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Top 10... Re per un giorno nel WorldSBK: Seconda parte

Wednesday, 22 April 2020 09:00 GMT
Risultati inattesi, vittorie meritate e trionfatori per una sola volta...
 
Ripensi alla storia del World Superbike e ti accorgi che sono presenti tanti nomi che hanno fatto la storia dello sport. Carl Fogarty, Troy Bayliss e Colin Edwards sono solo alcuni esempi. Tutti loro hanno vinto più di un titolo mondiale ma che dire dei piloti che hanno festeggiato un solo successo? Ecco la seconda parte in cui potrai scoprire chi è stato il migliore di sempre mentre qui puoi ritrovare la prima parte! 
 
 
Il ‘Re della derapata’ sbarca nel WorldSBK nel 2004. Garry McCoy è protagonista fin dal secondo Round dell’anno quando in sella alla sua Ducati in Gara 1 chiude al quinto posto e poi va a vincere Gara 2. Sulla pista di casa di Phillip Island l’australiano va in testa nel corso del 16° giro, due tornate dopo la caduta del leader della gara Regis Laconi. Poi è Steve Martin ad andare al comando prima di essere colpito da un problema meccanico. McCoy torna davanti negli ultimi tre giri e batte Chris Vermeulen e Pierfrancesco Chili per una doppietta australiana davanti ai tifosi in delirio.
 
 
Sale sul podio in diverse occasioni ma per diversi motivi non riesce mai a dimostrare tutto il suo valore. In una fredda giornata sulla pista di Brands Hatch va in scena l'ultimo Round del 2000. John Reynolds torna nel WorldSBK come wildcard e fa vedere ciò di cui è capace. Parte dalla seconda casella e resta in testa per tutta la gara tranne che per due giri. Conquista la sua prima e unica vittoria nel WorldSBK di fronte a una folla entusiasta che riempie le tribune di Brands Hatch. Oscurato dal successo di Neil Hodgson a inizio anno, il coraggioso Reynolds riesce a raggiungere l’obiettivo tanto meritato.
 
 
Scatta dalla 13^ casella, finisce a oltre 20 secondi dal pilota in testa alla gara, esce alla prima curva. Per Chris Walker non è stata la corsa più facile della carriera ma al termine di una delle più imprevedibili di sempre nel WorldSBK riesce a mettersi tutti alle spalle. Risale il gruppo e strappa il primo posto ad Andrew Pitt nelle battute finali andando a vincere con quasi cinque secondi di vantaggio. Una prestazione davvero eccezionale per uno dei piloti più noti in tutto il paddock. Walker ci fa capire davvero che una gara non finisce mai prima della bandiera a scacchi.
 
 
Al secondo posto di questa speciale classifica c’è l’eccezionale prestazione firmata da Fonsi Nieto in Qatar, una delle migliori di tutta la storia illustre del WorldSBK. Parte dall’11^ posizione in sella alla sua Alstare Suzuki e alla fine del primo giro è terzo. Al 15° giro si porta al comando e alla bandiera a scacchi precede Ruben Xaus per 301 millesimi. Si tratta della prima doppietta tutta spagnola nel WorldSBK. Questa vittoria rappresenta anche il primo dei tre podi totali che Nieto porta a casa nella stagione 2008. Un’annata che promette molto di più dopo che al termine del primo Round si trova al terzo posto della classifica iridata.
 
 
L’arrivo di Nicky Hayden nel WorldSBK è molto atteso. Quando nel 2016 si scende in pista a Sepang Hayden è là davanti. Il pilota statunitense scatta dalla quarta casella sulla griglia di partenza ma non è una gara facile. Il campione del mondo 2006 nel MotoGP™ sul bagnato deve reggere la pressione della Ducati guidata da Davide Giugliano che recupera un secondo al giro. La precisione e la tenacia di Hayden lo portano a vincere la gara. 'Kentucky Kid' interrompe così un digiuno che dura da sette anni. Questo finora è anche l’ultimo successo di Honda nella classe regina delle derivate di serie. 
 
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