La storia attende Bautista… ma a Donington continueranno le difficoltà di Ducati?
Il campione del mondo in Gran Bretagna potrebbe firmare un altro record anche se quella inglese negli ultimi anni è stata una pista sulla quale la Casa bolognese ha fatto fatica
Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2023 torna in azione in questo weekend a Donington Park. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) arriva al Round Prosecco DOC di Gran Bretagna da leader della classifica e con uno storico obiettivo nel mirino anche se il circuito inglese non è uno di quelli che nelle ultime annate ha regalato troppe soddisfazioni a Ducati. L’ultimo successo infatti risale a Gara 2 del 2011 quando ad avere la meglio fu Carlos Checa mentre l’ultima pole position l’ha conquistata con Davide Giugliano nel 2014.
A Donington il 38enne potrebbe eguagliare oppure battere due record esistenti. Al momento si trova in una striscia di dieci vittorie consecutive e vincendo in Gara 1 eguaglierebbe la striscia più lunga nella storia del WorldSBK che appartiene proprio a lui e a Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) mentre festeggiando sia in Gara 1 che in Tissot Superpole Race stabilirebbe un nuovo record assoluto. Lo spagnolo in questa stagione ha vinto 14 gare e nel caso in cui si regalasse la sua quarta tripletta consecutiva eguaglierebbe il record di vittorie in una stagione (17) con ancora metà annata davanti.
Bautista è consapevole delle difficoltà avute da Ducati negli ultimi anni. La Casa bolognese detiene comunque il record di pole sulla pista inglese, con lo spagnolo che nel 2022 è arrivato secondo in Gara 2: questo per lui è il miglior risultato sulla pista inglese nel WorldSBK.
In quella gara il suo compagno di box Michael Ruben Rinaldi ha chiuso in quarta posizione. Axel Bassani (Motocorsa Racing), quinto, è stato il miglior pilota Indipendente Ducati facendo meglio di Philipp Oettl (Team GoEleven) e Luca Bernardi, allora pilota del Barni Spark Racing Team.
Bautista parla delle possibilità di vittoria sulla storica pista inglese: “Donington è sempre stato il nostro punto debole in Campionato. La pista è stata riasfaltata, quindi andremo lì e capiremo le condizioni della pista. L’obiettivo è provare ad acquisire lo stesso feeling di tutta questa stagione dato che mi sento da favola in sella alla mia Panigale V4 R. Questo è l’obiettivo e, nel caso in cui riuscissi ad acquisire un bel feeling anche con la pista, so che possiamo essere competitivi. Ogni anno fa storia a sé, andremo lì semplicemente per fare del nostro meglio”.
Cosa rende Donington un circuito così impegnativo per Ducati? Tanti avvallamenti sono una delle caratteristiche della pista inglese che di recente è stata riasfaltata: in questo weekend vedremo quale sarà stato l’impatto. Il rettilineo di partenza/arrivo è lungo 550 metri anche se le velocità di punta vengono toccate alla Starkey’s Straight, grazie alle grandi velocità che si raggiungono in uscita dalla Coppice.
Il capotecnico dello spagnolo, Giulio Nava, ha detto: “Il problema principale era rappresentato dagli avvallamenti presenti lungo tutto il circuito e un po’ anche il layout della pista. Alvaro nel 2019 e nel 2022 ha gestito piuttosto bene la moto ma stiamo ancora facendo fatica nel far girare la moto bene come gli altri. A Donington ci sono delle curve che, se non fai bene la prima, poi fai fatica a conservare la giusta traiettoria. Questo era stato il problema maggiore”.
Dal 2012 solo in quattro hanno vinto a Donington: Tom Sykes (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) tra il 2013 e il 2017 ha conquistato ben nove successi consecutivi insieme a Kawasaki, Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) ha vinto sei gare tra il 2012 e il 2021, tra cui la tripletta del 2019, Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) ha fatto doppietta con Yamaha nel 2018 e Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) ha fatto sue cinque delle ultime sei gare su questa pista.
Il Coordinatore Tecnico di Ducati Corse Marco Zambenedetti è fiducioso in vista del Round di Gran Bretagna e spiega perché secondo lui quest’anno potrebbe terminare la striscia Ducati senza successi a Donington, mettendo in evidenza anche coloro che a detta sua potrebbero dare del filo da torcere a Bautista e parlando anche di come il nuovo asfalto potrebbe impattare su Ducati.
“Ovviamente l’obiettivo è vincere tutte e tre le gare! È realistico. Andiamo a Donington puntando a vincere. Questo è il nostro obiettivo. Penso che abbiamo tutto per vincere tre gare, ma sarà interessante vedere anche la performance degli altri piloti Ducati. Penso che potremo migliorare anche con Bassani e Rinaldi. Dopo l’anno scorso abbiamo trovato dei riferimenti e una nuova base che ci dà la possibilità di far molto bene dal venerdì. Questa è la componente più importante dei risultati che stiamo ottenendo in questo 2023. Abbiamo migliorato la moto ma le parti principali sono legate al feeling, al setting base e ai riferimenti che abbiamo dall’anno scorso. Questo è uno dei circuiti su cui Toprak e Jonathan vanno più forte. Siamo curiosi di capire, ed è una delle parti più importanti del weekend, come il nuovo asfalto ha cambiato la pista in termini di avvallamenti. L’anno scorso, l’unico errore dell’anno – se così possiamo dire – da parte di Alvaro è stato sugli avvallamenti di Donington”.
Ducati riuscirà a mettere fine alla sua striscia senza vittorie a Donington? Scoprilo con il WorldSBK VideoPass!