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GERLOFF A TUTTO CAMPO: "Una storia pazzesca… montagne russe con GRT… sono felice di non essermi arreso!"

Friday, 7 October 2022 08:10 GMT

Prima del Round del Portogallo lo statunitense dice la sua sulla stagione 2022 dopo essersi messo alle spalle periodi difficili

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2022 si prepara a vivere il Round Pirelli del Portogallo in programma all’Autodromo Internacional do Algarve. La stella statunitense Garrett Gerloff (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) ha parlato di diversi temi prima dell’ultimo Round europeo della stagione. Gerloff ha analizzato la sua stagione, le “montagne russe” che ha vissuto con il team GRT Yamaha senza tralasciare dei commenti sui momenti difficili che ha dovuto superare e anche del suo futuro che nel 2023 lo vedrà passare a BMW dopo tre anni con GRT Yamaha nel WorldSBK.

 

“NON COME ME LO ERO IMMAGINATO…”: Gerloff sul 2022

Il 27enne statunitense ha sbalordito tutti nel 2020 quando alla sua prima annata nel WorldSBK ha portato a casa tre podi e poi altri due nel 2021. Nel 2021 aveva conquistato il suo ultimo podio in occasione del Round di Gran Bretagna vissuto a Donington Park mentre a Barcellona in questo 2022 è riuscito a mettere fine alla striscia di 14 mesi senza podi: ce l’ha fatta nel Round di Catalogna. Oltre a questo ha lottato in numerose occasioni per dei piazzamenti in top ten: Gerloff in questo 2022 ha raccolto solo due top five.

Lo statunitense ha analizzato la stagione in corso: “Onestamente il mio 2022 non è stato come me lo ero immaginato. Ho la sensazione di avere tutto quello di cui ho bisogno per disputare delle belle gare e una bella stagione ma per diversi motivi le cose non stanno andando come me le ero immaginate e come io e il team speravamo. A volte ci sono delle variabili che non puoi controllare. Avrei sperato di essere più spesso più vicino al podio e almeno di arrivare abbastanza costantemente in top five. Non è sempre facile come vuoi che sia. Quest’anno è stato difficile. Nello scorso Round ho conquistato il primo podio, quindi in Catalogna è stato il momento migliore della mia stagione. C’è voluto tanto tempo ed è stato bello. Direi che probabilmente il momento peggiore è stato all’Estoril. In FP3 sono caduto, mi sono procurato un buco nel ginocchio che al momento è in gran parte sistemato ma non è stato bellissimo affrontare questo periodo”.

 

“14 mesi sono tanti se le cose non vanno come vuoi che vadano”

Gerloff ha iniziato molto bene la sua carriera nel WorldSBK per poi veder terminare la sua assenza dal podio soltanto in occasione dello scorso Round in Catalogna. Un periodo per lui complicato iniziato nel 2021 provocando in Gara 2 ad Assen la caduta di Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK). Lo statunitense in questa stagione è arrivato quinto in Gara 1 a Magny-Cours e poi terzo in Gara 2 al Circuit de Barceloma-Catalunya.

“Nella vita è difficile attraversare dei periodi complicati se le cose non vanno come vuoi che vadano – ha esordito lo statunitense – devi soltanto restare coi piedi per terra, a testa bassa e andare avanti. Smettere di lottare non va affatto bene. So quali sono i miei obiettivi, so cosa voglio e quindi ho continuato a lottare. Può essere difficile ma è questo ciò che rende la vita interessante. Sono contento di non essermi arreso e sono più motivato che mai e ho intenzione di continuare a lottare. 14 mesi sono un sacco di tempo se le cose non vanno come vuoi che vadano, senza dubbio. Ho dubitato di me stesso, ho messo in dubbio tante cose, non solo me stesso. A volte la vita non è facile e devi attraversare dei momenti complicati per venirne fuori, diciamo. Sono pronto per ciò che mi attende. Se sarà qualcosa di negativo, continuerò a lottare. In caso contrario, ancora meglio”.

