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Sul filo del rasoio: salvataggi e cadute di Rea nella stagione 2021

Tuesday, 31 August 2021 07:45 GMT

Il sei volte campione del mondo è alle corde? Il pilota Kawasaki finora in questa annata molto intensa è stato protagonista di alcuni numeri e cadute 

Senza dubbio quella 2021 è una delle stagioni più imprevedibili e intense degli ultimi anni nella storia del Campionato del Mondo FIM Superbike. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) e Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) fin dall’inizio di quest’anno ci stanno regalando uno spettacolo bellissimo e dopo diversi alti e bassi e 21 gare disputate ora in classifica i due rivali hanno esattamente gli stessi punti: sono appaiati in testa a quota 311.

 

SALVATAGGI in ‘stile Rea’: da Misano a Navarra

Finora questa stagione ha visto il sei volte campione del mondo sotto la costante pressione di molteplici avversari che lo hanno portato a compiere alcuni errori con anche grandi salvataggi e alcune cadute. Abituati alla grande fame di vittorie di Rea, il 'Cannibale' che dal 2015 domina insieme a Kawasaki, quest'anno non è passata inosservata la difficoltà che ha dovuto affrontare nella prima parte di 2021. Le telecamere hanno catturato il grandissimo numero che lo ha visto protagonista alla prima curva a destra nel corso di Gara 1 a Misano a 12 giri dal termine mentre si trovava all’inseguimento di Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati), senza dimenticare il grande numero firmato ad Assen nel corso della seconda sessione di Prove Libere quando la sua moto si è impennata prima dell'ultima chicane.

Nella prima gara del Round di Navarra il nordirlandese è stato protagonista di un doppio salvataggio dopo aver perso l'anteriore della sua ZX-10RR mentre stava inseguendo Scott Redding (Aruba.it Racing - Ducati) in un'altra curva a destra. Non da meno anche Gara 2 andata in scena a Navarra dove Rea è stato ‘avvisato’ dalla sua ZX-10RR nel corso del 17° giro sfiorando la caduta alla curva 14 (di nuovo una curva a destra) nella quale Scott Redding (Aruba.it Racing - Ducati) ne ha approfittato per soffiargli la seconda posizione.

 

A TERRA SOTTO PRESSIONE: Da Donington a Most

Però non è sempre possibile evitare di cadere, specialmente quando si guida al limite. Rea quest’anno è andato incontro a due cadute significative. Nel suo Round di 'casa' a Donington Park ha vissuto un weekend inaspettatamente difficile. Sconfitto da Razgatlioglu in Gara 1, è finito a terra in Gara 2 mentre si trovava in testa anche se sotto la pressione del pilota turco. Il campione del mondo è finito a terra quando mancavano 13 giri alla fine cadendo alla curva 8 ancora una volta verso destra e dopo aver perso il controllo all'anteriore della Kawasaki. Rea a fine Round ha ceduto la leadership a Razgatlioglu.

In Gara 1 del Round della Repubblica Ceca andata in scena all’Autodrom Most Rea è caduto alla curva 1, dopo la chiusura all’anteriore della sua ZX-10RR. È riuscito a tornare in sella, ma poi è finito nuovamente a terra alla curva 20 dovendo così abbandonare la gara. Questo è stato il secondo peggior weekend di Rea in termini di punti da quando per ogni fine settimana sono previste tre gare. Toprak e Redding ne hanno approfittato in termini di classifica e la performance di Ducati nel Round successivo andato in scena a Navarra ha riportato il Campionato a una lotta a tre dato che il portacolori della Casa di Borgo Panigale ha ridotto le distanze a 38 punti.

 

PROBLEM(I) INDIVIDUATI: l’analisi del campione del mondo

Tra le caratteristiche principali legate alle cadute e ai salvataggi da parte di Rea nelle seconde metà di gara ci sono quasi sempre le curve a destra e delle difficoltà in termini di stabilità all’anteriore: il campione del mondo e i suoi uomini in KRT sembrano aver individuato perfettamente il problema. A Navarra, dopo la prima gara, Rea ha detto: “La gomma davanti ha iniziato a scaldarsi, la stabilità ha iniziato a calare e l’anteriore si muoveva. Ho spinto un po’ di più e davanti scivolava un po’ e questo è stato sufficiente per dirmi di fermarmi prima”.

Questo è esattamente l’altro aspetto del problema: la miglior versione di Rea, a detta sua, ora deve costantemente spingersi al limite contro almeno due avversari che si trovano all’apice della loro forma e pienamente consapevoli delle loro reali possibilità di scalzare il campione in carica. Nella domenica a Navarra, in chiusura del suo secondo weekend di fila senza vittorie, Rea ha detto: “Mi sento di non aver mai guidato così bene ma il margine di errore è molto, molto piccolo. Ciò dimostra anche quanto siano forti e veloci gli altri piloti. Appena la temperatura dell’anteriore è salita un po’ troppo in alcune zone l’anteriore mi si è piegato. L’idea è quella di togliere un po’ di stress davanti per darmi maggiore stabiilità. Anche se stavo facendo fatica, non ero troppo lontano. Un paio di errori mi hanno fatto scivolare indietro ma giro dopo giro ero vicino. Abbiamo tanta inerzia nella moto, spingiamo a fondo la moto in curva. Ho bisogno di un anteriore stabile. Appena la temperatura sale l’anteriore inizia a muoversi e questo per noi non va bene. Da un punto di vista del telaio possiamo cambiare la posizione della testa per avere maggiore stabilità”.

 

TANTA LOTTA: Cosa possiamo aspettarci nei prossimi Round?

All’orizzonte di questo 2021 quindi non possiamo fare altro che aspettarci altre fantastiche battaglie e possibilmente ancora più protagonisti coinvolti. Piloti vincenti come Alex Lowes (Kawasaki Racing Team) o Rinaldi puntano a riscoprire il gusto della vittoria nella seconda metà di stagione e qualcosa di simile possiamo dirlo anche per l’ottimo Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) o per il suo compagno di marca Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Team) che aspirano a salire sul gradino più alto del podio come passo successivo nel corso delle loro carriere.

Il prossimo appuntamento è in programma a Magny-Cours, una pista che a Rea piace e dove ha conquistato tre dei suoi sei titoli mondiali ma anche la pista che l’anno scorso ha visto il successo di Redding in Gara 2 e dove Razgatlioglu ha portato a casa due delle tre gare disputate nel 2019. La sfida continua.

 

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