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Aegerter sull’adattamento al WorldSBK: "Devo abituarmi a frenare da oltre 300 all’ora!"

Thursday, 2 February 2023 09:32 GMT

Nel 2023 il due volte campione del mondo nel WorldSSP approda nel WorldSBK; lo svizzero parla delle differenze tra le due classi

All’Autodromo Internacional do Algarve Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) ha svolto il suo terzo test in sella alla Yamaha YZF R1, il secondo per lui in condizioni di asciutto. Prima di Portimao era sceso in pista anche al Circuito de Jerez – Angel Nieto.

In Portogallo il due volte campione del mondo ha concluso la seconda giornata realizzando come miglior crono un 1’40.844 che gli è valso la 15^ posizione a circa sei decimi da Remy Gardner che ha chiuso in settima piazza. Aegerter ha guidato per la prima volta la Yamaha R1 a Portimao dove ha provato anche un nuovo forcellone e una nuova posizione della sella.

Lo svizzero ha parlato del programma di lavoro svolto: “Questa di Portimao è una pista fantastica ma anche davvero impegnativa… con tanta potenza, devo ancora abituarmi al frenare da oltre 300km/h! Abbiamo provato tante cose. Sulla moto, sull’elettronica ma penso che non siamo riusciti a sfruttare il massimo del potenziale della gomma SCQ. Abbiamo acquisito delle buone informazioni su cui lavorare, alcuni setup base che possiamo avere per la stagione. Abbiamo provato diverse posizioni di guida e le cose che Yamaha ci ha dato da provare”.

Pista impegnativa quella di Portimao considerando i saliscendi che comportano anche delle curve cieche, curve veloci e zone in cui si frena forte. Aegerter aveva gareggiato sulla pista portoghese nel WorldSSP ma questa per lui è stata la prima esperienza da pilota del WorldSBK.

Ha aggiunto: “Ci sono traiettorie diverse e diversi punti di frenata. Questa è una pista davvero difficile da scoprire dato che è ricca di tanti su e giù con curve cieche ed è ampia. Ci sono diverse traiettorie che puoi utilizzare. Sto ancora facendo un po’ di fatica nel trovare le linee migliori, le più veloci ma il team ha provato ad aiutarmi tanto. Penso che quelle a Jerez siano state due buone giornate. Credo ci sia un po’ di margine in tutti gli aspetti. Qui a Portimao era in frenata. Inoltre qui ci sono delle curve veloci in cui devi soltanto lasciare l’acceleratore per girare meglio”.

 

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