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Il momento chiave di Odendaal e la strategia di Aegerter: altri momenti chiave nella lotta per il titolo del WorldSSP

Tuesday, 5 October 2021 05:40 GMT

La vittoria del sudafricano e il quinto posto dello svizzero nella domenica di Portimao hanno portato a un leggero riavvicinamento tra i due in testa alla classifica

L’ultimo dei tre Round consecutivi in programma nel Campionato del Mondo FIM Supersport è andato in scena all’Autodromo Internacional do Algarve che ha ospitato il Round Motul del Portogallo e che ha visto Steven Odendaal (Evan Bros. WorldSSP Yamaha Team) ridurre da 62 a 54 i punti di distacco dal leader della classifica Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) quando alla fine della stagione mancano due Round.

Odendaal ha portato a casa quella vittoria che gli mancava da Gara 1 andata in scena all’Autodrom Most recuperando così 14 punti ad Aegerter arrivato quinto alla bandiera a scacchi anche se lo svizzero in precedenza in Gara 1 aveva chiuso sul podio mentre Odendaal aveva raccolto un sesto posto. Per la prima volta in questa stagione dal Round di Aragon lo svizzero non ha vinto nemmeno una gara.

Nelle quattro gare ancora in programma tra Argentina e Indonesia ci sono ancora 100 punti in palio; entrambi sanno in cosa consiste il loro compito anche se Aegerter potrebbe chiudere i giochi già in Argentina considerando il margine che ha attualmente in classifica: nel caso in cui avesse 75 punti di vantaggio alla fine di Gara 1 o 50 al termine di Gara 2 avrebbe infatti la certezza di essere il nuovo campione del mondo nel WorldSSP.

In merito alla lotta per il titolo Odendaal ha detto: “Ci sono ancora 100 punti a disposizione. A essere onesto ci basta provare a fare delle gare come quella di oggi. Portare a casa il massimo possibile in ogni gara e semplicemente spingendo. L’Argentina sarà difficile dato che in tanti non ci sono stati ma fortunatamente il team ha dei buoni dati e possiamo lottare per le prime posizioni”.

Aegerter dopo Gara 2 ha detto: “Sono partito bene e ho lottato per la vittoria. Il gruppo di testa era formato da otto piloti. Il passo non era alto dato che la strategia di Odendaal consisteva nel tenere insieme il gruppo. Ho provato ad andare davanti per aumentare il passo ma venivo superato ogni volta. Nelle fasi finali sono andato leggermente fuori pista e ho perso il contatto con il gruppo. L’obiettivo era lottare per la vittoria ma stavolta non è successo. Dobbiamo scoprire il motivo. Abbiamo ancora un bel margine in classifica e non vedo l’ora che arrivino le gare in Argentina e Indonesia!”

Odendaal dopo la gara ha rivelato che il team si è “preso un rischio” avendo apportato un drastico cambiamento alla moto. Il sudafricano ha messo fine alla striscia di cinque gare senza podio iniziata in Gara 2 a Magny-Cours e terminata in Gara 1 a Portimao per poi andare a vincere Gara 2. In questo modo quando mancano quattro gare alla fine ha ridotto a 54 i punti che lo separano dalla testa della classifica.

Il sudafricano ha detto: “Abbiamo fatto fatica per tutto il weekend. La moto non voleva saperne di girare. Il team ha deciso di prendersi un rischio cambiando il setup della geometria. Ha pagato. Non abbiamo avuto tempo per mettere a punto la moto con quel cambio di geometria. La moto è migliorata ma abbiamo avuto bisogno di Gara 1 per migliorare la moto che domenica era molto migliore per me da guidare. Mi sono divertito nella battaglia. Quello è stato il momento chiave”.

 

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