Com'è andata la prima stagione di Honda al ritorno nel WorldSBK?
La Casa giapponese non è rientrata nelle derivate di serie solo per far numero. Nel 2021 vuole vincere.
Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2020 è terminato. Andiamo quindi a vedere come sono andate le cose per la nuova Honda CBR1000RR-R SP Fireblade, tanto attesa e annunciata in grande stile. HRC è tornata nel WorldSBK con una moto tutta nuova per questo 2020 in grado di sviluppare un’ottima velocità di punta e potendo vantare due piloti tra i migliori in termini di sviluppo, ovvero Alvaro Bautista e Leon Haslam.
Entrambi hanno chiuso la loro prima annata con 113 punti, a dimostrazione della costanza del team giapponese nel corso di questo 2020. Rispetto ad Haslam lo spagnolo ha anche portato a casa un podio. In cinque Round su otto ha fatto meglio del britannico ma la grande tenacia di Haslam gli ha permesso di chiudere sempre a punti tranne che in quattro gare. Bautista ha mancato l’appuntamento con la zona punti in nove occasioni.
Tra gli ottimi momenti di Honda in questo 2020 c’è senza dubbio la prima gara dell’anno quando Haslam ha chiuso quinto e Bautista sesto. Bautista è arrivato quinto a Portimao in Gara 2. Nel Round successivo si è regalato un quarto posto nella Tissot Superpole Race mentre la terza posizione di Gara 2 lo ha portato sul podio per l’unica volta in questa annata. Con una prima fila a testa e otto piazzamenti tra i primi dieci, la stagione del ritorno di Honda nel WorldSBK è stata piena di bei momenti.
Al termine dell’ultimo Round della stagione Bautista ha detto: “Per noi questa annata è stata una bella sfida, considerando che eravamo un team nuovo e che dovevamo sviluppare una moto nuova nell’arco di una stagione accorciata. Abbiamo conquistato alcuni buoni risultati ma ci sono anche stati dei problemi, come prevedibile quando sei all’inizio di un progetto nuovo”.
Lo spagnolo ha anche commentato la prestazione della domenica vissuta all’Estoril: “Dopo la caduta di sabato volevo chiudere la stagione senza battute d’arresto. Oggi le condizioni della pista erano un po’ più complicate dato che avevo un grip minore al posteriore ma mi sono concentrato nel guidare al limite senza ovviamente oltrepassarlo. Alla fine il nostro obiettivo non è arrivare tra i primi cinque ma è vincere. Però quando prendiamo in considerazione tutta la stagione dobbiamo anche vedere gli aspetti positivi. Quest’anno abbiamo raccolto un sacco di dati e siamo molto motivati per lavorare a fondo quest’inverno in modo da essere ancora più competitivi l’anno prossimo”.
Anche il suo compagno di box Leon Haslam è soddisfatto di quanto messo in mostra all’Estoril e non vede l’ora di prepararsi per la prossima annata: “La gara di oggi è stata più dura di quella di ieri. La prima metà di Gara 2 non è stata così male ma nelle ultime fasi ho fatto fatica a mantenere il passo e conservare la settima posizione a causa di alcune vibrazioni”.
“Alla fine io e Alvaro abbiamo chiuso la stagione con gli stessi punti e nel corso di questo 2020 abbiamo imparato tanto. Ho la sensazione che abbiamo un’idea chiara sulla direzione che prenderemo nei test invernali. È stato un anno tosto, è successo di tutto ma guardiamo avanti e siamo ottimisti. Personalmente non vedo l’ora di iniziare i test invernali”.
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