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Laverty: "Punto a lungo termine, voglio che questa moto arrivi sul gradino più alto del podio"

Thursday, 4 March 2021 11:46 GMT

L’irlandese analizza la seconda stagione che lo attende con BMW e parla di come una decisione presa l’anno scorso potrebbe aiutare la Casa tedesca in questo 2021…

Eugene Laverty scenderà in pista con il quarto team diverso in quattro anni. Nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2021 infatti difenderà i colori del nuovo team RC Squadra Corse, una delle due squadre satelliti BMW. Sui canali social del BMW Motorrad Motorsport ha ripercorso il 2020 e ha volto lo sguardo in vista della nuova stagione che lo vedrà impegnato per il secondo anno di fila con lo stesso costruttore. Nel WorldSBK 2021 guiderà la nuova BMW M 1000 RR.

In vista di questa nuova annata ha detto: “Guidare per il secondo anno di fila la stessa moto nel momento attuale in cui ci troviamo è davvero fondamentale nel World Superbike. Basta guardare a come sono andate le cose nel Campionato negli ultimi sei anni dove Jonny Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) ha sempre vinto il titolo restando con la stessa Casa. Chaz Davies è rimasto con Ducati per tanti anni. Se vuoi raggiungere il top hai bisogno davvero di tanta continuità. Non puoi pensare di arrivare e di punto in bianco essere dei migliori. Per me la chiave è stata continuare con BMW. Quest’anno la moto farà un ulteriore passo avanti”.

Tom Sykes e Laverty nel 2020 hanno firmato pole position insieme al BMW Motorrad WorldSBK Team ma non sono riusciti a salire sul podio. Ripercorrendo quanto avvenuto nel 2020 ed evidenziando gli obiettivi per il 2021, Laverty ha detto: “Dopo l’anno scorso so che abbiamo corso su delle piste in cui eravamo davvero forti mentre al tempo stesso abbiamo disputato delle gare su alcuni circuiti - come ad esempio quello dell’ultimo Round all’Estoril - dove abbiamo fatto davvero fatica. Le piste che presentano delle grandi frenate e quelle con delle curve molto lente sono state quelle in cui abbiamo avuto le difficoltà maggiori. Conosco la forza della moto per esempio su una pista come quella di Phillip Island che purtroppo quest’anno non apre la stagione ma in altri circuiti più veloci e scorrevoli la BMW è eccezionale. Abbiamo bisogno di sfruttare al massimo le piste veloci e scorrevoli oltre a lavorare per rendere migliore la moto sui circuiti stretti e tortuosi. Dobbiamo lavorare per migliorare l’accelerazione anche per quanto riguarda l'uscita da quelle curve lente”.

“Non voglio fare previsioni fino a quando non avremo girato con questa nuova moto M in occasione dei test. Sono però ottimista dato che verso la fine dell’anno ho trovato un bel grip con la moto. A Magny-Cours sono partito dalla pole position. So che l’anno scorso è stata una stagione breve per tutti ma abbiamo deciso molto presto di fare un passo indietro per poi poterne fare due avanti. Abbiamo voluto una moto più facile da guidare. Sapevamo che la moto era davvero competitiva sul giro secco, lo avevamo già visto in precedenza, ma se volevamo rendere la moto migliore per 20 giri dovevamo necessariamente tornare un po’ indietro per riequilibrare la performance nel suo complesso e per renderla poi più costante sulla distanza di gara. Questo è esattamente ciò che abbiamo fatto verso la fine dell’anno. Punto a lungo termine, voglio che questa moto salga sul gradino più alto del podio. In questo 2021 speriamo di vedere i frutti di tutto il lavoro che abbiamo fatto l’anno scorso”.

In merito alle differenze tra la BMW S 1000 RR 2020 e la M 1000 RR 2021 Laverty ha posto la propria attenzione sul motore e l’aerodinamica: “Prima di tutto la potenza. Vogliamo avere un numero maggiore di giri motore ed essere più veloci sul rettilineo, senza ovviamente tralasciare le ali! Oggi giorno se hai potenza devi però saperla controllare e in questo senso le ali potranno darci un grande aiuto. Si tratta di una continuazione rispetto alla moto dell’anno scorso, è davvero un’evoluzione. Potrò ancora partire con il mio setting base, il lavoro che abbiamo fatto l’anno scorso, ma la moto sta per fare un grande passo avanti”.

Parlando delle alette della moto Laverty ha detto: “Da quello che ho capito si tratta di un compromesso davvero ottimo. Potremo usare quelle alette per controllare la potenza in uscita curva ma la chiave è che non siano di disturbo alla moto a metà curva. In occasione dei test che avranno il supporto di Dorna voglio provare la moto sia con che senza le ali in modo da capire al meglio ciò che fanno. A volte i piloti restano affascinati da alcune parti brillanti e vanno avanti con queste. Per me la cosa importante è capire del tutto il nuovo pacchetto”.

Puoi vedere l’intervista integrale a Laverty sulla pagina ufficiale Facebook del BMW Motorrad Motorsport.

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