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Paul Denning di Yamaha: "Proviamo a portare la lotta per il titolo a Phillip Island…"

Monday, 31 October 2022 06:44 GMT

Quando mancano due Round alla fine del 2022 Toprak Razgatlioglu deve recuperare 82 punti ad Alvaro Bautista

Dopo il Round Motul di Argentina valido per il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike andato in scena al Circuito San Juan Villicum, il paddock si appresta a vivere gli ultimi due Round della stagione 2022. In palio ci sono ancora 124 punti: Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) deve recuperarne 82 ad Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati). Dopo Gara 2 in Argentina il Team Manager del Pata Yamaha Paul Denning ha parlato della lotta per il titolo e della vittoria molto combattuta conquistata dal turco in Tissot Superpole Race.

Razgatlioglu sabato in Gara 1 è caduto nel corso del primo giro in curva 9 e ha perso 24 punti nei confronti del leader della classifica. Razgatlioglu domenica in Superpole Race ha guadagnato tre punti per poi cederne cinque in Gara 2: Bautista potrebbe vincere il titolo già in Gara 1 al Pertamina Mandalika International Street Circuit.

In merito alla lotta per il titolo Denning ha detto: “A essere onesti credo che siamo venuti qui pensando che i giochi per il Campionato erano più o meno finiti. Questa onestamente è la situazione considerando i risultati di Gara 1 ma almeno proviamoci a portare la lotta per il titolo a Phillip Island. Proviamo a essere competitivi a Mandalika, a lottare per vincere, a provare a battere Alvaro e almeno a mettergli un po’ di pressione a Phillip Island. Sarebbe bello. In un weekend ci sono 62 punti in palio e quindi mai dire mai”.

Denning ha anche commentato la vittoria di Razgatlioglu in Argentina, definendola come “una delle sue vittorie più belle”. Razgatlioglu e Bautista hanno lottato duramente per tutta la gara: incredibile conclusione al termine dei dieci giri con il turco che si è riportato al comando non meno di tre volte dopo che Bautista lo aveva superato sul rettilineo.

Denning ha detto: “Credo che abbia passato per tre volte Alvaro in curva 9. Al muretto ho detto a Phil, il suo capotecnico, che ciò dimostra il livello di confidenza che ha nel passare un avversario di così alto livello nella stessa curva in cui è caduto. Un segnale positivo. La gara è stata una delle più appassionanti dell’anno. È stato chiaro che la tattica di Toprak era quella di portarsi al comando nella parte giusta dell’ultimo giro, con la consapevolezza che sarai sempre dietro alla fine del rettilineo considerando la differenza di prestazione così significativa. Ha guidato oltre il limite. È difficile da dire, in tante gare ha guidato in modo incredibile, pazzesco ma penso che questa sia stata una delle sue gare migliori”.

 

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