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PAROLA A REA – 2^ PARTE: motivazioni a 35 anni, i rivali del 2022 e la prospettiva del ritiro

Thursday, 3 February 2022 08:40 GMT

Nella seconda parte della nostra lunga chiacchierata con il sei volte campione del mondo Jonathan Rea, il viceiridato 2022 ci parla delle sue motivazioni, dei suoi avversari, del livello del Campionato e della parola che inizia per ‘R’ e che segna un momento chiave nella carriera di ogni pilota…

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike è impegnato nei test prestagione in ottica 2022. Ne parliamo con Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che nel 2021 ha dovuto cedere il suo scettro iridato. Nella seconda parte di questa intervista il nordirlandese ci racconta della grandissima motivazione che ha nell’andare a riconquistare il numero 1 dicendo anche la sua sulla strana sensazione legata al ritiro di Chaz Davies. Ecco la seconda parte mentre qui puoi trovare la prima.

 

MOTIVAZIONI: mai state così alte

Rea è più carico che mai in vista della stagione che lo attende: “La gente chiede ‘che differenza c'è in termini di notivazioni tra continuare a vincere e battere qualcuno un’altra volta'?’. Per me è la stessa. Quando vinci sembra quasi che la paura di non vincere ti mantiene motivato. Quando alla fine riesci ad accettare di essere secondo e sei in pace con questo risultato, allora puoi lavorare andando avanti bene. Non c’è paura, si tratta di provare a fare di tutto per vincere”.

“Questo post stagione è stato davvero bello; a volte quando vinci un Campionato è incredibile: per la TV, per i media, ecc. In ogni caso, ciò che non si vede nel dietro le quinte sono gli impegni di marketing, il fatto di prendere un volo per incontrare uno sponsor, un costruttore o per far tappa in un Paese. Prima di questo test l’ultima volta che avevo preso un aereo era stato a dicembre proprio per venire qui a Jerez. A volte quel numero 1 è pesante. Mi sono goduto gli aspetti positivi del fatto di non essere campione del mondo ma questo non significa che non voglia il numero 1; lo voglio e in questa stagione lavorerò a fondo per riconquistarlo”.

 

I RIVALI DEL 2022: Toprak il favorito, Bautista torna in Ducati e le novità in arrivo dalla MotoGP™

“Toprak è l’uomo da battere? Beh, vedremo! Sarebbe sciocco scommettere contro di lui e ho la netta sensazione che parta come favorito. Sono curioso di vedere quali saranno le sue prestazioni nel corso del 2022. Nel WorldSBK non si sa mai. Dopo Toprak, nel 2021 tanti piloti sono saliti sul podio, un sacco inaspettati e abbiamo visto anche tanti vincitori, è stato incredibile!”.

“Mi aspetto lo stesso tipo di stagione; i rookie con maggiore esperienze, i costruttori che hanno appreso di più, cambiamenti come ad esempio Bautista che torna in Ducati oppure Redding che passa a BMW e anche dei piloti MotoGP™ ora in Honda! Cambia tutto! Ecco quindi che è necessario capire il posto di tutti e sono sicuro che dopo tre o quattro Round comprenderemo come evolverà il Campionato ma io mi concentro semplicemente su me stesso. Se ci riuscirò allora lotterò per un posto sul podio e speriamo anche per qualcosa di più”.

 

IL RITIRO: “So che sta arrivando il mio momento”

Rea ha anche detto da dove deriva la motivazione che possiede dopo aver vinto sei titoli mondiali: “A questo punto della mia carriera sento come se le motivazioni siano al massimo. Non ho bisogno di guidare al limite… da piccolo tutto quello che volevo era diventare campione del mondo e nel 2015 ci sono riuscito. Al momento sono motivato per vincere, per spingere la moto al limite battendo i miei rivali ma anche per divertirmi tanto nel viaggiare in luoghi inediti e lavorando duramente con il mio team nel dietro le quinte. Non so quando finirà… per me quest’anno è stata una sensazione strana in occasione del ritiro di Chaz. È stato il principale rivale che io abbia avuto nel corso della mia carriera e quasi volevo andare da lui e dirgli ‘ascolta, si tratta di qualcosa che si trascina stagione dopo stagione o gara dopo gara oppure arriva un giorno e questo è quanto?’ So che sta arrivando il mio momento ma voglio finire a modo mio”.

“Ecco quello che voglio… ecco come vedo le cose. Come pilota di motociclismo non succede mai ma devo dire che in questo momento non ho quella sensazione. È questione di vincere, di provare a fare del mio meglio per Kawasaki e di godersela; a fine stagione sono stati compiuti dei grossi sforzi e lo stesso vale anche per me a casa. Per il team, anche considerando il calendario, si tratta di un Campionato intenso. Se non me la stessi godendo allora sarebbe il momento ideale per smettere ma se esiste la possibilità di vincere e di divertirsi io sarò presente sullo schieramento, senza alcun dubbio”.

 

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