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Tante storie, record ed emozioni in questo avvio di Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2023 con alcuni pretendenti al titolo che sembrano in difficoltà. Ecco quanto è emerso al termine dei primi due Round andati in scena in Australia e Indonesia.

KAWASAKI FA FATICA: un inizio di 2023 disastroso

Sette titoli, oltre 100 vittorie, più di 300 podi e di diritto nei libri di storia, Kawasaki è il punto di riferimento nel World Superbike ma l’inizio di 2023 è stato problematico. Due podi in sei gare e nessuna vittoria nelle prime sei gare dal 2019 (quando Jonathan Rea arrivò sempre secondo) e nessuna Kawasaki in top five in Campionato. Per quest’anno la Casa giapponese ha portato un motore con upgrade che conferisce maggiore potenza in uscita curva. Un passo avanti visibile a Phillip Island, con le Kawasaki davanti alle Yamaha. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) e Alex Lowes hanno fatto fatica con il passo a fine gara mentre continuano a pagare le elevate temperature.

BAUTISTA CONTRO TOPRAK: un’analisi interessante

Con Jonathan Rea in difficoltà, ne sta approfittando Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) che ha conquistato cinque successi su sei gare mentre il campione del mondo 2021 Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) ha conquistato l’altra vittoria. Dopo un inizio di stagione in salita Toprak si è riscattato a Mandalika, anche se Bautista guida la classifica con 37 punti di vantaggio. Razgatlioglu in Indonesia ha conquistato più punti di Bautista: 52 contro 50. Ovviamente ci aspettiamo un riscatto da parte di Rea ma quest’anno la lotta potrebbe essere già tra Bautista e Razgatlioglu?

I COMPAGNI DI BOX: in Europa ci attendono delle sorprese?

In questo 2023 ci sono già state delle belle sfide ma tra i temi ricorrenti abbiamo visto anche delle ottime prestazioni da parte dei compagni di squadra dei potenziali titolari, come nel caso di Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) nel team ufficiale Ducati. In Yamaha Andrea Locatelli (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) dopo il Round di Indonesia è terzo in classifica a soli cinque punti da Razgatlioglu e finora è stato l’unico ad arrivare sempre in top five.

In Kawasaki Alex Lowes con il terzo posto in Superpole Race in Indonesia ha regalato alla Casa giapponese l’unico podio sull’asciutto mentre Xavi Vierge (Team HRC) in Gara 2 a Mandalika ha assaporato per la prima volta il gusto del podio battendo il compagno di squadra Iker Lecuona e in classifica si trova a un solo punto da Rea. In BMW, Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) ha centrato l’unica top six della Casa bavarese fino a questo momento anche se il suo compagno di squadra Scott Redding lo precede in classifica.

OTTIMI ROOKIE: Petrucci e Aegerter brillano, Gardner della partita

Buon inizio di stagione 2023 per Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) che dopo quattro anni ha riportato il team Barni in top five con il quinto posto in Gara 1 a Mandalika. Il ternano è ottavo in classifica mentre Dominique Aegerter (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) nel suo primo Round di sempre nel WorldSBK è scattato dalla prima fila con un ottimo potenziale da podio e anche in termini di passo gara. Il suo compagno di box Remy Gardner vanta un settimo posto come miglior risultato anche se in Australia ha causato la caduta del suo collega di box e in Indonesia ha dovuto fare i conti con alcuni problemi di stomaco. A Mandalika Lorenzo Baldassarri (GMT94 Yamaha) ha conquistato i suoi primi punti mentre Eric Granado (PETRONAS MIE Racing HONDA Team) vuole raggiungere questo obiettivo.

OTTIMI INIZI, DA TENERE D’OCCHIO: Bassani e Oettl con un gran passo

Axel Bassani (Motocorsa Racing) sta vivendo il suo miglior avvio di stagione nel WorldSBK con il quarto posto in classifica anche se in questo 2023 non è ancora salito sul podio. Il veneto è anche stato al comando in gara e finora vanta un quarto posto come miglior risultato. Nel primo Round più di una sorpresa è stato Philipp Oettl (Team GoEleven), molto veloce e che in Australia ha centrato la sua prima top five. Il tedesco ha conquistato solo tre punti nel weekend di Mandalika ma ora lo attende Assen, circuito su cui l’anno scorso ha messo in mostra un bel potenziale.

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