Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha) ha conquistato la sua prima pole position con Yamaha nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike: è accaduto nella sessione di Tissot Superpole del Round Pirelli di Olanda, arrivando poi sesto in Gara 1. Per il pilota nordirlandese si tratta del miglior risultato con Yamaha.

All’inizio della sessione di Tissot Superpole ha iniziato a piovere anche se la pista non si è bagnata del tutto: Rea ha firmato la pole in 1’42.650 precedendo Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati). Per lui si tratta della prima pole con Yamaha, la 44^ in carriera e la 160^ per la Gran Bretagna.

Rea ha detto: “In Superpole mi sono davvero divertito dato che mi sono sentito un tutt’uno con la moto, anche se con condizioni complicate. Giro dopo giro ho sentito il passo. La pista era bagnata e si stava asciugando. Ciò surriscalda le gomme. Ho continuato a pensare che qualcuno avrebbe montato le intermedie ma non avevo più tempo e quindi quando ho visto P1 sulla lavagna ero davvero felice. Non soltanto io, ma tutti nel team avevamo bisogno di questo risultato. È bello anche per Yamaha”.

In Gara 1 ha conquistato un sesto posto che rappresenta il suo miglior risultato con Yamaha. Condizioni davvero impegnative anche in Gara 1 con quasi tutti i piloti che hanno deciso di montare le gomme slick, a differenza del vincitore Nicholas Spinelli (Barni Spark Racing Team).

Rea ha analizzato la sua gara: “Sono partito bene anche se in quelle condizioni non vuoi mai essere il primo a prendere il largo dato che non sai quello che troverai. Ho commesso un paio di errori. Il momento che ha deciso la mia gara probabilmente è stato quando ‘Loka’ è entrato all’ultima curva, perdendo due posizioni. Tra curva 2 e curva 3 ho rischiato grosso. A parte questo, era necessario essere pazienti fino a quando la pista non sarebbe stata del tutto asciutta. La pista si è quasi completamente asciugata, nel primo settore c’era una linea asciutta e il resto della pista si è asciugata nel corso della gara. Ci sono degli aspetti su cui per domani dobbiamo migliorare la moto. Un vero peccato per l’arrivo della bandiera rossa dato che avevo la sensazione di fare un bel progresso nella parte finale. Ho potuto sentire il profumo del podio ma ero troppo lontano”.

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