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Una storia di successo: La strada di Kawasaki verso i suoi 500 podi

Saturday, 16 July 2022 15:44 GMT

Dai primi risultati al diventare uno dei marchi iconici del WorldSBK. La casa giapponese raggiunge un traguardo speciale

Una prima spettacolare gara del Campionato mondiale MOTUL FIM Superbike 2022 a Donington Park, vede la corsa per il titolo prendere una svolta completamente diversa dopo gli alti e bassi andati in scena sul tracciato britannico. Col leader del campionato Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) caduto mentre si trovava in seconda posizione, è stato Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha con Brixx WorldSBK) a conquistare la prima vittoria, per lui la prima in una gara completa in questa stagione. Tuttavia, c'è una statistica monumentale per Kawasaki che ha raggiunto il traguardo dei 500 podi con Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK), secondo, e poi portato subito a quota 501 per gentile concessione del suo compagno di squadra, Alex Lowes. Dopo quello che è stato il primo doppio podio per Kawasaki dalla Superpole Race di Magny-Cours nel 2021, ripercorriamo l'illustre storia della casa giapponese nel WorldSBK e analizziamo i suoi numeri.

I PRIMI ANNI: Dall’esordio alla strada del successo

Tutto è iniziato nel 1988 dopo aver mancato il primo podio della propria storia a Donington Park, nel round inaugurale del campionato ma poi, all’appuntamento successivo, all'Hungaroring in Ungheria, ci ha pensato Adrien Morillas. Nomi iconici come Rob Phillis e Aaron Slight hanno scritto la storia insieme al marchio giapponese. Tuttavia, nel 1990 hanno conquistato la prima vittoria con una wildcard: Doug Chandler. Impegnato a Brainerd, Chandler - uno dei piloti più versatili del suo tempo - conquistò gli onori di Gara 2 prima di tornare di nuovo in pista come wildcard a Sugo. In entrambe le occasioni salì sul podio con la mitica Muzzy Kawasaki.

Mentre i podi sono stati abbondanti nei primi anni '90 con Phillis, che ottenne anche delle vittorie, è stato Scott Russell, nel 1993, a portare in primo piano il nome Muzzy Kawasaki e dell'iconico marchio giapponese. Con i podi ottenuti nel 1991 e nel 1992, al suo primo anno completo, Russell ha conquistato cinque trionfi e la corona iridata del campionato. A quel tempo non sapevamo che sarebbero trascorsi altri 20 anni prima di assistere alla conquista del titolo. Altre nove vittorie sono arrivate per mano di Russell nel 1994 che imboccò cosí la strada per il secondo posto assoluto mentre nuovi nomi come Anthony Gobert, Simon Crafar, Akira Yanagawa, Gobert e Yanagawa iniziarono ad affermarsi come icone Kawasaki nel corso della seconda metà degli anni '90. Yanagawa ha regalato alla Kawasaki il suo 150° podio nel 2000, a Hockenheim, ma dopo che lui e il compagno di squadra Gregorio Lavilla hanno lasciato il team Kawasaki nel WorldSBK alla fine del 2001, sono passati quattro anni prima di rivedere il marchio giapponese sul podio.

L'INCANTESIMO INFRANTO DAL BAGNATO: Un periodo di contrattacchi

È stato Chris Walker a conquistare il podio e l'iconica vittoria sul bagnato, ad Assen, in Gara 1 nel 2006 con "Stalker" che è risalito dopo essere passato per ultimo al traguardo al termine del primo giro. Col tempo sono arrivati altri piloti come Fonsi Nieto, Regis Laconi e Makoto Tamada. Tom Sykes ha ottenuto la sua prima vittoria nel 2011 e ha sfiorato il titolo nel 2012 perdendo per solo mezzo punto a vantaggio di Max Biaggi. Il 2013 segnò il ritorno di Kawasaki al top. Il 200° podio per la casa giapponese lo ha firmato Sykes arrivando terzo in Gara 1 a Jerez. Sykes sarebbe poi diventato una leggenda Kawasaki ottenendo tutte le sue 34 vittorie con questo marchio oltre a 107 podi. In questo modo, il britannico si è assicurato uno dei primi 5 posti sia in numeri di vittorie che di podi nella storia del campionato. La Kawasaki ha perso il titolo nel 2014 ma poi è iniziato il capitolo ancora attuale.

