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Storica doppietta per Mogeda e il Team#109 ad Assen

Friday, 26 April 2024 05:28 GMT

Primi successi per il Team#109 Retro Traffic Kawasaki: emozioni a non finire sulla pista olandese

Grande avvio di stagione nel Campionato del Mondo FIM Supersport 300 al TT Circuit Assen dove Daniel Mogeda (Team#109 Retro Traffic Kawasaki) ha vinto le prime due gare di questa annata. Prima di Assen non aveva mai vinto ma grazie a due gare perfette è riuscito a battere tutti in Olanda, portandosi in testa al Campionato. Non è stato però un weekend facile per il team di Paul Tobin che nel viaggio verso il Round di Olanda ha dovuto fare i conti con dei problemi meccanici.

Grande duello come sempre in Gara 1 del WorldSSP300 interrotta dalla bandiera rossa esposta per il contatto tra Jeffrey Buis (Freudenberg KTM-Paligo Racing) e Julio Garcia (KOVE Racing Team) all’ultima chicane. Alla ripartenza Mogeda è stato uno dei protagonisti, portandosi in testa all’ultimo giro nel settore finale. Anche in Gara 2 la strategia è stata un fattore chiave, con Mogeda che è andato lungo in curva 10 mentre era al comando. Si è portato al secondo posto alle spalle della Kove di Julio Garcia che però è andato largo e ha perso velocità in chicane. Mogeda ne ha approfittato per andare a prendersi un’altra vittoria memorabile.

MOGEDA: “Ho in mente solo il team, la famiglia e gli amici”

Nella domenica pomeriggio di Assen al termine di Gara 2, Mogeda ha detto: “È stato un weekend molto difficile ma è bello essere dove siamo! Sono davvero felice! L’ultimo giro è stato pazzesco, come in tutte le gare del WorldSSP300! Abbiamo visto tanti duelli con tanti piloti ma alla fine ce l’abbiamo fatta a vincere. Non ho parole per spiegare tutto questo ma ora ho in mente solo il mio team, la mia famiglia e gli amici che sono sempre rimasti al mio fianco nei momenti difficili. Mi sento benissimo ma il Campionato è lungo”.

IL TEAM MANAGER TOBIN: “Tutta la sfortuna prima di scendere in pista!”

Il Team Manager Paul Tobin ha raccontato le peripezie che il team con sede al MotorLand Aragon ha dovuto affrontare per approdare ad Assen: “Quando abbiamo caricato il camion, non partiva e quindi abbiamo dovuto chiamare un meccanico e avevamo bisogno di un pezzo ma era sabato e il pezzo lunedì non era ancora arrivato. Ci servivano due furgoni, da queste parti non sono riuscito a trovarne nessuno grande abbastanza e quindi siamo dovuti andare a Saragozza! Il primo è partito lunedì mattina e il secondo lunedì pomeriggio ma quest’ultimo poi ha avuto un problema e quindi abbiamo dovuto prendere un altro van, scaricare quello precedente lungo il tragitto e caricare il nuovo. Siamo arrivati ad Assen il giovedì mattina; non la miglior partenza ma tutta la sfortuna ce la siamo lasciati alle spalle prima di scendere in pista!”.

Tobin in merito a Gara 1 ha detto: “In Gara 1 ha avuto un problema con il quick shifter e in partenza sul rettilineo ha alzato la mano. Alla fine del secondo giro stava per rientrare ai box ma è andata bene; era ultimo! Ha iniziato a riportarsi sul gruppo piuttosto velocemente e quando è stata esposta la bandiera rossa era sulla scia del gruppo principale. In corsia box ci ha spiegato quale fosse il problema e cambiato il quick shifter durante la bandiera rossa. Gli ho detto che sarebbe stata una gara sprint di cinque giri e quindi non c’era tempo da perdere. Ha fatto una gara incredibile con un coraggio incredibile, sapendo che stava piovendo! Come ha percorso la Ramshoek e la chicane... sapevamo che sarebbe andata bene. Quando ha tagliato il traguardo è stato davvero molto emozionante. Io e Scott Thompson, il suo capotecnico, in corsia box ci siamo messi a piangere come dei bambini. È stata una vittoria incredibile e un momento incredibile per il team”.

