Deroue si ritira dopo quattro stagioni nel WorldSSP300
L’olandese ha corso nella classe cadetta dal 2017 al 2020 e in due occasioni ha chiuso al secondo posto in classifica
Ha lottato per diversi anni nelle primissime posizioni del Campionato del Mondo FIM Supersport 300: ora l’olandese Scott Deroue ha deciso di ritirarsi dopo non essere riuscito a trovare una sella per la stagione 2021. Deroue ha messo in mostra il suo talento e la sua classe in quattro stagioni vissute nel WorldSSP300 che lo hanno sempre visto chiudere nei primi tre posti.
La carriera di Deroue prende il via all’età di sette anni e inizia a farsi conoscere nella Red Bull MotoGP™ Rookies Cup, competizione che porta a termine con la seconda posizione in classifica. Nel 2014 debutta nel Campionato del Mondo Moto3™. Resta in Moto3™ per una stagione e porta a casa un 17° posto come miglior risultato. Nel 2015 passa alla Moto3 britannica e all’esordio vince il titolo. L'anno dopo è impegnato in Gran Bretagna nella classe Superstock 600.
Nel 2017 l’introduzione del Campionato del Mondo FIM Supersport 300. Si tratta di un’ulteriore opportunità per Deroue che per la prima annata nella classe cadetta decide di unirsi all’MTM Kawasaki. Lascia immediatamente il segno vincendo le prime due gare della storia del WorldSSP300 e chiude il mondiale in terza posizione. Un altro terzo posto lo attende nel 2018 prima di terminare da vicecampione del mondo sia il 2019 che il 2020 alle spalle del compagno di squadra Jeffrey Buis.
In tutto Deroue vanta sei vittorie e 20 podi nel mondiale ed è stato uno dei grandi protagonisti nel WorldSSP300. Dopo aver deciso di mettere la parola fine alla sua carriera di pilota, continuerà ad allenare i giovani piloti impegnati con le minimoto e le moto Ohvale in modo da restare come presenza attiva nel mondo degli sport motoristici. Quest’inverno ha valutato diverse opzioni per la stagione 2021 ma alla fine ha deciso di terminare la sua carriera da pilota motociclistico durata 18 anni.
Deroue, in merito alla sua decisione di ritirarsi, ha detto: “Non è stata una scelta facile ma penso che sia la migliore per me. Vorrei ringraziare tutti quelli che in modo diverso mi hanno aiutato nel corso degli ultimi 18 anni. In particolare voglio ringraziare i miei genitori, Marcel Lekkerkerker, Rob Hakvoort, Henk Salomons e i miei sponsor. Sono stati degli anni bellissimi; abbiamo fatto grandi cose e conquistato degli ottimi risultati. A causa dell’attuale situazione finanziaria non c’è stata la reale possibilità di approdare in un’altra categoria”.
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