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WorldSBK 2020: Una sfida sempre più internazionale

Monday, 13 January 2020 12:00 GMT

 

In pista vedremo piloti provenienti da undici Paesi diversi.

 

Mancano solo sei settimane al via del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2020. Nella classe regina delle derivate di serie ci attende una delle griglie di partenza più competitive dell’ultimo periodo. Nel 2019 quattro Paesi hanno vinto almeno una gara: non succedeva dal 2014 ma ci sono buone possibilità di fare ancora meglio nella stagione che sta per iniziare. Diamo uno sguardo a quelle che saranno le nazionalità in pista.
 
Nel WorldSBK il Paese più rappresentato è ancora una volta il Regno Unito che schiera sette piloti, uno in più del 2019. I britannici fanno parte di quattro squadre ufficiali sulle cinque totali: Kawasaki (Jonathan Rea e Alex Lowes), Ducati (Chaz Davies e Scott Redding), BMW (Tom Sykes) e Honda (Leon Haslam); Leon Camier sarà l’unico pilota indipendente britannico dopo la firma avvenuta con BARNI Racing. Yamaha, la cui squadra ufficiale è gestita dal Crescent Racing che ha sede nel Regno Unito, schiera in griglia cinque moto (tra ufficiali e indipendenti) ma senza alcun pilota del Regno Unito.
 
L’Irlanda sarà invece presente con Eugene Laverty che farà parte del BMW Motorrad.
 
L’Italia è il secondo Paese con il maggior numero di piloti: Marco Melandri e Alessandro Delbianco vengono sostituiti da Federico Caricasulo e Lorenzo Savadori oltre a Michael Ruben Rinaldi che nel 2019 ha già gareggiato nel WorldSBK.
 
Stesso numero di rappresentanti in pista anche per la Spagna: Xavi Fores torna nel mondiale WorldSBK e oltre a lui vedremo anche Alvaro Bautista e Jordi Torres.
 
Al momento tutti gli altri Paesi hanno un solo pilota. È il caso di Michael van der Mark, Toprak Razgatlioglu, Loris Baz e a partire dal Round di Spagna di ‘Tati’ Mercado. Ci sarà anche il Giappone con Takumi Takahashi che prende il posto di Ryuichi Kiyonari.
 
Due nazioni si aggiungono alla griglia 2020. Per gli Stati Uniti arriva il 24enne Garrett Gerloff che gareggerà con il GRT Yamaha WorldSBK Junior Team. Inoltre, Maximilian Scheib sarà il primo pilota cileno presente a tutti gli effetti nel WorldSBK dopo la breve apparizione nel finale della stagione 2018 con MV Agusta.
 
Al momento non vedremo invece piloti tedeschi, anche se l’assenza viene in parte rimpiazzata dalla grande presenza all’interno del World Supersport, senza dimenticare il ritorno in calendario di Oschersleben. Nella classe intermedia i piloti provengono da 16 Paesi diversi incluso il Sudafrica, l’Indonesia e la Svezia. Tante nazioni avranno il loro posto anche nel WorldSSP300, come già avvenuto nel 2019 con la presenza di tutti i continenti.
 
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