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Wayne Rainey – Prima parte: "Mi aspetto fuochi d’artificio nel WorldSBK in questo 2020!"

Monday, 6 July 2020 09:50 GMT

Il tre volte campione del mondo nella classe 500cc prevede tantissimo spettacolo nella stagione che sta per ripartire e anche un futuro roseo per i piloti statunitensi della classe regina delle derivate di serie.  

Leggenda in pista, team manager di successo e attuale presidente di una delle competizioni più importanti negli Stati Uniti; in pratica nel mondo dei motori a Wayne Rainey non manca proprio nulla. In questa intervista parla del potenziale futuro di Cameron Beaubier nel WorldSBK, delle speranze di Garrett Gerloff e del motivo per cui “ogni gara nel 2020 dovrebbe essere imprevedibile”. Questa è la prima parte dell’intervista, la seconda sarà pubblicata domani.

Garrett Gerloff è il pilota più importante che arriva dal campionato MotoAmerica. Come pensi che se la caverà in questa stagione che lo vede al debutto?  

“Ho visto la prima gara del 2020 e Garrett nei due giri iniziali a Phillip Island si è messo dietro tanti piloti. Penso che quest’anno sorprenderà tanta gente. Si è impegnato molto per arrivare nel WorldSBK; ha viaggiato e si è fatto conoscere dalle squadre che ora sanno chi è. Non penso che farà fatica in termini di risultati ma deve abituarsi al rendimento delle gomme. Quando ci riuscirà, sarà uno dei migliori!”.

Vedi in lui un clone di te stesso, nel senso che anche tu quando hai iniziato a correre hai dovuto spostarti in Europa?  

“Ogni pilota ha la sua storia e il suo modo di arrivare nel Campionato del Mondo. Garrett ben presto nel corso della sua carriera ha fatto vedere di voler arrivare lì. Seguire i vari passaggi che ha fatto è stato interessante dato che nessuno gli ha aperto le porte. Ha fatto tutto da solo. Quando ho iniziato il mio percorso nel mondiale nel 1984, Kenny Roberts si era appena ritirato e aveva dato vita alla sua squadra. Allora non ero pronto per andare in Europa e neanche volevo farlo ma poi è andata così…”.

Michael van der Mark per il 2021 lascerà il Pata Yamaha per approdare in BMW. Ora quindi c’è un posto libero: alcuni dicono che potrebbe essere occupato da Cameron Beaubier…

“Spero che lo prendano in considerazione, insieme a ciò che sta facendo. Ho sentito delle voci che potrebbe essere interessato se avesse a disposizione una bella squadra. Comunque non ho dubbi nel dire che potrebbe essere in cerca. Ha vinto per quattro volte il campionato statunitense e quindi penso che sia il momento giusto. Se andasse nel WorldSBK e non arrivasse tra i primi cinque o sei, finirà per non essere considerato un vero talento”.

“BMW è nel World Superbike per vincere. Sanno cosa serve per dar vita a una moto che sia competitiva. L’ingaggio di van der Mark è un ottimo colpo, quindi va dato atto a loro di essere stati bravi per esserci riusciti. In ogni caso anche Yamaha può contare su persone molto talentuose che fanno parte del suo staff e forse con Beaubier su quella moto non sentiranno la mancanza di Michael…”.

Cosa pensi del Campionato WorldSBK 2020?

“Sono un grande appassionato del World Superbike! Jonathan Rea negli ultimi due anni ha fatto delle cose che hanno alzato il livello. È stato di gran lunga migliore rispetto a tutti gli altri che si sono impegnati a fondo per prenderlo. Ora, all’inizio di questa stagione, il mirino di tutti era puntato su di lui. Non può più commettere nessun errore; sarà impegnatissimo. Ci sono Leon Haslam, Alvaro Bautista, Scott Redding, Chaz Davies, Toprak Razgatlioglu, van der Mark, Alex Lowes, Tom Sykes, Eugene Laverty e anche Garrett Gerloff. In questo 2020 nel WorldSBK mi aspetto fuochi d’artificio e ogni gara sarà imprevedibile, proprio come abbiamo già visto in Australia. È fantastico, penso che sia eccezionale far parte di questo Campionato”.

Domani non perderti la seconda parte dell’intervista e segui il 2020 con il WorldSBK VideoPass!