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Rookies 2021 - Nozane: "L'obiettivo principale è il podio!"

Friday, 7 May 2021 07:18 GMT

Il giapponese terrà alto l'onore di un Paese dalla grande tradizione nel WorldSBK. Il suo spettacolare stile di guida ha già impressionato molti nel corso della prestagione: riuscirà a convertirlo in un ottimo passo gara?

Il Giappone e l’Italia sono i grandi produttori di moto che poi trionfano nel WorldSBK. I loro costruttori hanno vinto 12 titoli mondiali nel corso della storia ma nessuno dei numerosi piloti giapponesi è riuscito a laurearsi campione del mondo. Nonostante i successi di piloti del calibro di Noriyuki Haga, Yukio Kagayama e Ryuichi Kiyonari, il Giappone attende ancora di festeggiare un trionfo iridato. Si tratta di un conto in sospeso ed ecco quindi che ogni volta che spunta una figura ricca di talento e che arriva sul palcoscenico internazionale si genera un’attesa particolare.

È il caso di Kohta Nozane (GRT Yamaha WorldSBK Team) che punta a scrivere delle pagine gloriose nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike. Il 25enne di Chiba ha già una bella fama dato che nel 2013 con Yamaha ha vinto il titolo nella classe J-GP2 mentre l’anno scorso è stato il gran dominatore del Campionato JSB1000 MFJ All-Japan Road Race, la competizione Superbike più importante in Giappone.

Nonostante questo però Nozane ricorda i primi passi come un duro processo di apprendimento: “La mia prima moto fu una Yamaha PW50, una fuori strada per bambini. Avrò avuto tre o quattro anni. La prima volta che ho corso sull’asflato è stata quando avevo sette anni sulla pista 'piccola' del Twin Ring Motegi. Non avevo alcuna esperienza e pensavo che fosse un gioco ma in realtà c’erano molti ragazzini che correvano seriamente e così sono arrivato tra gli ultimi. Ciò mi fece sentire molto deluso e volevo rifarmi. Ho iniziato a girare nel circuito per due o tre mesi per provare a partecipare alla seconda gara. Quella la vinsi e da quel momento mi sono sentito sempre più legato a questo mondo”.

Con il passare degli anni il suo impegno a livello nazionale si è andato integrando con altre competizioni internazionali: ha partecipato al Campionato del Mondo FIM Endurance con il team Ufficiale YART Yamaha EWC senza dimenticare però anche che nel 2012 ha preso il via in una gara della classe Moto2™ e ad altre tre nel 2013. Nel 2017 è sceso in pista anche nel Gran Premio del Giappone della classe MotoGP™: al Twin Ring Motegi ha guidato una Yamaha.

Il promettente Kohta ha richiamato l’attenzione degli appassionati e degli addetti ai lavori presenti nel paddock per un altro motivo: il suo grande stile di guida. Utilizza infatti delle ginocchiere e metà del corpo per aiutarsi in curva e ad alcuni è sembrato di rivedere sotto certi aspetti piloti del calibro di Casey StonerDani Pedrosa e Marc Marquez. Ma oltre a questo, Nozane senza dubbio è un concorrente molto veloce come hanno avuto modo di apprezzare anche alcune delle stelle del MotoGP™ (tra cui Valentino Rossi, Fabio Quartararo e il campione del mondo in carica Joan Mir) in occasione del test Ufficiale che nel mese di marzo a Losail ha visto impegnato anche il nipponico come test rider Yamaha. “Ho vissuto tutto questo come uno stimolo”. Ho avuto l’occasione di parlare con Cal Crutchlow. Ho tratto ispirazione dalle sue esperienze e dal suo approccio al WorldSBK”.

Nozane nel 2021 correrà con i colori del GRT Yamaha WorldSBK Team e dividerà il box con lo statunitense Garrett Gerloff: “Ha esordito l’anno scorso e ha conquistato due podi, tra cui uno qui in Catalogna” ha detto Nozane durante il Test con il supporto di Dorna svolto a inizio aprile al Montmeló. “Ecco quindi che io come rookie ho tra i miei obiettivi quello di conquistare due podi come ha fatto il mio compagno di box. A essere onesti ci sono tanti piloti molto veloci e non sarà facile riuscirci ma spero di lottare con loro. L’obiettivo principale è il podio. Ci sono 39 gare, sono tante: ecco quindi che avrò diverse possibilità. Voglio conquistare risultati passo passo”.

Nozane vanta esperienza con le moto da 1000cc anche se tra le tante sfide che il rookie dovrà affrontrare ci saranno anche quelle che metteranno alla prova sia la sua disinvoltura che la capacità di apprendimento. Ha da poco iniziato a prendere confidenza con i pneumatici Pirelli e per lui gran parte delle piste del calendario 2021 sono terreno su cui non ha mai gareggiato. Infatti finora non ha mai corso in Europa. a Losail ha girato con la M1 da MotoGP™ e per il momento ha guidato solo ad Aragon, in Catalogna e a Misano.

“Posso imparare un circuito su cui non ho mai corso prima grazie ai videogiochi”, le parole di Nozane. “Ovviamente è diverso dalla realtà, non si tratta di qualcosa che poi ti ricordi bene anche se però mi restano in testa le curve e se tendono a destra o a sinistra”.

Il nuovo portacolore del GRT Yamaha sarà in ogni caso l’unico rappresentante giapponese presente a tempo completo sullo schieramento come avvenuto l’anno scorso con Takumi Takahashi o nel 2019 con Ryuichi Kiyonari, entrambi in pista con moto satellite Honda anche se probabilmente i ricordi più nitidi nella mente degli appassionati giapponesi e anche in quella dello stesso Nozane sono legati a coloro che hanno lasciato un segno tangibile nel WorldSBK come Akira Yanagawa, oltre a colui che è stato uno dei suoi primi mentori, lo scomparso 'Norifumi' Norick Abe fino ad arrivare al giapponese di maggior successo (43 vittorie) nel mondiale delle derivate di serie, l'ex vicecampione del mondo Noriyuki Haga. Nozane avrà bisogno di tempo ma senza dubbio va molto forte e se riuscisse a essere molto competitivo fin dal via della stagione allora il Giappone potrebbe togliersi davvero delle grandi soddisfazioni.

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