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LE DICHIARAZIONI POST ROUND DI ASSEN: rivali in disaccordo e tanto altro...

Tuesday, 26 April 2022 08:56 GMT

Alla fine è successo: una delle rivalità maggiori nel WorldSBK è terminata con un contatto e una caduta mentre un rookie è salito sul podio ed è cambiato il leader del Campionato…

Spettacolo. Emozioni. Adrenalina. E tanto altro. Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2022 ha mandato in scena soltanto due Round ma abbiamo già assistito a uno scontro tra titani. Il Round Motul di Olanda ci ha offerto tanti spunti interessanti, una grande rivalità che ha raggiunto il suo apice e delle grandi gioie regalate dai piloti di casa. Ecco tutte le dichiarazioni più importanti emerse alla fine del Round in terra olandese.

 

Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK): “Sapeva che gli ero accanto… mi aspettavo dello spazio”

Jonathan Rea ha detto la sua su quanto accaduto in Gara 2: “I fatti sono che ha commesso un errore, è andato lungo, non completamente fuori pista ma è andato lungo. Ha completamente rallentato la sua velocità per evitare di uscire di pista e invece di darmi spazio – sapeva che gli ero accanto alla sua destra dato che lo avevo quasi superato in curva 1 – si è impegnato a tornare direttamente in pista. Ero sulla traiettoria di gara con una normale velocità di gara. Se si tratta di andare a vedere i dati, controlliamo i dati, probabilmente è più lenta dato che forse ho anticipato qualcosa… ma ero già arrivato in quel punto. Mi aspettavo dello spazio. Una sfortuna dato che abbiamo buttato via dei punti quando avevo la sensazione che oggi avrei potuto correre per portarne a casa 25”.

 

Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK): “Parla dal suo punto di vista; io racconto la realtà”

Versione dei fatti diversa nelle parole del campione del mondo Toprak Razgatlioglu: “Penso che abbia bisogno di rivedere la caduta; dalla mia visuale, non dalla sua. Sono davanti, non posso vederlo. Vado un po’ lungo, chiudo la linea e rientro. Penso che debba controllare quanto è successo; non guarda a sinistra. Penso che il suo piano fosse quello di spingermi all’esterno; non mi guarda. Dopo la caduta non c’ho parlato. Non ho detto niente dato che lui ne è consapevole e io lo so. Parla dal suo punto di vista; io racconto la realtà. Penso che tutti quelli che hanno visto il video lo vedano chiaramente. Si tratta di un suo errore dato che non mi guarda direttamente”.

 

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati): “Una volta doveva succedere; abbiamo visto tanti duelli tra loro…”

Tutto è successo davanti ad Alvaro Bautista; lo spagnolo ha detto che dopo le lotte andate in scena nel 2021, prima o poi sarebbe successo: “Mi sembra che Toprak sia andato un po' fuori. È andato sul cordolo ma non fuori pista. Jonathan era all’interno ma dietro e poi era più veloce andando alla ricerca della normale traiettoria. Toprak era su quella linea e quindi sono rimasti insieme nello stesso punto e nello stesso momento e non c’era spazio per entrambi. Si sono toccati. Si sono toccati in pista ma stavolta è successo quello che non era successo in passato! Una volta doveva succedere; in passato abbiamo visto tanti duelli con loro. Io ero dietro e sono stato davvero fortunato. Stavo frenando, non avevo spazio dato che avevo la moto di Jonathan, la moto di Toprak ed ero lì. Poco dopo Lecuona era alla mia destra e bam, mi ha toccato sul fianco. Poi sono arrivato alla curva 3 e quando sono entrato ho sentito un grosso colpo sulle costole. Sono stato davvero fortunato”.

