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Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2021 al Misano World Circuit “Marco Simoncelli” ci ha regalato uno splendido weekend: Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) e Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with BRIXX WorldSBK) hanno conquistato le loro prime vittorie del 2021. Ecco alcune delle dichiarazioni più importanti al termine del Pirelli Made in Italy Emilia-Romagna Round.

Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati): “Questo weekend sono arrivato primo e secondo ma mi è mancato qualcosa”

“Non ricordo quanti messaggi ho ricevuto sabato, tantissimi! Purtroppo non ho avuto tempo di rispondere a tutti dato che ci ho messo già un’ora e mezza per rispondere a quasi tutti i messaggi! Magari ci fossi riuscito! Bassani mi ha davvero fatto un’ottima impressione dato che quando è arrivato nel WorldSBK, tanta gente diceva “pfff Bassani” ma io già lo conoscevo da prima e so che ha un grande talento. Sinceramente ho fatto primo e secondo questo weekend ma mi è mancato qualcosa. Toprak è messo molto meglio di noi in frenata e questo è un aspetto su cui mi sono lamentato fin da Gara 1”.

Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with BRIXX WorldSBK): “Ne avevo abbastanza di arrivare secondo, secondo, secondo…”

“In Tissot Superpole Race mentre ero dietro a Rinaldi mi sono reso conto che forse avrei potuto vincere Gara 2. Ho visto che giro dopo giro mi avvicinavo e io corro per vincere, non per arrivare secondo; dovevo vincere. Alla classifica del mondiale non ci penso altrimenti mi stresserei. Mancano ancora tante gare e io sto arrivando passo dopo passo”.

Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Team): “È bello ripartire da qui senza problemi!”

“È andata davvero bene. La moto è stata ottima per tutto il weekend. Questo per noi è un aspetto molto positivo e sicuramente non mi sono mai sentito così bene con le alte temperature. È stato bello poter contare su una moto che si comporta davvero bene e ho avuto la sensazione di poter essere molto più costante rispetto al resto del weekend. È bello chiudere il fine settimana con una nota positiva”.

“Forse sono un pochino deluso ma giusto un 1% dato che ovviamente è bello vivere un weekend positivo. È stato tosto ma è bello ripartire da qui senza problemi! In vista della prossima gara ho la sensazione di poter ricominciare da zero. Come ho detto abbiamo chiuso molto bene per ciò che concerne il setup della moto e tutto il resto e quindi mi porto a casa questo quinto posto”.

Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK): “Dobbiamo semplicemente trovare questo passo per pressare un po’ di più Jonny”

“Non è facile, il livello della competizione nel WorldSBK si innalza. Credo che ora ci siano degli ottimi piloti in sella a delle ottime moto, come ad esempio Kawasaki anche se adesso non si vedono le differenze che forse si notavano cinque o sei anni fa. Quest’anno mi aspettavo di fare meglio, di lottare per i podi e di essere più vicino a Jonny ma non in delle gare caldissime come questa. Penso che per lui sia stato difficile. Lo abbiamo visto quasi a terra e non è facile. Se non vince significa che non è facile! Da questo punto di vista ritengo che sto svolgendo un buon lavoro. Al momento a essere onesti è abbastanza difficile dato che tutti ti guidicano considerando che hai a tua disposizione la miglior moto del paddock e Jonny è il pilota migliore ma dall’altro lato, questa è la realtà? Non so più se ogni weekend il pacchetto sia il migliore. In passato ho guidato diverse moto e conosco il livello delle diverse moto e tutti ti guidicano considerando che si aspettano che tu sia lì davanti. Però penso di star svolgendo un buon lavoro. Ritengo di essere veloce in tutti i turni e con tutte le condizioni senza commettere errori. Dobbiamo semplicemente trovare questo passo per pressare un po’ di più Jonny”.

Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK): “Quando commetto un piccolo errore non riesco a fermare la moto e a raddrizzarla”

“Rinaldi e Razgatlioglu commettono dei piccoli errori ma riescono a fare il tempo sul giro; quando io commetto un piccolo errore non riesco a fermare la moto e a raddrizzarla. Penso che a Misano la cosa che ci è mancata di più sia stata la moto nei cambi di direzione. Quella di Donington Park dovrebbe essere una pista che si adatta di più a noi, dove siamo un tutt’uno con la moto. Non è andata così in questo weekend; i primi erano un passo avanti”.

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