In Gara 2 è stata tutta questione di strategia: “Alla prima curva era davanti a tutti ma in curva 11 ha commesso un errore, ha mancato una marcia e quindi il gruppo lo ha ripreso anche se è quasi impossibile prendere il largo nel WorldSSP300! Più o meno per quasi tutta la gara è rimasto tra i primi quattro o cinque giri e negli ultimi tre ha iniziato a fare quello che doveva fare. Al penultimo giro ha commesso un errore in curva 4 mentre a Barcellona aveva commesso un errore in curva 11 in modo da farsi passare e da avere un vantaggio sul rettilineo. In relazione all’ultimo settore ha detto che si è trovato dove doveva trovarsi ma al tempo stesso sorpreso nel vedere Garcia in testa. Si è reso conto che Julio ha mancato di circa dieci metri il punto di frenata e quindi non ha dovuto fare altro che tenere la linea giusta in chicane e alla fine ce l’ha fatta”.

ANDARE AVANTI CON MOGEDA: “Se abbandoni un pilota, la sua carriera è finita”

Tobin ha anche detto perché Mogeda è speciale per il team: “Negli ultimi 12 mesi è cresciuto tanto come pilota. Per noi è un pilota speciale ed è entrato a far parte del nostro team nel 2021 a Magny-Cours; non aveva mai visto prima né il team né Magny-Cours e la moto ma è arrivato quinto. A fine stagione è rimasto coinvolto nell’incidente con Dean Berta Viñales e nel 2022 lo abbiamo firmato per tutta la stagione. Era rimasto molto colpito da quanto accaduto a Jerez – a noi diceva di no – ma noi sapevamo che era così. In quel periodo il team lo ha aiutato dato che se abbandoni un pilota, la sua carriera è finita. Siamo andati avanti con lui e penso che ora senta che debba ridarci qualcosa indietro. Ha 18 anni, è un ragazzo molto rispettoso e anche un ottimo pilota”.

Degna di nota anche la storia del team: “Sean Hurley mi ha portato nel mondo delle corse, era un mio grande amico e spesso svolgevamo delle giornate in pista insieme. Ha iniziato a correre e al secondo anno ha chiesto a me di fare altrettanto: ho accettato. Nel 2011 ha vinto il campionato irlandese Supersport ma nel novembre dello stesso anno uscì dalla sua casa di Cork mentre era in corso una tormenta. La sua macchina fece acquaplaning e dopo un salto colpì un albero, morendo tragicamente. Prima della scomparsa parlò con sua mamma definendo degli obiettivi per se stesso, tipo correre una maratona, studiare di più, guidare una moto da trial, vincere una gara nel World Superbike o altre follie come aprire un pub! Lo abbiamo fatto, abbiamo organizzato una raccolta fondi per piloti irlandesi e abbiamo creato il premio numero 109 che continua ad andare avanti. Poi abbiamo deciso di comprare una moto e di dar vita a un team!”.

“ORA INIZIA IL LAVORO E DOBBIAMO ANDARE AVANTI COSÌ’” – ambizioni di titolo per il 2024

Tobin ha aggiunto: “Al team ho detto che questo weekend abbiamo raggiunto il vertice conquistando dei risultati incredibili ma ora inizia il lavoro e dobbiamo andare avanti così. Dobbiamo spingere il più possibile per provare a vincere. Dani è arrivato sapendo che la moto e il team erano buoni. Ci conosceva da prima e si sente a suo agio; per lui è come una famiglia e quando un pilota la vive così ti dà tanta confidenza. In questa categoria ho visto tanti campioni del mondo ma lui sta guidando bene come nessun altro. Abbiamo una chance!”.

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