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Biaggi sull’"interessante" lotta per il titolo 2022 e sulle similitudini alla sua rivalità con Rea e Melandri

Monday, 27 June 2022 09:00 GMT

Il campione del mondo nel World Superbike 2010 e 2012 Max Biaggi ritiene che per alcuni dei piloti più giovani del WorldSBK all’orizzonte ci sia un futuro radioso e paragona la lotta per il mondiale 2022 alle esperienze del passato

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2022 è stato scoppiettante fin dall’inizio: sei gare si sono decise per meno di mezzo secondo e cinque hanno visto dei sorpassi all’ultimo giro che sono stati decisivi per la vittoria. Abbiamo parlato di questa fantastica annata con il due volte campione del mondo nel WorldSBK, quattro volte iridato in 250cc e MotoGP™ Legend Max Biaggi che ci ha detto la sua su questa stagione paragonandola anche a quelle in cui è stato grande protagonista insieme a Jonathan Rea e Marco Melandri.

Tornato nel paddock al Misano World Circuit “Marco Simoncelli” per la prima volta dopo tanto tempo, Biaggi ha detto: “Prima di tutto dobbiamo dire che questa è la mia prima gara dopo quasi dieci anni! È passato del tempo! Vedo che gli appassionati apprezzano davvero tanto il WorldSBK, è più vicino alla gente ed è come una famiglia! Il Campionato ha iniziato a essere molto bello con tre piloti al vertice, tre diversi costruttori al vertice. È molto interessante!”.

L’ultima presenza di Biaggi nel paddock del WorldSBK risaliva al 2015 a Sepang quando in Gara 1 in sella ad una Aprilia portò a casa un podio. In quella stagione scese in pista anche come wildcard a Misano, con due sesti posti davanti al campione del mondo Sylvain Guintoli. Il romano da allora si è concentrato sul suo MAX Sterilgarda Racing Team impegnato nel Campionato del Mondo Moto3™.

L’Imperatore Romano ha anche confrontato le rivalità che lo hanno visto protagonista con quelle attuali. Max si sta godendo il grande spettacolo: “Ripensando all’epoca in cui correvo ritengo che anche i miei duelli con Jonny e Marco Melandri siano stati interessanti! Ora, dopo tanti anni, è bello vedere una lotta del genere e anche dei volti giovani e delle novità. Toprak ha introdotto di nuovo qualcosa di diverso grazie al suo stile spettacolare. Sono contento anche per Bautista dato che è tornato su una moto con cui può vincere. Jonny non ha bisogno di presentazioni; è il re di questo sport ed è sempre bello vederlo”.

Biaggi ha poi detto la sua sui piloti del futuro che puntano a fare un ulteriore salto in avanti: “Dal primo gruppo al secondo c’è un gap e possiamo vedere le differenze. In quel gruppo ci sono dei piloti giovani che un giorno arriveranno lì davanti ma devono compiere uno step. Una o due stagioni potrebbe essere un tempo sufficiente. Ma a volte hanno bisogno di meno di un anno e poi nella prossima stagione saranno lì. Quei piloti possono vincere il titolo mondiale”.

La carriera del romano ha abbracciato tre decenni e in tutte le stagioni – eccetto una (il 2008 quando nel WorldSBK terminò l’annata in settima posizione), è sempre arrivato tra i primi cinque in classifica. Vanta 21 vittorie nel WorldSBK, due in più rispetto a Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK), oltre a 71 podi nel WorldSBK di cui 47 con Aprilia. Mai nessuno ne ha conquistati così tanti nel Campionato insieme alla Casa di Noale.

 

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