Notizie

950 gare e quindi 950 storie, duelli, festeggiamenti e momenti magici, ma anche alcune delusioni. Gara 2 del Round Pirelli di Olanda è coincisa con la gara numero 950 nella storia del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike, andata in scena al TT Circuit Assen. Ripercorriamo le gare che hanno fatto la storia di questo Campionato, con un focus particolare sull’era attuale e l’attuale generazione di piloti.

IL VIA DI TUTTO

Fred Merkel, Raymond Roche e Doug Polen sono i primi protagonisti del Campionato, vincendo i primi cinque titoli nel WorldSBK e lasciando il segno nel mondo del motorsport. Al termine di questi primi cinque anni, ecco un pilota irrompere sulla scena, per un’era nel segno di Carl Fogarty.

DOPO 100 GARE: inizia l’era di ‘Foggy’

Carl Fogarty diventa un’icona del motociclismo mondiale; una delle prime leggende Ducati e uno degli sportivi britannici più importanti: l’inglese infiamma le tribune e dà vita ad alcune delle rivalità più accese nella storia, con avversari del calibro di Aaron Slight, John Kocinski e Pierfrancesco Chili. La prima ‘epoca d’oro’ del World Superbike vede Fogarty laurearsi campione del mondo con Ducati nel 1994, 1995, 1998 e 1999, mentre Troy Corser e John Kocinski gli sbarrano la strada, rispettivamente nel 1996 e 1997. Sul finire degli anni ’90 il WorldSBK si avvicina al traguardo delle 300 gare ma una nuova era – con un nuovo millennio – sta per iniziare.

2000: l’inizio di una nuova era

Colin Edwards, Noriyuki Haga, Corser, Chili: gran lotta tra tutti loro nella stagione 2000, su delle nuove moto. Troy Bayliss è il nome nuovo, il protagonista che succede a Fogarty, la cui carriera termina per via di una caduta in Australia. Bayliss-Edwards: ecco una delle rivalità più intense di sempre in questo Campionato che tocca l’apice con il gran finale di Imola nel 2002 – una delle gare più note nella storia del Campionato del Mondo. Nel 2003 il titolo mondiale va a Neil Hodgson, al quale nel 2004 succede James Toseland, l’iridato più giovane di sempre. Troy Corser nel 2005 torna in vetta al mondo, stavolta con Suzuki. Nel 2006 Bayliss scende in pista anche in MotoGP™ ed è campione del mondo nel WorldSBK mentre nel 2007 a far festa è James Toseland insieme al team Ten Kate Racing. Il 2008 è l’anno del terzo, e ultimo, titolo di Bayliss.

NUOVO LOOK: Spies, Biaggi, Checa, Sykes e Rea

Nel 2009 arriva un cambio generazionale nel WorldSBK; Ben Spies approda in Yamaha da rookie e dagli Stati Uniti porta con sé il capotecnico Tom Houseworth. Batte Haga ed è campione del mondo. Il 2010 regala la gioia mondiale a Max Biaggi e Aprilia, il 2011 invece è nel segno di Carlos Checa. Il romano ha la meglio anche nel 2012, con l’annata che si conclude con solo mezzo punto tra Max e Tom Sykes che vincerà il titolo nel 2013 prima di chiudere il 2014 da viceiridato alle spalle di Sylvain Guintoli. Nel 2015 parte l’era di Jonathan Rea e Kawasaki che battono Chaz Davies e Ducati. Il quarto titolo di fila arriva nel 2018. Il nordirlandese riscrive un nuovo record in termini di vittorie ma dal 2019 le cose iniziano a cambiare.

Inizia l’attuale ‘Era d’oro’ del WorldSBK

Nel 2019 la stella MotoGP™ Alvaro Bautista approda nel paddock del WorldSBK entrando a far parte del team Aruba.it Racing – Ducati: vince le prime 11 gare e sembra destinato al titolo ma una serie di cadute e un infortunio gli impediscono di centrare il titolo che il nordirlandese fa suo per la quinta volta di fila a Magny-Cours dove emerge una nuova stella: Toprak Razgatlioglu. Già campione del mondo nella STK600 e sul podio nel WorldSBK, Razgatlioglu vince dopo un epico duello all’ultimo giro Gara 1 (la numero 800 nella storia del WorldSBK) e la Superpole Race partendo dalla 16^ casella.

Nel 2020 passa a Yamaha e in Gara 1 in Australia è subito protagonista. Alvaro Bautista per il 2020 lascia Ducati e passa a Honda con cui però fa fatica mentre nel team ufficiale della Casa di Borgo Panigale arriva Scott Redding che all’ultimo Round deve cedere l’onore delle armi a Rea e Kawasaki che festeggiano il loro sesto e ultimo titolo. Nel 2021 Toprak e Yamaha regalano spettacolo in Indonesia, con il turco che al termine di un duello lungo tutta la stagione batte Rea ed è campione del mondo. Questa è una delle stagioni più belle nella storia del WorldSBK che ci regala anche una delle rivalità più accese.

INIZIA L’ERA DEL TRIO DI TITANI: lotta a tre per una prima volta assoluta

Alvaro Bautista torna in Ducati, Razgatlioglu e Rea restano rispettivamente in Yamaha e Kawasaki. I tre regalano spettacolo a non finire, come ad esempio all'Estoril nel 2022. La 900^ gara del WorldSBK è Gara 1 a Mandalika, Razgatlioglu vince e tiene vive le sue speranze di titolo ma Bautista è campione del mondo al termine di Gara 2, 16 anni dopo il Mondiale vinto in 125cc. Lo spagnolo conserva la corona anche nel 2023 battendo Razgatlioglu. Most, Portimao e Jerez: emozioni a non finire con i due che ci regalano alcune delle gare più belle di questo Campionato.

2024, la nuova era: nuove regole, nuovo look, nuovo schieramento, nuove stelle

Per il 2024 vengono introdotte delle nuove regole per bilanciare le prestazioni. Toprak passa in BMW mentre Rea lascia Kawasaki e approda in Yamaha. Il 2024 inoltre vede il ritorno in pista di Andrea Iannone (Team GoEleven), l’arrivo del rookie Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati) oltre a quello di Sam Lowes e dell’ELF Marc VDS Racing Team. Al momento abbiamo cinque vincitori e otto piloti diversi sul podio, con tre duelli all’ultimo giro per la vittoria, oltre a dei nuovi vincitori e al ritorno al vertice per BMW: tutto questo in soli tre Round e nove gare. Il WorldSBK 2024 ci ha offerto delle storie davvero emozionanti, gare intense e alcuni tra i finali più pazzeschi. Sei punti separano il leader del Campionato Alvaro Bautista e Toprak Razgatlioglu, con il rookie Nicolò Bulega in terza posizione. La stagione sarà sempre più avvincente.

Vivi tutte le emozioni della stagione 2024 del WorldSBK con il WorldSBK VideoPass!