LE DICHIARAZIONI DA MOST: "Ho pensato ‘m***a, è impossibile!’, sto lottando al limite!"
Duelli in pista, grosse delusioni, il futuro di una leggenda e tanto altro nel weekend in Repubblica Ceca
Primi otto Round davvero incredibili nel 2023 del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike e ora ci apprestiamo a vivere la pausa estiva ampiamente meritata. Tante emozioni nel Round Acerbis della Repubblica Ceca e tante dichiarazioni interessanti.
Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK): “Non sono contento al 100% della mia situazione; in questo momento della mia vita e della mia carriera devo prendere una buona decisione”
A Most il 36enne Rea ha parlato del suo futuro: “Al momento sto pensando tanto; onestamente non sono contento al 100% della situazione in cui mi trovo. Ora avrò davanti a me abbastanza giorni per pensarci ma non avverto alcuna fretta. In questo momento della mia vita e della mia carriera è importante che io prenda una buona decisione. Una decisione che sia giusta per me. Mi prenderò il mio tempo ma prima di pensarci su voglio farmi una birra e godermi questo weekend. Ho come la sensazione che il team tutto insieme abbia fatto un bel lavoro. Tra un paio di settimane inizieremo a pensare al 2024”.
Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK): “Non capivo… ci sono tante gare, è stata solo sfortuna”
Un problema alla gomma posteriore mentre si trovava al comando di Gara 2 ha causato la caduta di Toprak Razgatlioglu che alla bandiera a scacchi avrebbe potuto portarsi a -44 da Bautista mentre ora il leader della classifica ha 74 lunghezze di vantaggio nei confronti del turco: “Una cosa del genere con le gomme non l’avevo mai vista. Non capivo; sembrava come se la catena fosse scesa ma il commissario ha rimesso su la moto, poi ho visto la gomma che era davvero danneggiata. La catena era ancora su, il problema ha riguardato solo la gomma. L’anno scorso ho usato la gomma SC0, ho percorso lo stesso numero di giri senza problemi e ho vinto la gara. Ho usato la SC1 dal momento che Pirelli aveva dei timori in merito alla SC0. L’abbiamo utilizzata ma sono molto sorpreso di questo problema. Ducati era molto forte sul rettilineo e quindi il mio piano era quello di uscire davanti dall’ultima curva poiché, se Alvaro fosse stato davanti, non sarei riuscito a passarlo in curva 1. All’ultimo settore l’ho sempre avuto dietro; andava davvero forte. Mi ha passato in curva 20 ma l’ho ripassato subito in curva 21. All’ultimo giro sulla lavagna avevo indicato sei decimi e sembrava che stessi guidando molto bene. Mancano tante gare; non posso dire niente di male su Pirelli dato che hanno portato la SC1 per evitare questo, è stata solo sfortuna. Non sto pensando al Campionato, mi concentro soltanto sulla vittoria. In ogni weekend provo a fare del mio meglio”.
Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati): “Ho pensato ‘m***a, è impossibile’… ho lottato con lui al limite!”
Al leader della classifica mondiale Alvaro Bautista è piaciuto davvero tanto il testa a testa cui ha dato vita con Razgatlioglu, uno dei più belli di questo 2023: “Penso che in un giro normale avrei colpito Toprak dopo la sua caduta. Sono stato molto fortunato. Mentre eravamo in lotta non ho pensato al primo o al secondo posto. Eravamo in lotta e su 100 volte che siamo entrati in chicane, 100 volte lui era davanti. Metteva la sua moto all’interno. È dura chiudere la porta ma c’ho provato in modo da non permettergli di passarmi tra curva 1 e curva 2 ma è arrivato dall’esterno! Ho pensato ‘m***a! È impossibile!’, in pista avevo delle altre opzioni anche se non le ho viste chiaramente come alla prima chicane. Non pensavo che oggi avrei potuto vincere o arrivare secondo, mi sono semplicemente goduto il duello. Ho lottato con lui al limite”.
Bautista ha anche parlato dell’importanza degli ultimi due Round andati in scena: “Il bello o il brutto delle corse è che può succedere di tutto fino alla bandiera a scacchi. Questo non è un punto di svolta; non lo è stato nemmeno a Imola o nel sabato di Most. Abbiamo fatto del nostro meglio ma il nostro meglio è stato un 12° posto, con tutti i problemi che abbiamo avuto. Non ci credo alla sfortuna. Ho creduto in me stesso; ho pensato che avrei potuto essere veloce se non avessi avuto problemi ma domenica ho avuto delle sensazioni migliori con la moto dimostrando che il lavoro e la confidenza non mancavano. Non l’ho visto, non lo vedo e non lo vedrò come un punto di svolta; ora ci attende la pausa nella quale proveremo a lavorare ancora più duramente per essere concentrati per la prossima gara. Non dovevamo essere più preoccupati dopo Imola e non lo dobbiamo essere meno dopo questo weekend”.