REA, L’INIZIO DI UNA NUOVA ERA: Irrefrenabile, inarrestabile, inimmaginabile

Jonathan Rea è arrivato in Kawasaki contando su Pere Riba come capotecnico e ha semplicemente iniziato un’epoca di dominio. Ha vinto al debutto a Phillip Island e ha continuato dominando la stagione 2015 e portando alla Kawasaki il 250° podio della propria storia con una vittoria a Misano, la stessa pista dove Rea diede inizio alla sua carriera vincente nel 2009, anche se al tempo difendeva i colori Honda. Rea ha continuato il suo iconico successo con Kawasaki, una delle accoppiate più riconoscibili nella storia del Campionato. Indimenticabili la vittoria del titolo nel 2016 e nel 2017, anno in cui, nella Gara 2 a Donington Park ottenne la prima gioia in casa vestito di verde, regalando la centesima vittoria a Kawasaki.

Nel 2018, Rea ha superato il record di vittorie detenuto da Carl Fogarty (a Brno, in Gara 1) prima di conquistare il titolo in grande stile a Magny-Cours, il suo quarto consecutivo. Nel 2019, nonostante il dominio di Ducati e di Alvaro Bautista, la tenacia di Rea e di KRT li ha visti ribaltare uno svantaggio di 63 punti per conquistare la corona, la quinta consecutiva facendo, ancora una volta, la storia. Lungo il percorso, un podio tutto Kawasaki in Gara 2 a Misano ha visto il 400° podio raggiunto. Nel 2020, Rea ha continuato a scrivere pagine leggendarie conquistando il sesto titolo all'Estoril culminando sei anni senza precedenti in cui Kawasaki ha dipinto di verde il WorldSBK contro l'agguerrita concorrenza. Anche se il 2021 si è concluso senza il titolo, il celebre duo ha continuato a vincere dando inizio a questa stagione 2022 in modo deciso. Rea si è assicurato la sua centesima vittoria con la Kawasaki durante la Superpole Race ad Assen. È giusto quindi che Rea, impegnato nella caccia del settimo titolo, abbia regalato al marchio giapponese il podio numero 500, mentre Alex Lowes regala l’inizio della prossima era di successi col podio numero 501.

I NUMERI: Le statistiche più significative

501 – Grazie a Rea e Lowes in Gara 1 a Donington Park, Kawasaki conquista i podi 500 e 501.

184 – Dei 501 podi, più di un terzo di essi è stato conquistato da Jonathan Rea che si trova a quota 184.

111 – Dei suoi 501 podi, in 111 occasioni ci sono state due Kawasaki sul podio.

107/34 – Il secondo pilota di maggior successo nella lista è Tom Sykes con 107 podi di cui 34 vittorie.

102 – Con 184 podi, Jonathan Rea vanta 102 vittorie e una percentuale di successi senza precedenti.

30/14 – 30 piloti diversi hanno conquistato il podio con una Kawasaki, 14 di loro hanno vinto.

10 – Alex Lowes, che per coincidenza ha conquistato il suo decimo podio con Kawasaki, è il decimo pilota ad ottenere almeno dieci podi con Kawasaki.

7 – I successi di Kawasaki si sono tradotti in sette titoli piloti.

3 – Solo in tre occasioni ci sono state tre Kawasaki sul podio nel WorldSBK. In Gara 2 a Sugo, nel 1993, hanno conquistato le prime quattro posizioni; nel 2019 è successo due volte: in Gara 2 a Misano e nella Superpole Race a Donington Park, vinte entrambe da Jonathan Rea.

2 – Kawasaki diventa la seconda casa a raggiungere 500 podi. Così come la Ducati che li ha raggiunti anche nel Regno Unito, con James Toseland, arrivato secondo a Silverstone nel 2003.

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