Impressionante, eccezionale, straordinario. Tutti questi aggettivi possiamo utilizzarli per parlare della prestazione di Brad Ray (Yamaha Motoxracing WorldSBK Team), sesto domenica in Gara 2 a Imola. Questa per lui è stata la miglior prestazione nell’annata da rookie nella quale ha conquistato una prima top ten in carriera nel WorldSBK: anche per il suo team si tratta della miglior prestazione in questo Campionato.

Ray si è trovato subito bene alla sua prima volta a Imola: sabato in Tissot Superpole ha realizzato il sesto tempo davanti a piloti del calibro di Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK), Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) e Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team). A causa di “alcuni piccoli problemi” in Gara 1 è scivolato indietro, arrivando 11°. Un errore nelle prime fasi della Superpole Race lo ha portato in fondo per poi chiudere in 16^ posizione.

In Gara 2 ha preso il via dalla decima casella ma al primo giro era già ottavo, posizione conservata fino al 12° giro quando ha superato sia Scott Redding (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) che Loris Baz (Bonovo Action BMW), regalando così a se stesso e al team di Sandro Carusi il miglior risultato nel World Superbike. Ray sta crescendo tanto in questa sua prima annata nel WorldSBK.

Il campione britannico 2022 nella classe Superbike è entusiasta di questa prima top six dell’anno: “Incredibile! Per me è la prima volta qui a Imola ma non mi ci è voluto tanto per abituarmi alla pista, che è bella. In questo weekend sono stato davvero forte ma onestamente quest’anno non sono andato bene in qualifica e quindi finora ho fatto fatica a fare dei passi avanti in gara. In Superpole Race domenica mattina abbiamo avuto un problema con il cambio”.

“In Gara 2 sono partito davvero bene e sapevo che i primi giri sarebbero stati molto importanti per stare con il gruppo davanti. Nei primi giri ho fatto il meglio possibile e ho dettato il ritmo, facendo del mio meglio”.

“Quella di Imola – ha aggiunto – non è una pista facile, è un po’ stile britannico con tanti su e giù e con curve cieche che richiedono un grande impegno. Sono cresciuto su piste con stile britannico e quindi mi sono trovato subito bene. In questo weekend le temperature sono state un aspetto molto complicato. Negli ultimi giri di Gara 2 avevo ‘+0.3’ sulla lavagna; sapevo di non essere forte nel primo settore ma sapevo anche che nel resto del giro ero piuttosto forte. Sono molto contento per me, per il team e per Yamaha. Questo dimostra che mettendo tutto insieme possiamo fare un buon lavoro”.

Ray ha parlato di quanto sia importante la Superpole nella quale ha fatto vedere ciò di cui è capace: “Per me la cosa più importante è riuscire a fare un’ottima qualifica; lo abbiamo visto nelle scorse gare quando siamo partiti 18esimi e poi è stato difficile fare quel passo avanti per arrivare tra i primi 12 o in top ten. Questo weekend sono riuscito a realizzare il sesto tempo e poi in Gara 2 ho preso il via dalla decima casella, quindi lì dove dovevo essere. Al primo giro ho imparato tanto e lo stesso vale nel corso di tutto il weekend. Spero che riusciremo ad andare avanti così”.

Il Team Principal Sandro Carusi è ovviamente felice per questo sesto posto conquistato in Gara 2 a Imola: “Abbiamo chiuso nel modo migliore quello che pensavamo avrebbe potuto essere il weekend per noi più complicato. Il sesto posto ci ripaga di tutto il lavoro fatto negli ultimi Round. Bradley sta dimostrando di essere un vero professionista e penso che anche il nostro team stia facendo vedere una crescita significativa”.

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