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ANALISI TECNICA: V di vittoria? Non è così semplice…

Tuesday, 8 June 2021 09:34 GMT

Il telecronista del WorldSBK Steve English ci parla delle configurazioni del motore, raccoglie le opinioni di alcuni piloti esperti ed evidenzia le caratteristiche dei motori V4 e dei quattro cilindri in linea…

I regolamenti relativi al motore nel WorldSBK sono piuttosto chiari: una moto quattro cilindri ha come limite massimo 1000cc; i regolamenti lasciano aperte ai costruttori le possibilità di scegliere la loro configurazione preferita e mentre la maggior parte punta su un motore quattro cilindri in linea, Ducati rappresenta un caso ‘atipico’ con la sua configurazione V4. Nel 2019 – anno di esordio della Ducati Panigale V4R – la Casa emiliana ha compiuto un grande passo avanti con un potente motore ad alto numero di giri a disposizione di un ottimo pilota come Alvaro Bautista. La moto era rivoluzionaria e sembrava avere tutte le carte in regola per puntare al titolo del WorldSBK.

Dopo il dominio iniziale il vantaggio si è ridotto e gli avversari sono sempre più vicini. L'arrivo della nuova Honda Fireblade CBR1000RR-R SP ha comportato la nascita di una moto che alla potenza della Ducati combina un motore quattro cilindri in linea. Il mondo è cambiato quando Ducati ha introdotto la sua nuova moto ma come sempre nelle gare la competizione è più infuocata che mai.

LE DIFFERENZE

La comparazione tra le configurazioni dei vari motori è sempre stata una costante negli ultimi anni. Nel WorldSBK, la configurazione V4 è nota per la sua erogazione di potenza più dolce in netto contrasto a quanto avviene nel MotoGP™; la possibilità di mantenere la velocità in curva è il modo migliore per mettere a segno un tempo veloce sul giro. Grazie a un’ampia banda di potenza il V4 riesce facilmente a trovare potenza in qualsiasi punto del range di giri al minuto mentre nel caso delle moto quattro cilindri in linea è necessario uno stile di guida stop-and-go.

Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) ha dominato insieme a Kawasaki negli ultimi anni dato che il suo stile di guida si adatta perfettamente alla Kawasaki ZX10-RR quattro cilindri in linea. Il nordirlandese tenta di trascorrere il minor tempo possibile sulla spalla della gomma per sfruttare invece al massimo il motore in modo da cercare di uscire dalle curve il prima possibile.

Un’eccezione a questa regola è la Yamaha. Nota per la sua maneggevolezza e l’erogazione di potenza utilizzabile, la R1 attualmente è molto più simile alla Ducati V4 di quanto immaginassimo. Dispone di un motore crossplane e la velocità massima è stata una preoccupazione solo in alcune occasioni ma grazie alla sua dolce erogazione di potenza fa sì che la velocità in curva sia tradizionalmente il suo biglietto da visita. La velocità di punta della Casa di Iwata è aumentata negli ultimi anni: in Yamaha hanno sviluppato la capacità di frenata per permettere ai piloti di utilizzare maggiormente uno stile stop-and-go.

COSA DICONO I PILOTI: Haslam e Laverty commentano le differenze

Leon Haslam ed Eugene Laverty sono due dei piloti più esperti nel WorldSBK ed entrambi hanno guidato una varietà di moto con entrambe le configurazioni del motore. Per Haslam, impegnato in questo 2021 con Honda, la differenza è notevole: “Lo stile di guida tra un V4 e un quattro cilindri in linea è molto diverso” ha commentato il ‘Pocket Rocket’. “Con il motore in linea è naturale avere uno stile di guida più duro dato che non hai a disposizione la potenza pura. Con il V4 provi a utilizzare al meglio la potenza mantenendo la velocità in curva. Sei più aggressivo in fase di entrata ma devi saperti adattare. I punti di forza dei due motori sono diversi”.

“Il motore in linea ha meno potenza e quindi devi guidare in maniera più aggressiva. Quando perdi poca coppia sei chiamato ad attaccare di più in curva in modo da poter raggiungere ancora una buona velocità di punta. Con il V4 puoi essere più tranquillo dato che sai che avrai sempre della potenza a tua disposizione. Ogni moto e ogni Casa è diversa ma ora l’elettronica ha davvero una grande importanza considerando il sistema di controllo elettrico, il controllo di trazione e tutto il resto che può incorporare le caratteristiche che vuoi”.

Per Laverty – che in questo 2021 ha guidato una BMW M 1000 RR quattro cilindri in linea - comprendere il comportamento della moto è fondamentale per sfruttarla al meglio.

“Devi capire come guidare ogni moto”, ha detto Laverty. “Con il motore in linea devi entrare in curva e indirizzare un po’ di più la moto per poi uscire velocemente. Con il V4 tutto questo è più agevole. Con Jonny possiamo vedere come lui utilizzi il quattro cilindri in linea per far sì che la moto si raddrizzi in fase di uscita curva. Quando cambi moto devi imparare uno stile di guida totalmente diverso. Si tratta semplicemente di mettersi giù a testa bassa per apprendere ogni stile di guida”.

IN CONCLUSIONE

I team e i piloti a stagione in corso possono apportare dei cambiamenti limitati. Considerando i regolamenti attuali in termini di omologazione, i team non possono sviluppare all’improvviso una nuova soluzione per risolvere i problemi che hanno. Invece devono sviluppare una nuova moto da proporre al mercato per venderla. Le caratteristiche ereditate di una moto restano fino a quando non ne arriva una nuova.

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