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IL PUNTO SUL 2022 FINORA: sfide, nuovi protagonisti e miglioramenti tecnici

Tuesday, 9 August 2022 08:53 GMT

Grande lotta per il titolo e altri temi di rilevante interesse nel corso di questa annata

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2022 si è goduto la meritata pausa estiva: dalle sfide ai duelli all’ultimo giro fino alle innovazioni tecniche e allo sviluppo delle gomme. Andiamo a vedere tutto ciò che è emerso nei primi sei Round del WorldSBK di questa che è una stagione davvero appassionante.

 

IL TRIO DELLE MERAVIGLIE

Tra loro tre è sempre grande lotta: parliamo dei primi tre in classifica mondiale che hanno innalzato il livello del Campionato e che ci hanno regalato dei duelli davvero appassionanti. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) al momento è in testa alla classifica grazie alle sette vittorie conquistate ma ha dovuto fare i conti con il sei volte campione del mondo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) e con l’iridato Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK). Ad Assen i grandi rivali Razgatlioglu e Rea si sono toccati e sono finiti a terra insieme. All’Estoril tutti e tre si sono affrontati in duelli all’ultimo giro mentre Bautista è stato l’uomo da battere a Misano. Razgatlioglu a Donington Park si è regalato la sua prima tripletta in carriera mentre Most è stata totalmente imprevedibile e abbiamo visto ben tre duelli per la vittoria. I tre arrivano alla seconda metà di stagione compresi in 38 punti e tutti e tre continueranno a essere presenti in pista anche nel 2023: la storia è soltanto all’inizio.

 

LA RESILIENZA DI RAZGATLIOGLU: non sottovalutare il numero 1

Quattro terzi posti nelle prime quattro gare dell’anno, un secondo e poi una caduta con il suo principale rivale; Razgatlioglu non ha iniziato al meglio la sua difesa del titolo e in due occasioni la vittoria all’Estoril gli è sfuggita all’ultimo giro. Ha poi vinto da dominatore la Superpole Race a Misano e a Donington Park ha portato a casa una gran tripletta. Altre due vittorie a Most: il distacco è sceso da 79 a 38 punti di e quando manca ancora tanto alla fine della stagione tutto può ancora succedere, come nel 2021. Il turco ha fatto vedere di sapere come riscattarsi e darà tutto fino all’ultimo per conservare il suo titolo mondiale.

 

LE GOMME: mai così importanti

L’arrivo della gomma SCQ nel WorldSBK ha permesso di realizzare nuovi giri record e anche di vincere da dominatore come avvenuto nel caso di Toprak Razgatlioglu in Superpole Race a Donington Park. Anche la scelta delle gomme è stata importante: a Misano abbiamo visto due gomme di sviluppo SCX oltre a due evoluzioni alla SC1 anteriore. L’ultimo aggiornamento è stato portato per Most con una nuova SC0 al posteriore che è sembrata piacere a tanti e anche le gomme di sviluppo finora hanno reso bene. 11 gare sono state vinte con la gomma di sviluppo all’anteriore mentre per quanto riguarda il posteriore sono cinque le gare, anche se le gomme di sviluppo al posteriore sono state disponibili da Misano. Razgatlioglu ha vinto tutte le sue gare con la gomma SCX standard: la SCX in generale ne ha vinte 14 – tra cui due gomme SCXB a Misano. La SC0 ha vinto tre gare, di cui due a Most quando questa è stata la gomma più soft disponibile in gara. Pirelli continuerà il lavoro di sviluppo anche nella seconda parte di 2022.

 

BMW COMPIE PASSI AVANTI: attenzione nella seconda metà di stagione

Da inizio a metà stagione senza dubbio abbiamo visto BMW fare dei notevoli passi avanti. Da Donington Park e poi da Most nel box della Casa bavarese si respira un grande ottimismo. Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team) ha iniziato in salita questo nuovo capitolo della sua carriera conquistando un solo punto in occasione del primo Round. Il grande lavoro, la tenacia e lo sviluppo delle parti lontano dalla pista ha visto Redding di nuovo nelle posizioni che contano mentre a Donington Park in Tissot Superpole Race per la prima volta è salito sul podio oltre ad altre due top five nello stesso weekend. A Most in Gara 1 è arrivato nuovamente tra i primi tre e ha battuto Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) al termine di un duello all’ultimo giro. Il nuovo forcellone di BMW che ha esordito a Donington Park e i cambiamenti apportati alla geometria della moto potrebbero farci vivere altri momenti interessanti, senza dimenticare che Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team) non è ancora rientrato dall’infortunio.

 

L'OTTIMO STATO DI FORMA DI HONDA

Prima parte di 2022 a due metà per il Team HRC. A inizio anno Iker Lecuona ha cominciato bene e ha portato a casa un podio in Gara 2 ad Assen alla sesta gara nel WorldSBK mentre all’Estoril ha anche dovuto fare i conti con un problema al parafango. Al rientro dall’infortunio Xavi Vierge è entrato in top five all’Estoril, lottando per un podio con Jonathan Rea a Misano in Superpole Race grazie a un azzardo nella scelta della gomma SCQ. In Gara 2 a Misano però si è infortunato dopo un contatto con Axel Bassani (Motocorsa Racing) mentre Donington Park e Most sono state due assolute novità per entrambi. È stato introdotto un nuovo forcellone – si tratta di un’evoluzione – e il progetto continua a fare passi avanti. Il Team Manager Leon Camier ha dichiarato che dovremmo ‘aspettarci di vedere dei passi avanti’ nella seconda metà di 2022. Honda e BMW potrebbero lottare costantemente per il podio?

 

LA CARICA DEGLI INDIPENDENTI

Come sempre accade nel WorldSBK, i team Indipendenti hanno l’occasione di giocarsela con i team ufficiali. Finora la stagione sta andando bene per Axel Bassani che non ha fatto mistero di voler battere Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) per un posto nel team ufficiale nel 2023. Poi abbiamo Loris Baz (Bonovo Action BMW) che sta facendo un bel lavoro anche se deve recuperare 50 punti al veneto. Garrett Gerloff (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) nelle Prove Libere mette in mostra un bel passo ma poi in gara continua a essere enigmatico mentre Philipp Oettl (Team Goeleven) non è ancora riuscito a convertire il suo grande potenziale. Nella seconda metà di 2022 aspettiamoci di vedere anche Luca Bernardi (BARNI Spark Racing Team) e Lucas Mahias (Kawasaki Puccetti Racing), a iniziare dal sammarinese che a Most è entrato per la prima volta in top ten.

 

2023: le voci e gli accordi chiusi per l’anno prossimo

La maggior parte dei team ha già reso noti i nomi dei piloti per il 2023: tra loro troviamo i team ufficiali Yamaha, Kawasaki e BMW. Il leader della classifica Bautista resterà ancora con il rosso Ducati mentre Iker Lecuona ha già un accordo chiuso con Honda. In questi team sono ancora disponibili i restanti due posti. Philipp Oettl e Luca Bernardi sono già certi del loro futuro per l’anno prossimo avendo sottoscritto un accordo biennale all’inizio di questa stagione. Eugene Laverty (Bonovo Action BMW) si ritirerà come pilota ma resterà a far parte dell’attuale team del quale assumerà il ruolo di coproprietario oltre che di rider coach senza tralasciare però nemmeno attività di marketing. Qui puoi trovare le info e tutte le voci legate alla stagione 2023!

 

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