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"Incredibile…fenomenale…eccezionale!" – Le leggende del WorldSBK celebrano il sesto titolo di Rea

Wednesday, 11 November 2020 09:36 GMT

Alcuni dei nomi più importanti nella storia delle derivate di serie applaudono l'ennesimo trionfo mondiale del nordirlandese.

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2020 si è concluso poco più di tre settimane fa ma c’è ancora tanto di cui parlare. Le stelle del paddock degli anni passati si complimentano con Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) per il sesto titolo consecutivo. Dai migliori piloti britannici come Carl Fogarty e James Toseland al sei volte iridato Max Biaggi, passando per l’ex compagno di box in casa Honda Carlos Checa e al rivale 2009 Ben Spies: scopri cosa hanno detto questi fantastici cinque.

“Sono emozionato per lui: ha raggiunto un traguardo fantastico”, ha detto il quattro volte campione del mondo nel WorldSBK Carl Fogarty, appena uno dei tre pluriridati britannici e prima di Rea il britannico più vincente di sempre nella storia del WorldSBK. “Vincerne uno è sempre speciale ma vincere due, tre, quattro e arrivare a sei titoli ti porta a essere a corto di superlativi! Ha un grande team ma soprattutto molto dipende dalla sua grande motivazione che lo spinge a continuare ciò che sta facendo”.

“Io a volte nei test invernali ho fatto un po' di fatica. Lui ha una famiglia giovane e ha dimostrato che tutto questo non lo influenza affatto. È davvero incredibile. Penso che Jonathan mi abbia visto festeggiare con un team vincente e abbia imparato da questo – ancora adesso non so perché l’ho fatto! La sua costanza è incredibile e dimostra che non ha alcun punto debole”.

L’unico altro pluricampione del mondo nel WorldSBK arriva da Sheffield e si chiama James Toseland. Nel 2010 ha sfidato Rea e sottolinea l'eccezionale lavoro fatto dal nordirlandese: “I complimenti vanno fatti a tutto il team come anche a Jonny per essere stati così costanti. Ha vinto dominando sei titoli mondiali di fila, non si può sottovalutare il lavoro svolto all’interno del box e in fabbrica”.  

“Si tratta di un traguardo incredibile che arriva quando si mettono insieme tutte le variabili che devono andare bene, non solo per vincere una gara ma anche per vincere i mondiali. Il team non lascia nulla di intentato ed è stato un piacere vederlo. Serviranno altri 15 o 20 anni per ammirare un altro pilota dello stesso livello di Jonny e vederlo restare nel WorldSBK”.

Un altro avversario che Jonathan Rea ha dovuto affrontare è stato Max Biaggi. Il due volte campione del mondo nel WorldSBK e quattro volte iridato nella classe 250cc ha commentato i trionfi del nordirlandese: “Ha fatto un lavoro incredibile per arrivare a conquistare sei titoli nel WorldSBK; nessuno ci è mai riuscito e penso che debba essere molto soddisfatto di se stesso e delle scelte che ha compiuto. Jonny non è poi così anziano ma pochi anni fa ha deciso di restare per sempre nel WorldSBK e questa è una decisione molto importante”.

Biaggi ha anche ricordato le ultime parole dette a Rea sul finire della stagione 2012 prima di ritirarsi: “L’ultimo titolo sarà un mix tra gioia e lavoro ben fatto; sono felice per lui e ricordo che nel 2012 – al mio ultimo mondiale prima di ritirarmi – ci siamo scambiati i caschi. Quando gli ho dato il mio, ho scritto ‘al futuro campione del mondo, tutto il meglio, Max’ e ora ha vinto sei titoli. È una storia pazzesca!”.  

Rea arriva nel WorldSBK da rookie e lotta con un altro esordiente nelle derivate di serie, Ben Spies. Il talento statunitense ripercorre quanto avvenuto quell’anno al Nurburgring dove Rea conquista la sua seconda vittoria stagionale: “Sapevo che Jonny aveva il talento per diventare campione del mondo. Nel 2009 ho corso con Jonny che ha vinto la sua seconda gara al Nurburgring. Negli ultimi cinque giri ho dato tutto quello che avevo per provare a colmare il distacco ma lui è riuscito a gestire tutto. Quella è stata l’unica volta in cui quella stagione mi sono arrabbiato molto dato che qualcuno mi aveva battuto".

“Da allora ciò che ha fatto è stato fenomenale. Ha fatto tutto bene; si è costruito un bel gruppo intorno a sé, ha messo a punto tutto ed è campione del mondo. Vincere e farlo in quel modo…rispetto ai piloti che per tanti anni sono arrivati secondi o terzi, probabilmente lui è il migliore anche perché dà tutto se stesso sul lavoro e compie i sacrifici maggiori”.

Tornando indietro alla fine del 2008 e per tutto il 2009, il primo compagno di box di Rea nel WorldSBK è stato colui che nel 2011 avrebbe vinto il titolo, ovvero Carlos Checa. Lo spagnolo ha parlato delle prospettive future di coloro con cui ha diviso il box: “È abbastanza impressionante! Quando era molto giovane era un grande talento e potevi rendertene conto insieme alla sua ambizione. Però quando siamo stati insieme in Honda non è riuscito a mettere in mostra quelle cose che invece stiamo vedendo ora”.

“Poi è passato a Kawasaki che da tanti anni con lo stesso gruppo di persone lavora su una moto. Nessun altro team l’ha fatto; sono riusciti a conservare molto bene la stessa struttura e ora hanno raggiunto un livello molto alto. La differenza sta nel fatto che lui, con il grande mix fatto di fiducia, costanza e talento, quando è in grado di dare il 100% è meglio degli altri. Non c’è nessun altro segreto”.

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