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Buis nel 2021 punta a rivincere il titolo ma parla anche del suo futuro a lungo termine nel WorldSBK

Wednesday, 24 March 2021 08:36 GMT

L'olandese evidenzia quali sono i suoi obiettivi e volge lo sguardo verso un futuro radioso nel paddock delle derivate di serie

Il Campionato del Mondo FIM Supersport 300 2021 si avvicina a grandi passi verso il via della stagione. Abbiamo raggiunto l’iridato uscente Jeffrey Buis (MTM Kawasaki) che andrà a caccia della conferma mondiale. Il 19enne ha battuto il suo compagno di squadra ora ritiratosi Scott Deroue in occasione del Round che ha chiuso il 2020 e decisivo per l’assegnazione del titolo della classe cadetta. Ora spera di confermare questo successo iridato anche nel 2021. Ci parla dell’annata che lo ha visto salire sul tetto del mondo, sul suo futuro e di come tra non molto gli piacerebbe approdare nel WorldSBK.

Buis in vista dell’annata alle porte è rimasto cauto: “Non sono nervoso dato che ogni anno è un anno nuovo ma grazie all’esperienza della scorsa stagione penso che possiamo contare su una una buona strategia con un buon team. Penso che se riusciremo a migliorare in ogni gara sia da parte mia che su delle piccole cose sulla moto potremo essere competitivi e fare bene. La ragione per cui ho deciso di restare nel WorldSSP300 è legato al fatto che posso migliorare ancora e acquisire maggiore esperienza. Allo stesso tempo potrò guidare una ZX-6R privata prima di passare al WorldSSP nella prossima stagione”.

In merito alla sua prima esperienza in sella alla ZX-6R, Buis ha detto: “Ho delle buone sensazioni legate alla mia Kawasaki ZX-6R dato che il mio team vanta un po’ di esperienza con questa moto risalente ad alcuni anni fa. Abbiamo alcuni piccoli setup che possiamo provare ma posso dire che al momento la moto è già ottima. Ha tanta potenza in più, le aree di frenata sono diverse ma in generale non è stato difficile adattarsi. Quando hai feeling con la moto puoi guidare qualsiasi moto”.

Nel 2020 di Buis c’è stato un chiaro punto di svolta: “L’anno scorso ho capito di poter lottare per il titolo al MotorLand Aragon sul podio di Gara 2 del Round di Aragon. Scott Deroue, all’epoca mio compagno di box, salendo sul podio mi ha detto, ‘sei in testa al mondiale!’ e non me ne ero reso conto. Comunque da quel momento in poi ho capito che avrei potuto vincere il titolo”.

“Per me la gara più difficile è stata Gara 1 andata in scena a Magny-Cours” ha proseguito. “Abbiamo corso con condizioni miste e la pista era diversa giro dopo giro. A inizio gara ha cominciato a piovere, poi ha smesso prima di riprendere negli ultimi giri. In quelle condizioni devi rallentare il passo ma Scott aveva un gran ritmo. La mia strategia consisteva semplicemente nel seguirlo fino all’ultimo giro prima di compiere il sorpasso che sarebbe valso la vittoria. Una tattica che nel mio caso ha pagato”.

Nel WorldSSP300 spesso nel gruppo di testa ci sono oltre dieci piloti che lottano per la vittoria. Quindi per Jeffrey è difficile indicare solo un nome come avversario nella lotta per il successo finale: “Penso che uno dei miei principali rivali sarà Tom Booth-Amos ma ce ne saranno anche tanti altri e credo che li vedremo fin dalla prima gara. Il mio compagno di squadra Koen Meuffels potrebbe essere un altro in grado di lottare per il titolo. Quando è mentalmente in forma è molto veloce. Se le cose dovessero andare così allora sarà il mio rivale più diretto. Il team è molto unito e quindi lavoreremo insieme nel corso delle Prove Libere anche se la principale sfida sarà in gara. Ci saranno tanti piloti nuovi e potrebbe presentarsi una situazione come nel mio caso nel 2020. Un attimo prima ero attardato e un attimo dopo mi sono ritrovato in testa. Non me lo aspettavo!”.

Quindi cosa dovrà fare Buis in questo 2021 per ripetere l’ottimo 2020 che lo ha visto protagonista?: “Penso che la cosa più importante sarà lavorare molto bene con il team,” ha detto. “Il team è molto importante dato che le moto sono le stesse e quindi sei chiamato a fare la differenza con le sospensioni e con il setup della moto. Abbiamo bisogno di provare tanto e stiamo già testando delle novità in termini di sospensioni e anche altri aspetti in modo da rimanere competitivi”.

Buis ha un traguardo che vuole raggiungere: “Il mio obiettivo è arrivare nel World Superbike. Penso che sia il paddock migliore per me. Ho parlato del mio titolo 2020 con altri piloti olandesi e sono tutti molto orgogliosi dato che si tratta di un altro mondiale per il nostro Paese. Spero di arrivare nel WorldSBK nell’arco di cinque anni; si tratta di un sogno che spero possa realizzarsi davvero!”.

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