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Kawasaki nel test di Aragon ha compiuto uno step? "Molto incoraggiante, non dei grandissimi passi avanti"

Thursday, 23 March 2023 16:52 GMT

Sensazioni contrastanti per il team ufficiale della Casa giapponese al termine della due giorni di lavoro sulla pista spagnola

Alcuni team e piloti del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike sono tornati in azione al MotorLand Aragon per una due giorni di test. Presente anche il Kawasaki Racing Team WorldSBK che è sceso in pista per cercare di fare dei passi avanti. Ce l’ha fatta?

Alla fine della prima giornata Jonathan Rea ha parlato della situazione pre test: “Importante tornare in sella alla moto dopo un avvio di stagione difficile. Proviamo sempre a reinventare la ruota con la nostra moto, con non tante parti nuove in arrivo. Dobbiamo fare un passo avanti e non possiamo tornare al setup base. A volte con delle idee nuove vai avanti; fai due passi avanti e uno indietro o uno avanti e due indietro”.

“Ci sono tante idee e quindi questo test ci è d’aiuto, grazie a una pista piuttosto libera e senza l’urgenza di fare dei giri da Superpole da subito. Ho lavorato a fondo per capire il carico che possiamo mettere sull’anteriore e abbiamo fatto due long run, uno di 14 giri e l’altro sulla distanza integrale di 18 giri. È stato molto incoraggiante; anche se dopo 14 giri ho acquisito un bel feeling e mi sono fermato per via della sensazione di essere arrivato al limite. Nel long run da 18 giri la gomma anteriore è andata molto meglio. Sappiamo le parti che abbiamo cambiato in questo senso e se riusciremo a sviluppare la moto in quella direzione allora potremmo davvero essere messi bene in termini di dove dovremmo trovarci in relazione alla geometria, senza tralasciare nuove strategie con l’elettronica. A fine giornata ci siamo concentrati sulle prove di partenza e sono andate bene. In Indonesia, Sander, il mio nuovo responsabile elettronico, ha introdotto delle buone cose per quanto riguarda le mie partenze. L’anno scorso non sono stato costante e a Mandalika sono riuscito a fare delle belle partenze. La posizione in pista è tutto dato che con la nostra moto è difficile sorpassare e quindi abbiamo bisogno di massimizzare la posizione in pista nelle prime fasi di gara”.

La seconda giornata di test per Rea è iniziata con ulteriori simulazioni di partenza e delle prove in relazione alla nuova aerodinamica sulla carena anteriore: “Siamo subito scesi in pista per sfruttare il tempo a disposizione. Abbiamo continuato a lavorare in una nuova direzione in termini di geometria della moto. Il focus principale ha riguardato il togliere peso ed energia dall'anteriore e ce l'abbiamo fatta con alcune leggere modifiche. Siamo riusciti a trovare un feeling abbastanza buono e abbiamo capito alcune idee elettroniche, oltre ad alcune specifiche legate all'ammortizzatore posteriore e un forcellone: tutte cose che avevamo nei camion e che abbiamo utilizzato nelle precedenti stagioni. Niente di rivoluzionario, abbiamo semplicemente provato delle cose con questo setup. Per quanto riguarda la carena anteriore l'idea era quella di avere una protezione extra nella parte delle spalle ma onestamente non ho avvertito nessun cambiamento. Mi sembra che abbiamo fatto dei passi avanti ma avremo bisogno di provare ancora su una pista diversa. Non è ancora tutto chiaro, dobbiamo semplicemente capire di nuovo tutto questo".

Alex Lowes ha parlato del primo giorno di lavoro sulla pista di Aragon: “Ho svolto una simulazione di gara e poi un’altra, quindi abbiamo lavorato a fondo. Penso per le 16 di aver totalizzato 86 giri. Analizzeremo quello che abbiamo fatto per oggi e vedremo se riusciremo a fare dei passi avanti per domani. Sono piccoli dettagli. Sogni sempre di trovare un cambiamento magico per essere mezzo secondo più veloce ma la realtà è che nel nostro caso non succederà dato che la moto non è cambiata troppo e i ragazzi hanno già fatto un bel lavoro sulla moto”.

Lowes auspicava di trovare delle temperature più elevate per la seconda giornata sulla pista spagnola e ce l’ha fatta: “Oggi pomeriggio ho utilizzato un set di gomme su ciascuna moto per un paio di run. Stiamo lavorando sul passo con gomme usate. Non è andata male ma non so davvero esprimere un giudizio senza verificare gli altri. Non ci sono stati dei grandi passi avanti. Abbiamo provato alcune piastre diverse per far girare la moto e per riuscire a frenare in modo aggressivo ma senza forzare troppo la gomma. Non abbiamo raggiunto del tutto il risultato che ci aspettavamo per la giornata di oggi ma ci riproveremo al Montmelo".

In merito alla struttura del team e ai cambiamenti apportati, Lowes ha detto: “Alla fine dobbiamo lavorare meglio come team; nel team ci sono due ragazzi nuovi ed entrambi al momento sono al fianco di Jonny. Quindi non ne sto beneficiando io ma Jonny mentre io ho soltanto Danilo (Casonato) con me. Abbiamo bisogno di lavorare davvero meglio; non può essere che Jonny abbia due ragazzi che lo aiutano e io soltanto uno. Questo è un aspetto che dobbiamo provare a migliorare un po’”.

 

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