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Sofuoglu sul duello Razgatlioglu-Rea, sulla forza mentale e su cosa rende Toprak "imbattibile"

Wednesday, 15 September 2021 05:53 GMT

Generazioni diverse, segreti nelle strategie gara, allenamento fuori pista e una grande rivalità: il cinque volte campione del mondo nel WorldSSP Kenan Sofuoglu tratta tanti argomenti legati al turco

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2021 sta vivendo un’intensa lotta tra Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) e Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK); c’è tanta curiosità per scoprire chi avrà la meglio. Il cinque volte campione del mondo nel World Supersport il manager personale e ottimo amico di Toprak, Kenan Sofuoglu, ha detto la sua sulla prima posizione in classifica del turco e ha raccontato dettagli interessanti sull’allenamento, sulla forza mentale e tanto altro legato al portacolori Yamaha.

 

“Toprak non ha paura di perdere il Campionato”

“Posso dirti che Toprak è un pilota giovane e fresco” ha esordito Sofuoglu. “Quando invecchi fai più fatica a lottare con i piloti giovani e più freschi. Un’altra bella cosa è che Toprak non ha mai vinto il Campionato del Mondo e non ha paura di perderlo; se invece hai vinto più titoli mondiali allora hai paura di perdere, lo so per esperienza. Toprak non è stressato e gli piace molto la R1 e il World Superbike. Se non ti diverti non guidi bene nonostante tu abbia il talento. La cosa più importante è che Toprak si sta divertendo molto e non ha paura di perdere il Campionato. Vogliamo vincere il più possibile”.

In merito alla rivalità tra Jonathan Rea e Toprak Kenan ha parlato del fatto di come i due piloti facciano parte di due generazioni diverse e di come l’età sia importante: “Jonny è un pilota molto esperto ma sta invecchiando, è normalissimo. È successo a me, a Valentino Rossi, a ogni sportivo. Toprak è un pilota di una nuova generazione, lui e Jonny non fanno parte della stessa generazione. Se fossero due piloti giovani in lotta per tanti anni allora forse sarebbe diverso. Ma è come nel caso di Marquez e Rossi, non sono della stessa generazione”.

 

“Quando il semaforo si spegne vedi un Toprak imbattibile!”

Ma cosa dice Sofuoglu dell’allenamento di Toprak e della forza mentale del turco in pista? “Mi alleno molto con Toprak e mi accorgo di quanto sia forte anche mentalmente. Quando ci alleniamo corriamo sulla pista che ho a casa mia. È quando corriamo che Toprak è imbattibile. Venerdì o sabato nelle sessioni di prove non vedi un Toprak estremamente forte ma quando il semaforo si spegne vedi un Toprak imbattibile. Ecco il motivo per cui sta andando così bene ed ecco perché è così dura per i rivali di Toprak; forse sono fortunato a non dover lottare con lui!”.

 

“Abbiamo una strategia per lottare con Jonny, resta tra noi…”

Strategie e programmi segreti; Sofuoglu ha dichiarato come analizza Rea e come funziona il programma di lavoro di Toprak durante le gare: “Prima della gara parliamo sempre del piano per la gara. Per lottare con Jonny abbiamo una strategia, che resta tra noi, e al momento sta andando molto bene. È come un orologio; sto analizzando il modo in cui corre Jonny e adesso Toprak può essere il pilota in grado di batterlo. È bellissimo vedere che ciò di cui io e Toprak parliamo funzioni benissimo in pista”.

 

“La sua gratitudine dimostra che abbiamo scelto il migliore!”

Il rispetto e la gratitudine che Toprak ha per coloro che lo circondano portano Kenan ad affermare che in ottica futura hanno investito sul talento giusto per rappresentare la Turchia sul palcoscenico mondiale: “Dal 2014, anno in cui correva nel Campionato STK600, il programma era quello di vederlo essere il primo turco a vincere il titolo nel World Superbike. Se questo non dovesse sucedere, nessun problema, potrà accadere in futuro se non ci saranno problemi come infortuni”.

“Giorno dopo giorno lavoriamo insieme, ci alleniamo tanto e ci prepariamo molto. Siamo davvero orgogliosi di vedere che tutto sta andando come pianificato. Ha un grande rispetto per tutti gli sforzi che abbiamo fatto in passato e non dimentica mai ciò che abbiamo fatto per lui; la sua gratitudine dimostra che abbiamo scelto il migliore, che abbiamo investito nel migliore ed ecco perché lo amiamo così tanto”.

 

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