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Cortese: "Ho dovuto cambiare molto il mio stile di guida"

Monday, 11 May 2020 13:28 GMT

In un’intervista in diretta Instagram sul profilo ufficiale WorldSBK Sandro Cortese ha parlato del suo potenziale per la stagione 2020.


Dopo essere arrivato a far parte dell’OUTDO Kawasaki TPR nelle ultime fasi prima del via del 2020 Sandro Cortese si sta adattando alla sua nuova moto e alla nuova squadra al termine di un inverno che ha definito ‘difficile’. In un’intervista in diretta rilasciata all’account Instagram del WorldSBK il pilota tedesco ha parlato delle sue speranze e dei suoi obiettivi per questa stagione ma anche di come si sta adeguando dopo il passaggio da una Yamaha a una Kawasaki.
 
Quello di Cortese è uno degli ultimi ingressi nel Campionato del mondo MOTUL FIM Superbike 2020. La sua presenza in griglia di partenza infatti è arrivata solo un paio di settimane prima del via della stagione avvenuta a Phillip Island. Cortese ha detto: “Ho avuto tante stagioni difficili, senza un posto oppure con un arrivo avvenuto molto tardi. Mai come quest’anno sono arrivato così tardi a far parte di una squadra. Infatti ho trovato una moto con cui gareggiare a sole due settimane dal via della stagione. Sono volato in Australia e non conoscevo nessuno della squadra. Prima di quella occasione non avevo mai incontrato i meccanici e non avevo mai guidato una Kawasaki. Ho avuto l’opportunità solo di fare qualche ora di test prima della gara inaugurale sulla pista di Phillip Island”.
 
Penso che sia stato uno dei momenti più difficili che abbia mai avuto dato che l’anno scorso il mio primo anno nel World Superbike si è chiuso molto bene. Poi però sono successe diverse cose e mi sono operato alla spalla. Non sono riuscito a fare nulla per due mesi dato che è stato un intervento abbastanza complicato. Poi c'è stato un mese di riabilitazione e quindi per tre mesi non ho potuto allenarmi in pista o in palestra arrivando così a Phillip Island con una squadra del tutto nuova. È stato tutto abbastanza difficile”.
 
Credo tanto nella squadra e penso che Kawasaki abbia davvero un gran potenziale. È un peccato essere arrivati così tardi e ritengo che avessimo bisogno di ancora alcuni test per capire a fondo la Kawasaki, per mostrare il reale potenziale della squadra e di quello che potremmo effettivamente fare insieme”.
 
In Gara 2 a Phillip Island è arrivato tra i primi dieci e ha fatto vedere parte del proprio potenziale e quello di OUTDO Kawasaki TPR, specialmente in occasione della prima gara del pilota tedesco in sella a una Kawasaki. Nel 2019 Cortese ha guidato una Yamaha YZF-R1 prima di passare a una Kawasaki ZX-10RR per questo 2020. In merito alle differenze tra le due moto e di come è riuscito ad adattarsi a questi cambiamenti ha spiegato: “Per quanto riguarda l’aspetto del motore sono abbastanza simili. Sono molti dolci quando apri il gas, non hai mai la sensazione di potenza aggressiva da parte del motore”.
 
“Ci sono differenze abbastanze grosse per quanto riguarda il telaio. Ho dovuto cambiare molto il mio stile di guida quando sono passato da Yamaha a Kawasaki. Con Yamaha è necessario essere molto dolci e fare le curve ad alta velocità. Con Kawasaki devi frenare molto forte, devi essere molto lento a metà curva per poi accelerare forte in fase di uscita”.
 
Cortese ha spiegato anche le prestazioni ottenute in Australia dove in diverse occasioni ha fatto vedere di avere un bel passo. “Per alcuni giri - ha detto - ho capito alla grande la moto ma mi mancava l’esperienza collegata a queste moto come ad esempio il comportamento delle gomme Pirelli nel corso della gara quando tendono a perdere aderenza oltre a come preparare la Kawasaki in vista di gare lunghe. L’anno scorso per il GRT Yamaha WorldSBK Junior Team è stato il primo nella classe Superbike. I meccanici e gli ingegneri da tanti anni sono presenti in Superbike ma era una squadra del tutto nuova e anche nel mio caso - da debuttante - ci sono stati momenti difficili”. 
 
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