Gran rimonta per Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati) che all’Autodrom Most in Gara 1 del Round Motul della Repubblica Ceca valido per il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike al primo giro – a causa di un contatto in curva 2 - si è ritrovato 16° ed è poi arrivato quinto.

A Most Bautista ha firmato la sua peggior Superpole della stagione, non andando oltre il 10° tempo. Caos alla prima chicane dove sono caduti Andrea Locatelli (Pata Maxus Yamaha) e Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) mentre Bautista si è ritrovato 16°.

Da lì, è iniziata la sua rimonta grazie ai sorpassi su Ryan Vickers (Motocorsa Racing), Dominique Aegerter (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team), Bahattin Sofuoglu (Yamaha Motoxracing WorldSBK Team), Garrett Gerloff (Kawasaki WorldSBK Team) e Axel Bassani (bimota by Kawasaki Racing Team): alla fine del settimo giro Bautista era decimo.

La sua rimonta non si è fermata lì. All’ottavo giro ha passato il sei volte campione del mondo Jonathan Rea (Pata Maxus Yamaha), poi ha scavalcato Xavi Vierge (Honda HRC), Yari Montella (Barni Spark Racing Team) e Iker Lecuona (Honda HRC). Al 22° giro in curva 1 ha scavalcato anche Sam Lowes (ELF Marc VDS Racing Team).

Bautista ha spiegato cos’è successo al via della gara e ha commentato la sua rimonta: “Qui a Most le prime due curve sono sempre complicate dato che ci arriviamo insieme ed è facile avere una situazione del genere. Oggi sono stato fortunato a non cadere dato che ho dovuto chiuedere un po’ il gas dal momento che avevo Vierge all’interno. Poi qualcuno mi ha colpito in modo deciso da dietro. Sono stato fortunato a non cadere”.

“Inoltre, quella di Most non è una pista facile dove sorpassare dato che ci sono tanti cambi di direzione e tante parti scorrevoli. Ho provato a restare calmo e a non innervosirmi; ho pensato soltanto a terminare la mia gara con il mio passo e la mia confidenza. Nei primi giri non avevo buone sensazioni. Ho fatto tanta fatica perché sembrava che la moto mi spingesse fuori e ho fatto tanta fatica nel fare le curve. In un paio di occasioni sono quasi caduto dato che ho perso l’anteriore. Giro dopo giro le cose sono andate meglio e ho preso più confidenza. Ho iniziato a passare gli altri e quando ho avuto della pista libera, sono riuscito a spingere forte. Non è stato facile fare i sorpassi. Siamo contenti dato che la prestazione è stata buona e che avevamo il passo per lottare per il podio. Sono contento del feeling e della confidenza sulla moto”.

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