DONNE CHE CAMBIANO MARCIA: Elisa, Denise e Rachele – fotografe che lasciano il segno nel WorldSBK e WorldWCR
Conosciamo meglio tre donne tra le protagoniste nel paddock del WorldSBK
I fotografi rappresentano una componente chiave nel contesto del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike, a iniziare da finalità di marketing e per immagini da pubblicare sui social. Abbiamo incontrato tre fotografe – Elisa, Denise e Rachele – per saperne di più sul loro lavoro e sul loro background.
PERCORSI DIVERSI, STESSA PASSIONE
Denise ha raccontato come è diventata fotografa: “Ho iniziato dopo la scomparsa di mio padre. Ho trovato la sua attrezzatura e mi sono chiesta se dovessi venderla o se dovessi farci qualcosa. È successo circa sette anni fa. Ho scattato delle immagini a una mia amica che al momento corre nel WorldWCR, Beatrice Barbera, e lei le ha mostrate a Luca Gorini, il mio attuale capo. È partito tutto così. Questo è il mio primo anno come fotografa nel WorldSBK”.
Per Rachele ed Elisa le cose sono andate diversamente. Rachele ha detto: “All’età di 18 anni ho iniziato a studiare fotografia al liceo artistico e ho avuto la possibilità di fare esperienza con tanti tipi di fotografia cone moda e pubblicità anche se ben presto ho deciso di concentrarmi sullo sport. Inoltre collaboro con un’agenzia tedesca che si occupa prevalentemente di maratone e gare ciclistiche. A 17 anni in sostanza sapevo che questo era ciò che volevo fare”.
Elisa ha spiegato: “Sono una fotografa autodidatta e mi è sempre piaciuto scattare foto. Ho fatto parte di un’associazione fotografica nella mia città ma la fotografia sportiva è il campo che mi interessa davvero. Ho un fidanzato che corre e quindi andavo in pista con lui e scattavo foto. Ho conosciuto tante persone ed ora eccomi qui”.
I LORO BACKGROUND: “Ho anche un lavoro che non ha niente a che vedere con la fotografia – il controllo qualità delle componenti chiave delle auto”
Percorso personale e vite diverse per loro tre. Ecco Denise: “Vivo a casa con mia madre e sono un po’ in ansia quando parto e lei resta a casa da sola. Inoltre mi assicuro che ci sia sempre qualcuno che possa portare a spasso il mio cane. Ma alla fine è proprio mia mamma che mi incoraggia ad andare! Da quando ho perso mio padre, mi preoccupo sempre per lei”.
Rachele ha detto: “Vivo coi miei genitori, quindi nel mio caso è tutto abbastanza semplice. Ho un fidanzato che probabilmente vedo meno rispetto a se facessi un altro lavoro ma è molto contento e orgoglioso di quello che faccio e quindi per il momento va tutto bene”.
Elisa: “Vivo col mio ragazzo e negli ultimi sette anni stiamo mettendo su casa, ci sta portando via tanto tempo! Ho anche un lavoro che non ha niente a che vedere con la fotografia – il controllo qualità delle componenti chiave delle auto, quindi è molto diverso! A casa siamo sempre molto impegnati e quindi per andare alle gare devo pianificare tutto molto bene. Mi piacerebbe essere presente a tempo pieno ma deve avere senso a livello economico”.
“’Perfetto’ è lo scatto realizzato esattamente come avevo immaginato, magari bevendo un caffè”
Per Rachele qual è lo scatto perfetto? “Deve essere tecnicamente corretto ma soprattutto deve catturare le emozioni di quel preciso istante. Ecco il momento perfetto”.
Parola ad Elisa: “’Perfetto’ è lo scatto realizzato esattamente come avevo immaginato, magari bevendo un caffè, pensando, “Come posso fotografare quel pilota in modo interessante?” Ci sono soltanto alcuni scatti di cui vado orgogliosa ma il primo è uno di Jonathan Rea al suo ultimo anno con Kawasaki. Per tutta la mattina ho provato a catturare quello scatto – la luce in un angolo particolare, lui fuori dal box mentre si allacciava il casco, soltanto poche persone sullo sfondo – e l’ho colto!”.
Questa la visione di Denise: “È difficile dare una definizione di scatto ‘perfetto’. Magari quando una pilota è in testa o in fondo, in modo da poter raccontare la storia della loro gara in soltanto un’immagine”.
“Essere a bordopista è stato bellissimo, come anche poter dire “Wow, ci sono anch’io!””
Qual è per le tre fotografe il loro momento più bello? “Per me è un episodio del 2024. Avevamo come cliente l’Evan Bros Racing Team e quindi ho vissuto in prima persona il Campionato del Mondo di Ana Carrasco. Ero lì con i fotografi Dorna, scattando immagini nel corso delle celebrazioni. Essere a bordopista è stato bellissimo, come anche poter dire “Wow, ci sono anch’io!””.
Per Rachele è legata alla sua prima volta nel paddock: “L’ultimo Round della stagione 2024, il mio primissimo Round WorldSBK! Nel corso del weekend di Jerez c’è stata una conferenza legata al WorldWCR, ed io ero lì come fotografa. È stato un momento importante e penso sia stata signficativa la presenza di una fotografa per l’occasione. Tutto il weekend è stata una grande esperienza”.
Ecco il parere di Elisa: “Direi la stagione attuale quando potenziali nuovi clienti mi hanno chiesto di lavorare per loro. Questo è già un traguardo importantissimo per me e sta a significare che devo lavorare nel modo giusto. Questo era uno dei miei obiettivi nel WorldSBK e sono davvero felice di esserci riuscita, è una grande soddisfazione”.
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