 

Iker Lecuona (Team HRC): “Sono davvero contento di questo podio con Honda… sento che la Casa e il team credono in me”

Primo podio nel WorldSBK dopo essere stato anche in testa alla gara. Per Iker Lecuona è stato un ottimo secondo Round: “Sinceramente per me è stato un weekend pazzesco! Partendo dalla quinta casella sapevo che nei primi giri potevo prendere del margine nei confronti del secondo gruppo e provare a lottare per il podio. Nel momento del contatto tra Rea e Razgatlioglu, mi sono detto ‘adesso è il momento di spingere’. Ho superato Alvaro e Andrea; ho provato a spingere e a prendere del margine ma sapevo che Alvaro andava forte e quindi ho provato a seguirlo e a prendere del margine. Anche Locatelli era molto veloce. Ho faticato tanto con la gomma posteriore e non avevo grip. Non me lo aspettavo ma sono davvero contento di salire sul podio con Honda! Dal momento in cui sono arrivato, ho avuto la sensazione che il team e la Casa credano in me. Nel corso del weekend sono caduto due volte ma i ragazzi giapponesi e il team hanno detto ‘ehi, calma’ dato che ho fatto un bel lavoro”.

“Sono un pilota a cui piace adattarsi alla moto e quindi riesco a trarne il massimo beneficio possibile. Ieri sera mio padre ha detto che crede in me più di chiunque altro, ad esempio più di mia mamma. Mi conosce molto bene e viene con me ovunque e sa che se resto concentrato e faccio il mio 100% in sella alla moto, posso lottare per il podio. Mi sono detto che oggi era la mia giornata e ho dato tutto fino alla fine”.

 

Scott Redding: (BMW Motorrad WorldSBK Team): “Mi sembrava di guidare un c…. di alligatore”

Con l’ottima top five in Gara 2, Scott Redding ha svoltato? “Alla prima curva c’è stata della confusione e sono stato fortunato nel venirne fuori. Poi c’è stata la caduta tra Jonny e Toprak. Ero al limite per provare a restare dietro di loro. Ce l’ho fatta e mi sono trovato a mio agio. Sono riuscito ad arrivare su Bassani, Rinaldi e Lowes, avevo delle belle sensazioni ma ero davvero al 110%. Mi sembrava di guidare un c… di alligatore. A pochi giri dalla fine avevo un piccolo buco sulla spalla destra della gomma posteriore e quindi non avevo grip al posteriore. Volevo soltanto arrivare al traguardo. Alex e Bassani mi hanno passato. Abbiamo lottato un po’, ho provato a stare sulla difensiva ma non avevo grip”.

 

Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK): “Occhio a Mikey, con una gamba è ottavo!”

Tanta ammirazione per Alex Lowes nei confronti del suo ex compagno di squadra Michael van der Mark, il quale non è così lontano come in diversi potrebbero pensare: “Occhio a Mikey, con una gamba è ottavo. Redding l’anno scorso su questa pista ha lottato per vincere e ha vinto. L’anno scorso ho gareggiato con Mikey quando faceva parte di BMW; non penso che la moto sia andata indietro, semplicemente Scott è approdato nel team arrivando da Ducati e quindi è necessario del tempo per adattarsi. I tre davanti vanno forte ma adesso è intensa. Ha guidato bene; la moto era veloce e sarà necessario del tempo per adattarsi. Quando Michael sarà tornato in piena forma credo che non saranno così lontani come pensano di essere”.

 

Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team): “Se non fossi stato sicuro, non sarei tornato”

Bellissimo ritorno in azione sulla pista di casa per Michael van der Mark che domenica ha conquistato una top ten: “Se non fossi stato sicuro non sarei tornato. È stata tosta, specialmente venerdì e sabato. Non riuscivo a percorrere più di quattro o cinque giri. Quando sabato ho percorso l’intera distanza di gara sono stato davvero felice. Ho conquistato dei punti. Non mi aspettavo di percorrere l’intera distanza di gara dato che nelle ultime due settimane non ero riuscito a fare molto. Poca bicicletta e non riuscivo a camminare. È stato bello tornare in sella alla moto. In Gara 2 intorno a me sono successe tante cose. Rispetto a sabato ho guadagnato 13 secondi. Sono arrivato ottavo e penso che dobbiamo esserne contenti. In Gara 1 negli ultimi due giri ho fatto tanta fatica. Domenica le cose sono andate molto meglio. Come immaginabile non si tratta della situazione ideale”.

 

Fotocredits: Patrick De Muynck/bigtwin.nl

 

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