Venerdì pomeriggio ha detto la sua anche dopo le voci che hanno iniziato a circolare in merito a un possibile passaggio shock di Rea in Yamaha per il 2024. Bautista c’ha scherzato su, dicendo che sarebbe bello vedere tutti i piloti di vertice cambiare team nella prossima annata: “Sarebbe bello avere Toprak in BMW, Jonathan in Yamaha e Scott in Kawasaki!”
Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team): “Jonny è stato un signore, è un gran campione del mondo; gli devo almeno due birre!”
In merito al duello che lo ha visto protagonista con il sei volte campione del mondo Jonathan Rea, Danilo Petrucci ha lottato duramente per portare a casa un ottimo secondo posto: “Purtroppo stamattina, per il mio stile di guida, ho utilizzato tanta velocità in entrata curva e in curva 1 sono andato lungo. Ero in terza posizione; tutti hanno frenato nello stesso momento ma io ho caricato maggiormente all’anteriore e avevo Toprak e Axel davanti. Dovevo scegliere quale pilota colpire; ho rilasciato i freni e sono andato in mezzo. In Superpole Race ero lontano ma ho recuperato tante posizioni arrivando ottavo. In Gara 2 ero di nuovo decimo e quindi pensavo che la giornata fosse finita. Giro dopo giro però ho avuto delle occasioni di sorpasso e ho visto che quelli davanti erano ancora lì e quando sono rimasto da solo ne avevo per spingere ancora e andavo bene in staccata”.
“All’ultimo giro ho passato Jonny in curva 1 ma lui mi ha risposto subito in curva 2. In curva 6 avevo un buon punto di staccata ma lui era ancora lì e ho pensato che se avessi avuto intenzione di sorpassarlo saremmo caduti entrambi. Ho pensato che il terzo posto andava bene ma alla penultima curva l’ho visto fare fatica e quindi ho provato a passarlo, poi lui ha replicato e abbiamo percorso l’ultima curva affiancati. È stato un signore dato che con un po’ più di accelerazione mi avrebbe colpito mandandomi fuori ma lui è un gran campione del mondo. La prossima volta gli devo almeno due birre! Questo secondo posto è il mio miglior risultato; dobbiamo partire meglio”.
Axel Bassani (Motocorsa Racing): “Sono un giovane che lotta contro i vecchi, a volte commetto degi errori; continueremo a lottare per il nostro sogno”
Nessun podio per Axel Bassani in questo weekend anche se il veneto ancora una volta ha dimostrato di essere sulla strada giusta che potrebbe portarlo alla prima vittoria che desidera tanto: “Ho commesso un grosso errore; ho staccato tardi ma sono finito fuori. Mi dispiace per il team. Eravamo veloci ma non sono contento dato che avevamo la possibilità di lottare con Alvaro. Siamo arrivati quarti, davvero vicini al secondo e al terzo posto e all’ultimo giro ho dato tutto; è stata una bella rimonta. Bello per il resto della stagione ma ora sono tre Round che siamo molto vicini al podio o alla vittoria. Per diverse ragioni non abbiamo conquistato i giusti risultati, quindi ora ho bisogno di starmene da solo e pensare a come possiamo cambiare questa situazione. Forse devo restare più rilassato nei giri iniziali. Sono un giovane che lotta contro i vecchi! Lottando contro Jonny e Alvaro… a volte commetto degli errori. Quando vinci raggiungi uno dei tuoi obiettivi e spero di farlo prima della fine della stagione. Penso che possiamo farcela e che faremo del nostro meglio. Continueremo a lottare per il nostro sogno”.
Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team): “Tecnicamente abbiamo fatto un passo avanti”
Due top six domenica per Remy Gardner che alla fine ha dovuto fare i conti con dei problemi alle gomme: “All’ultimo giro ho avuto un problema simile a quello di Toprak e siamo stati fortunati ad arrivare al traguardo. Stiamo chiedendo tanto alle gomme per compensare il gap in frenata; Toprak lo fa molto più di me. Surriscaldiamo il freno posteriore per riuscire a fermare la moto e proviamo a utilizzare la maggior parte della pista. La linea di Yamaha è quella di utilzzare tutta la pista e di alzare la moto usando la velocità in curva ma così facendo utilizzi tanto la gomma. Penso che non abbiamo sufficiente potenza per alzarla con la gomma. Da Donington Park abbiamo fatto un bel passo avanti dal punto di vista tecnico e qui abbiamo visto un miglioramento e ora sento un po’ meglio quando le gomme sono al limite”.
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