 

RENDERE OMAGGIO: tre stagioni in GRT Yamaha

Nel 2020 Gerloff ha esordito con il team GRT Yamaha con cui è rimasto anche nel 2021 e 2022 prima di decidere di intraprendere una nuova avventura per la prossima annata. In occasione del primo Round andato in scena a Phillip Island nel 2020 ha staccato il 17° tempo su 18 piloti al via prima di adattarsi al contesto del WorldSBK man mano che la stagione proseguiva. Ha chiuso il 2020 con tre podi a cui se ne sono aggiunti due nel 2021: ha termianato lo scorso Campionato con un settimo posto in classifica. Quando mancano quattro Round alla fine con il team GRT Yamaha, Gerloff descrive questo periodo come sulle “montagne russe” e al tempo stesso ringrazia Yamaha per il ruolo che ha avuto nella sua carriera.

“Questi ultimi tre anni con GRT sono stati stile ‘montagne russe’, senza dubbio. Siamo partiti dal mio primo Round a Phillip Island in cui abbiamo preso il via praticamente dall’ultima casella fino ad arrivare sul podio nella stessa stagione. Poi l’anno scorso è successo di tutto, sono salito sul podio un paio di volte, poi ho vissuto davvero dei brutti momenti, poi è successo tutto quello che è successo e poi quest’anno sono tornato sul podio. Mi dispiace per il team per tutti i brutti momenti. Mi auguro siano stati di più i bei momenti. Non riesco a ringraziarli abbastanza per tutto il supporto che mi hanno dato e per tutto quello che hanno fatto per me. Non riesco a ringraziare abbastanza Yamaha per questi 11 anni in cui sono stato con loro. È stato come un viaggio e ho acquisito tanta esperienza, sono tornato in America dove ho vinto un paio di Campionati, ho guidato una Superbike con Beaubier e tutti gli altri e poi ho avuto la possibilità di approdare qui. Mi hanno davvero aiutato a raggiungere tanti dei miei obiettivi. Ancora non riesco a credere di aver potuto correre in MotoGP™. Una storia pazzesca. Sono davvero felice che mi sia capitato e non vedo l’ora di scoprire cosa mi attende in futuro”.

 

NUOVO CAPITOLO: nel 2023 team nuovo e Casa nuova per Gerloff

A fine 2022 si chiuderà il rapporto di Gerloff con Yamaha dato che il pilota a stelle e strisce passerà al team Bonovo Action BMW in cui affiancherà Loris Baz. Gerloff dunque salirà in sella alla BMW M 1000 RR dopo 11 anni trascorsi con Yamaha tra campionati americani e WorldSBK.

In vista della prossima stagione ha detto: “Il 2023 presenterà tanti cambiamenti sotto tanti aspetti e quindi è difficile definire degli obiettivi in termini di piazzamenti e tutto ciò che è collegato a essi. Il mio obiettivo è quello di trovarmi davvero bene con il team, di avere un bel rapporto con il team prima che tutto inizi e anche di adattare il mio stile di guida, se necessario, al modo in cui la moto deve essere guidata. Dovrò imparare il più velocemente possibile. Se riusciremo a mettere a posto tutti i piccoli dettagli e a risolvere i problemi sono sicuro che con un bel gruppo di persone accanto come loro potremo portare a casa dei bei risultati. Devo guidare la moto un paio di volte prima di definire davvero degli obiettivi reali. Negli ultimi tre anni ho corso tante volte con Loris. Sembra che tutte le volte ci troviamo in pista! Mi sembra sia un ottimo ragazzo, ci vado d’accordo e ovviamente entrambi vogliamo conquistare i migliori risultati possibili. Sappiamo che lavorando insieme potremo contribuire al raggiungimento di questi risultati. Non vediamo l’ora”.

Gerloff ha parlato anche dei suoi obiettivi a lungo termine: “Gli obiettivi futuri… probabilmente si tratta di un aspetto che è un po’ cambiato negli ultimi due anni. Volevo andare in MotoGP™. Non sto dicendo che non succederà ma forse il percorso non è così chiaro come avrebbe potuto esserlo alcuni anni fa. Voglio davvero far parte di un team ufficiale qui nel WorldSBK e voglio lottare davvero costantemente per dei podi. Se questo a fine stagione mi porterà a lottare per il Campionato sarà bellissimo. So che serve mettere insieme tutto quanto. Ho intenzione di lottare fino all’ultimo respiro affinché questo accada. Vedremo come andrà”.

 

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