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La lotta per il titolo iridato nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2022 è stata avvincente e ha visto protagonista Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) che ha chiuso i giochi con un Round di anticipo. In ‘The Return’, documentario di 40 minuti, viene ripercorso il successo mondiale conquistato l’anno scorso da Bautista con l’attenzione rivolta ai suoi aspetti chiave e al dietro le quinte. Tra questi non mancano la sua preparazione mentale e fisica, componente fondamentale del successo mondiale di Bautista l’anno scorso.

Bautista è approdato per la prima volta nel WorldSBK nel 2019 quando ha lasciato subito il segno vincendo le prime 11 gare pur non riuscendo a centrare il successo finale. Dopo due anni in Honda è tornato in Ducati con cui nel 2022 ha vinto il titolo mondiale. Dopo il 2019 lo spagnolo ha cambiato la sua preparazione sulla scia di quanto fatto da Andrea Dovizioso nel periodo in cui ha corso in MotoGP™, anche se con alcuni cambiamenti.

The Return mostra momenti di meditazione che hanno visto al centro Bautista in Indonesia a Lombok prima di quello che sarebbe stato il weekend decisivo dell’anno andato in scena al Pertamina Mandalika International Street Circuit in cui lo spagnolo ha chiuso i giochi in Gara 2. In The Return Bautista ha parlato della sua preparazione mentale: “È molto importante. Ho iniziato a prestarci attenzione negli ultimi due anni, specialmente dopo il 2019. Ho deciso di lavorare sulla mia mentalità dato che fisicamente, onestamente, sento di essere al top”.

“Questa meditazione non riguarda il rilassarsi, non è come quando ti addormenti. Si tratta di stare rilassati, ma anche sveglio, attivo e con la mente sgombra, concentrato. Quindi quando sei in pista o in gara, quando non ce l’hai, conosci il tuo corpo, le tue sensazioni. Sulla moto sai se sei lì con la testa o se stai pensando a qualcos’altro, sai quando devi attivarti dato che sei mezzo addormentato o quando hai bisogno di rilassarti dato che sei troppo teso. È un po’ come la telemetria della mente”.

The Return inoltre racconta la preparazione fisica di Bautista e la routine che da diversi anni e ogni giorno lo porta in palestra, prendendosi soltanto un paio di giorni di riposo all’anno: “Questa è la mia routine quotidiana. Ho iniziato quattro anni fa. Mi riposo solo il giorno di Natale dato che la vigilia la famiglia si riunisce per cena. Poi a Capodanno faccio lo stesso. E ogni volta che sono in volo. Lo faccio anche quando sto male. La gente potrebbe dire: “Questo è matto”. Ma quando mi alleno, ogni giorno, è il mio momento per essere concentrato”.

L'ex compagno di box di Bautista e ora rider coach dell’Aruba.it Racing – Ducati, Chaz Davies, ha elogiato il lavoro svolto dallo spagnolo negli ultimi anni in termini di preparazione fisica. Davies ha detto: “Lavora molto per essere nelle condizioni fisiche in cui si trova. Non è un fatto di genetica o di casualità”.

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