Notizie

Tre Round e nove gare in archivio in questo 2024 nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike. Gare che si sono decise all’ultimo giro, appassionanti finali all’ultima curva e grossi azzardi in termini di scelta delle gomme: non ci siamo fatti mancare nulla. Andiamo a riscoprire quanto accaduto fin qui.

BMW TORNA A DIRE LA SUA SU TUTTE LE PISTE: per la prima volta vince a Barcellona e Assen

Grossi passi avanti per BMW in questo 2024, nel quale sta lottando costantemente per le posizioni di vertice. Al Circuit de Barcelona-Catalunya, né BMW né Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) avevano mai vinto fino a quest’anno: il 2024 però ha regalato una grossa gioia alla Casa tedesca al termine di un duello mozzafiato all’ultimo giro e anche ad Assen le cose sono andate in modo decisamente simile. Prima del 2024 nemmeno ad Assen BMW e Toprak avevano vinto. Per BMW l’aspetto positivo è quello di trovarsi nelle posizioni che contano non solo con Razgatlioglu ma anche con il compagno di box Michael van der Mark. 

GROSSO PASSO AVANTI PER ALEX LOWES: otto top six in nove gare

Con Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha) che per questa stagione ha lasciato KRT, Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) ha assunto il ruolo di capitano del team. Ora ha a fianco Pere Riba: fino a questo momento ha conquistato due vittorie, tre podi e in tutte le gare eccetto una è sempre arrivato nei primi sei.

LOTTA A TRE PER IL TITOLO? Bautista, Bulega e Razgatlioglu pronti a dare tutto

Si delinea una lotta a tre per il titolo di campione del mondo: Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati) al momento ha sei punti di vantaggio in classifica su Razgatlioglu e 14 su Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati). È ancora presto, può accadere di tutto, ma nel WorldSBK 2024 sarà lotta a tre per il titolo?

IL LIVELLO DI IANNONE È REALE: nessun test pre Round, ancora lì davanti

Sia in Australia che in Catalogna erano stati svolti dei test prima del Round, a differenza di quanto accaduto prima del Round di Olanda dove Andrea Iannone (Team GoEleven) ha fatto vedere di poter comunque andare forte, lottando nelle posizioni di testa e in zona podio. Ad Assen aveva corso in MotoGP™ e, nonostante quattro anni lontano dalle piste, ha dimostrato di essere ancora molto competitivo.

REA IN YAMAHA: una pole position e più vicino alle posizioni che contano

Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha) non ha iniziato come si aspettava la sua esperienza in Yamaha ma ad Assen ha dato dimostrazione che sta iniziando ad adattarsi alla R1. In condizioni meteo miste ha conquistato la pole position mentre in Gara 1 è arrivato a cinque secondi e 376 millesimi dal vincitore – margine più ravvicinato da quando corre con Yamaha – notevole passo avanti rispetto ai 16 secondi e 963 millesimi di Gara 2 a Barcellona (non portando a termine Gara 1) e dei 38 secondi di distacco in Gara 1 in Australia, prima della caduta causata da Lowes e che lo ha messo fuori gioco in curva 1 in Gara 2 in Olanda. Rea e Yamaha puntano ad avvicinarsi ancora di più al podio.

ALCUNI PROGRESSI RISPETTO AL 2023…

Dopo tre Round è possibile fare alcuni paragoni rispetto al 2023: il principale riguarda BMW che rispetto allo stesso momento della scorsa annata ha già conquistato 80 punti in più (126 nel 2024, 46 nel 2023), con Kawasaki a +7 rispetto al 2023. Yamaha ha 42 punti in meno, Honda 33 e Ducati 17. Alex Lowes al momento vanta 49 punti in più, 39 in più per van der Mark. -50 per Rea, -55 per Axel Bassani (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Razgatlioglu al momento ha un punto in meno rispetto al 2023 ma non dobbiamo dimenticarci che in Gara 2 in Australia mentre stava lottando per il podio è rimasto vittima di un problema tecnico. 51 punti in meno rispetto al 2023 per il campione del mondo Alvaro Bautista.

Vivi tutto lo spettacolo della stagione 2024 del WorldSBK con il WorldSBK VideoPass!