ottavo, ottavo! In ogni caso il mio potenziale era superiore di molto e alla fine abbiamo continuato a spingere con le gomme usate; non ho montato una gomma nuova. Sono rimasto piuttosto impressionato dal tempo che sono riuscito a fare. Quella gomma aveva già percorso dieci giri. Il feeling sta migliorando e sono piuttosto contento di come mi sento in moto”.
Rinaldi non nasconde di essere fisicamente stanco dopo questo venerdì e non si sbilancia sugli obiettivi che ha per sabato: “Mi sento abbastanza stanco dato che non mi sono allenato adeguatamente per via della caduta di Donington, ma la FP2 è andata molto meglio. Penso che domani dovrò prendere degli antidolorifici per il dolore alla caviglia dato che oggi non ho preso niente soltanto per capire com’ero messo col dolore. Al momento la caviglia mi fa piuttosto male ed è un piede che utilizzo tanto dato che uso il freno posteriore. Non devo avere dolore. Non voglio fare programmi, voglio soltanto provare a ritrovare la felicità con la mia moto”.
Rinaldi ha detto di aver avvertito la differenza considerando i nuovi limiti ai giri imposti a Ducati: “Oggi ho sentito una gran differenza. Specialmente quando cambio marcia in quarta, quinta, sesta. La moto resta la stessa, non spinge. Ho chiesto agli ingegneri il motivo e mi hanno risposto ‘la moto dovrebbe andare davvero bene nel range di coppia’. Quindi se hai quel range la moto funziona bene mentre in caso contrario è come se ti avessero tolto più di 250 giri. Quindi non possono farci niente ma siamo fortunati con il fatto che qui a Imola i rettilinei presentano un po’ di pieghe e quindi se metto la sesta sul dritto la moto cala considerando i giri ma con l’angolo di piega il calo di giri al minuto non è così elevato! Dobbiamo fare tutto ciò che è possibile. Stavolta sentiamo davvero la differenza”.
“IL FEELING NON È BUONO… NON UN GRANDISSIMO PROBLEMA AVERE MENO GIRI” – Bautista analizza la prima giornata
Dall’altra parte del box il ritorno a Imola di Alvaro Bautista – unico circuito sul quale lo spagnolo non ha ancora vinto nel WorldSBK – non è iniziato come avrebbe voluto. Il campione del mondo è ottavo nel combinato e nel corso del pomeriggio non ha migliorato il tempo realizzato nella mattinata. Bautista però non è preoccupato in vista delle gare in arrivo.
“Oggi mi è servito per riscoprire il circuito, dato che qui ho corso soltanto una volta nel 2019”, ha detto il campione del mondo che ha preceduto di soli due millesimi Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team). “Dobbiamo trovare un riferimento e una base. Stamattina abbiamo utilizzato il composto più duro all’anteriore ma il grip non è stato fantastico. Inoltre la moto si muoveva molto, forse per via della pista o forse perché non siamo nel nostro setup migliore”.
“Oggi pomeriggio ho utilizzato la SC1 all’anteriore e le sensazioni sono state molto migliori. Abbiamo fatto dei cambiamenti sulla moto per migliorare il feeling ma è stato difficile con il caldo. Il feeling non è buono come sulle altre piste; per domani dobbiamo fare degli ulteriori cambiamenti. La moto sembra essere troppo bassa al posteriore e non ho direzione. Si muove tanto e sembra che la sospensione non lavori molto bene. In ogni caso sono contento del passo dato che alla fine su questa pista è molto importante. Vediamo se domani in sella alla moto riusciremo a migliorare il feeling”.
Bautista ha avvertito la riduzione di 250 giri? “Alla fine sono 500 giri in meno rispetto a inizio stagione. Il limitatore arriva un po’ prima ma non penso che questo oggi sia stato il nostro problema principale. Possiamo migliorare tanto il setup della moto; domani proveremo a vedere se riusciremo a migliorare il mio feeling, quindi avere meno giri non è un grandissimo problema”.
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