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"Il weekend è andato in crescendo" per Rea, i precedenti duelli con Toprak lo hanno aiutato nella rimonta in Gara 2?

Tuesday, 23 July 2024 09:23 GMT

Tre top ten per il sei volte campione del mondo in Repubblica Ceca nonostante una Superpole deludente

Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha) ha vissuto un weekend sulle montagne russe all’Autodrom Most, cadendo nella sessione di Tissot Superpole ma centrando comunque tre top ten, tra cui un sesto posto domenica in Gara 2 valida per il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike. Il sei volte iridato ha messo in mostra un gran passo gara nel corso del Round della Repubblica Ceca dopo il podio ottenuto a Donington.

Rea cadendo in curva 16 ha potuto contare soltanto su un paio di giri lanciati, realizzando il 15° tempo. In Gara 1 è arrivato decimo, ottavo domenica mattina nella Tissot Superpole Race. In Gara 2 è partito bene dalla terza fila ma poi ha perso terreno in uscita da curva 2, scivolando così in decima posizione alla fine del primo giro e ritrovandosi 13° alla fine del secondo giro.

Da lì è iniziata la sua rimonta, superando Dominique Aegerter (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) al terzo giro per poi mettersi alle spalle l’ex compagno di box Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Al decimo giro ha recuperato un paio di posizioni e poi al 12° giro ha strappato l’ottavo posto alla Honda di Xavi Vierge (Team HRC). Infine ha scavalcato anche il compagno di box dello spagnolo, Iker Lecuona, e a due giri dal termine anche Michael Ruben Rinaldi (Team Motocorsa Racing).

Ecco l’analisi del weekend e della rimonta in Gara 2 da parte di Rea: “Il nostro weekend è andato in crescendo. Dal 15° tempo in qualifica a un decimo, ottavo e sesto posto è qualcosa di positivo. Ancora una volta questo sottolinea quanto sia importante la Superpole. In tutte e tre le gare il mio passo è stato un po’ migliore di quelli che avevo attorno e in questo weekend avremmo persino potuto prendere il gruppo davanti ma provare a sorpassare in mezzo al traffico è stato molto difficile. In Gara 2 sono partito bene. Qualcuno mi ha toccato in curva 2, devo riguardarlo. I giri al minuto erano davvero bassi. Ero in prima marcia ma pensavo di essere in seconda o addirittura in terza. Mi hanno passato quelli che portavano velocità. Tutto ciò di positivo che avevo fatto fino a curva 1 è andato in fumo. A un certo punto il gruppo davanti era un po’ più veloce ma una volta che sono entrato in ritmo sono riuscito a liberarmi delle Honda piuttosto velocemente e poi ho messo nel mirino Rinaldi. Mi sono messo giù a testa bassa e giro dopo giro l’ho preso. A fine gara avevamo ancora un po’ di gomma. Ho visto che il passo di quelli davanti calava un po’ ma erano troppo lontani. Abbiamo chiuso bene il weekend”.

Il 37enne ha detto inoltre che a dargli una mano nella rimonta in Gara 2 sono stati anche i precedenti duelli che lo hanno visto protagonista con Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team).

“A sette giri dalla fine, dopo aver passato le due Honda, ho pensato ‘non mollare’. Con pista libera Yamaha riesce a fare il tempo sul giro; c’è stato un momento in cui mi è sembrato di essere uno dei più veloci in pista. ho controllato gli ultimi giri. Mentre ci sono degli aspetti su cui dobbiamo lavorare, la moto è andata bene in altre aree. Sapevo che se fossi riuscito a guidare con pista libera e con le mie traiettorie, avrei potuto prendere Rinaldi. L’ho passato con una manovra che ho imparato da Toprak, lottando con lui. Nel traffico ho imparato qualcosa in più sulla Yamaha R1 e su come sfruttare tutti i suoi punti di forza”.

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