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Melandri: "Non ho avuto grip"

Saturday, 4 November 2017 19:47 GMT

L'italiano di Ducati non ha avuto un buon feeling con la sua moto nella gara del sabato, mentre Davies ha ottenuto nuovamente il secondo posto

L’Acerbis Qatar Round si è concluso con il sesto posto in Gara2 per Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati) che non è riuscito ad avere buone sensazioni sulla sua Ducati e non ha potuto lottare per le posizioni di vertice. Situazione contraria invece per il suo compagno di squadra Chaz Davies, che dopo aver dominato qualche giro, ha chiuso in seconda posizione, alle spalle solo del vincitore Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team).
 
Il ravennate nella giornata del sabato non è riuscito a fare il bis del podio di Gara1, sul circuito internazionale di Losail, e dopo aver chiuso in quarta posizione la stagione 2017, ha già il pensiero rivolto a quest’inverno in cui punta a risolvere i problemi avuti con l’aderenza dell’asfalto.
 
“Nonostante il grande lavoro fatto insieme alla squadra in questi tre giorni", ha detto Melandri, "non abbiamo trovato grip ed oggi abbiamo dovuto gestire alcune problematiche in più. Non avevo aderenza al massimo angolo di piega, ed anche in rettilineo la moto si muoveva vistosamente e non potevo aprire il gas al 100%. Avrei voluto chiudere la stagione con un risultato diverso ma, guardando il lato positivo, ci siamo tolti delle belle soddisfazioni e ci resta ancora un buon margine di miglioramento. Ora ricaricheremo le batterie per presentarci al meglio ai prossimi test, che saranno molto importanti. Nel 2018 vogliamo essere della partita fino alla fine”.
 
Storia diversa per Chaz Davies, che è stato protagonista dei primi giri, grazie ad un'ottima partenza dall'ottava casella che l'ha portato subito a essere il leader della corsa. Il gallese, però, salvando una caduta ha perso la prima posizione a favore del tre volte campione del mondo Jonathan Rea e gestendo la gara ha successivamente consolidato il secondo posto nella classifica iridata.
 
"Abbiamo centrato l’obiettivo del secondo posto in campionato, quindi sono molto contento. È stata un’altra gara difficile. Dopo quella che probabilmente è stata la miglior partenza della mia carriera, ho cercato di fare il mio ritmo tenendo d’occhio la posizione di Sykes. Poi però ho rischiato di cadere alla curva 5. È stato come fare un rodeo, ma sono riuscito a restare in sella. Quando ho visto che Sykes si era ritirato, ho semplicemente gestito il gap dal momento che il secondo posto era il miglior risultato possibile per noi oggi".