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LE DICHIARAZIONI POST DONINGTON PARK: rinascita, rimonte e voci sul 2023

Tuesday, 19 July 2022 07:54 GMT

Ecco tutte le frasi più importanti emerse alla fine del quinto Round della stagione

Il Round Prosecco DOC di Gran Bretagna del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2022 è stato appassionante fin dall’inizio: ci ha regalato una prima tripletta, dei primi podi con dei nuovi team e anche della stagione, senza dimenticare i commenti sul weekend vissuto, i cambiamenti nella lotta per il titolo e le voci relative al 2023. Ecco tutte le principali dichiarazioni…

 

Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK): “Lo stile di Toprak sta tornando nuovamente… ora penso al prossimo sogno!”

Prima tripletta in carriera per Toprak Razgatlioglu: “Ora mi sento bene con la moto e ho la sensazione che sia come l’anno scorso! Lo stile di Toprak sta tornando nuovamente! È molto facile passare i piloti, staccare forte e alla fine ho vinto tre gare a Donington Park che è la mia pista preferita. Per Gara 2 ho atteso un po’ dato che Jonny mi seguiva ma non volevo finire le gomme. Quando sulla lavagna ho visto che avevo tre decimi di margine ho iniziato a spingere e ho fatto un 1’27”. Un’altra vittoria è ottima dato che si tratta della gara di casa per il team; è una giornata incredibile. Sono molto contento della moto dato che la sento come la mia moto. Mi sento rilassato, guido facilmente con il mio stile e in gara è stato facile passare Jonny. Mi ha passato ma è stato facile risuperarlo. Adesso lotto in ogni gara e spero che sia lo stesso anche a Most. Ora penso al prossimo sogno!”.

 

Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK): “Quando entra in chicane Alvaro non è di aiuto… mi si stava seccando la gola con i fumi dello scarico”

In merito a Gara 1 di sabato Jonathan Rea ha detto che la sua concentrazione era orientata tutta su Toprak che aveva davanti: “Pensavo soltanto a Toprak ma ho commesso alcuni errori. Quando entra in chicane, Alvaro non è di aiuto e non puoi fare il tuo ritmo. In prova, quando sono da solo, vado bene. Così è la situazione. La strategia nel suo caso ha funzionato; nei primi giri ero in difficoltà, aveva un bel passo e preso del margine. Alla fine è stato quello a decidere la gara”.

Ha poi parlato delle prestazioni della sua moto in condizioni di caldo: “In questo senso stiamo imparando molto; questo per noi era davvero un punto debole ma penso che ora possiamo essere contenti, specialmente dopo Misano dato che qui mi sono sentito molto più vicino. Prima di Most è incoraggiante per vedere cosa potremmo fare lì. Quella di Donington Park è una delle piste più complicate in termini di frenata, specialmente nell’ultimo settore. Questa e quella di Aragon sono impegnative in frenata e quindi penso che a Most non dovremo affrontare questo problema. Lo stare in scia non mi ha aiutato e infatti mi si stava seccando la gola con i fumi dello scarico. Non mi aspetto di vedere nuovamente questo problema. Essendo stato sempre in scia non sono riuscito a raffreddare i dischi e quindi la temperatura era alta. Tutta la potenza della frenata è sparita velocemente”.

 

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati): “Sono contento che sia successo… posso far vedere di sentirmi più forte di tre anni fa”

Dopo la prima caduta di questo 2022 Alvaro Bautista in Gara 2 è tornato sul podio: “Si tratta di un’immagine chiara ma sono contento che sia successo dato che significa che ora posso mostrare di sentirmi più forte rispetto a tre anni fa, fisicamente ma anche mentalmente, e che posso azzerare l’errore commesso ieri. Penso che tutto accada per un motivo e se ieri sono caduto è stato anche per mostrare che adesso ho una mentalità più forte. Per noi questa è una pista difficile e quindi essere competitivi e portare a casa punti in più rispetto al secondo in classifica va bene”.

 

Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team): “Ci stiamo avvicinando; non possiamo lasciare il gas!”

Il podio conquistato in casa ha motivato Scott Redding e lo spinge a dare ancora di più con il progetto BMW: “Mi piace conquistare un podio quando sono tutti in forma e in Superpole Race tutti lo erano. Quando mancava un giro alla fine ho dovuto lottare un po’, è stato un sollievo ma anche una motivazione. Avevo ancora più fame ed ecco il motivo per cui nella prima metà di Gara 2 sono rimasto lì, perché ho pensato che ci avrei provato. Ci stiamo avvicinando, non possiamo lasciare il gas. Dobbiamo continuare a lavorare. Ora più o meno siamo lì”.

Redding ha parlato anche delle difficoltà incontrate nel primo Round: “A essere onesto ad Aragon è stata dura. Mi sono fatto tante domande sulla mia decisione. O affondi o nuoti; o ci univamo e lottavamo per fare in modo da avere successo oppure chiudevo il libro e andavo a casa per due anni. Dentro di me sentivo che avrei lottato per avere successo. Ora tutti insieme stiamo facendo progressi e capendo. Non conosco i ragazzi con cui hanno lavorato prima ma per il modo con cui lavoro voglio vincere. Se non vinco ci metto tanta pressione dato che sono venuto qui unicamente per vincere”.

 

Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK): “Bella lotta con Scott, gli fumavano le gomme!”

Dopo il primo podio della stagione conquistato in Gara 1, Alex Lowes ha detto la sua sulla lotta che lo ha visto protagonista sulla pista di casa: “Bello, specialmente qui a Donington! Quando la temperatura sale sembriamo far fatica con la nostra moto, specialmente rispetto a quando fa più freddo. Quando fa caldo gli altri non sembrano soffrire quanto noi e quindi in gara non avevo il passo previsto. Una bella lotta con Scott, gli fumava la gomma posteriore, specialmente alla Schwantz. Tutto quello che sono riuscito a vedere era il lato del forcellone! Pensavo ‘probabilmente tra un paio di giri avrò più grip di lui!’ e quindi sono rimasto calmo. Sono riuscito a salvare le gomme per gli ultimi giri. Sono davvero contento di questo podio!”.

 

Axel Bassani (Motocorsa Racing): “Molto importante per me battere Michael”

Axel Bassani in Gara 1 è stato il miglior pilota Ducati e punta a una sella nel team ufficiale: “Nessun podio ma siamo la prima Ducati, quindi per il mio team è come un podio! Specialmente quest’anno non è facile arrivare al traguardo come miglior Ducati dato che Bautista va davvero forte ma il risultato è arrivato! Abbiamo fatto un bello step con la moto e il team e ora in sella alla moto ho delle belle sensazioni; ho avuto la possibilità di spingere quando volevo e questo per me è bello! Per me è molto importante battere Michael; è italiano e abbiamo la stessa moto. Voglio batterlo in tutte le gare, a volte è difficile ma quando siamo a posto con il setup e mi sento bene possiamo farcela”.

 

Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati): “Non mi lamenterò di quello che dice”

Michael Ruben Rinaldi ha risposto a Bassani: “È normale che il suo obiettivo sia arrivarmi davanti dato che io sono sulla moto ufficiale. Non mi lamenterò di quello che dice. Sappiamo che è un pilota veloce e giovane. Penso che quando siamo ben messi con la moto il mio obiettivo è quello di stare con Jonny, Alvaro e Toprak e non con un Indipendente. Quando sono in quella posizione è perché faccio davvero fatica e lui è nella sua forma migliore”.

 

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