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Scorrono i titoli di coda del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2020 in cui tanti debuttanti hanno dimostrato il loro valore: ora è tempo di andare a dare uno sguardo alla storia recente e meno recente per vedere chi sono stati i migliori esordienti nel WorldSBK. Qui puoi ritrovare la prima parte mentre adesso puoi scoprire a chi vanno le prime cinque posizioni. Non dimenticarti di dirci che ne pensi e di darci la tua top ten sui nostri canali social!

5.) Redding irrompe nel WorldSBK con il botto: 2020

Arriva nel WorldSBK da campione in carica del BSB: Scott Redding (ARUBA.IT Racing – Ducati) fin dal via della sua esperienza di esordiente si trova a lottare per il titolo. Anche se non si chiude con la consacrazione iridata, quello terminato da poco resta un anno stellare per Redding che conquista cinque vittorie, altri nove podi (tra cui tre terzi posti nelle prime tre gare) e la seconda posizione finale alle spalle di Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Il britannico può essere comunque orgoglioso di quanto fatto in questa stagione da debuttante. Ha perfino guidato la classifica del mondiale: un preludio di ciò che vedremo in futuro?

4.) Biaggi inizia la rincorsa al successo: 2007

‘L’Imperatore Romano’ per otto stagioni scende in pista nella classe regina dei Gran Premi. Vuole vincere il titolo ma non ci riesce. Nel 2006 prova ad arrivare nel WorldSBK ma è nel 2007 che finalmente ci riesce, e alla grande. A Losail in Qatar vince la gara che apre l'anno ed è anche la prima delle sue 11 gioie, mancando l’appuntamento con il podio in sole tre occasioni. Dopo la vittoria conquistata a Vallelunga arriva al Round conclusivo in programma a Magny-Cours con un distacco di 29 punti dal leader della classifica Toseland. Biaggi chiude la sua stagione da rookie con il terzo posto finale.

3.) Dallo sci d’acqua fino quasi a camminare sull’acqua: John Kocinski, 1996

Arriva da Little Rock in Arkansas: John Kocinski nel 1996 sbarca nel WorldSBK con il suo stile unico dopo un 1995 passato a imparare come praticare sci d’acqua. Il campione del mondo 1990 nella classe 250 e vincitore anche nella classe 500cc si regala subito una doppia vittoria a Misano; poi arriveranno altri tre successi insieme ad altri sette podi prima del gran finale in programma a Phillip Island dove ha la possibilità di giocarsi il titolo. Chiuderà terzo, migliorandosi poi nel 1997 con la seconda piazza.

2.) Il rookie parte col botto e non si ferma: Bautista, 2019

Non solo non era mai successo nulla di simile prima nel WorldSBK ma nemmeno gli sport a motore lo avevano mai perfino considerato: nel 2019 Alvaro Bautista arriva nel mondo delle derivate di serie e vince, non una, due o tre volte di fila… ma addirittura 11! Gli 11 successi di inizio 2019 non si ripetono nell’arco della stagione anche a causa di un brutto infortunio di cui è vittima a metà annata. Lo spagnolo chiude alle spalle di Jonathan Rea. Nonostante la deludente seconda metà di stagione, la prima parte per il rookie Bautista è semplicemente incredibile e probabilmente irripetibile. Maestoso.

1.) Big Ben arriva e si fa subito notare: 2019

Nessuno ha mai messo in dubbio il talento di Ben Spies ma nonostante i tre titoli di fila vinti nei tre anni precedenti nella Superbike americana, la stagione 2009 è semplicemente inimmaginabile. Alcune volte il pilota a stelle e strisce è incredibilmente sfortunato, in altre occasioni invece firma delle vittorie eccezionali e record di pole. Non manca proprio nulla. L’annata dello statunitense è pazzesca. A Kyalami è staccato di 88 punti, Spies però al Nurburgring è il leader in classifica. Il suo rivale per il titolo Noriyuki Haga non si dà per vinto. I due si giocano tutto nell’ultimo appuntamento in calendario a Portimao. Spies vince Gara 1 e al termine di Gara 2 si laurea campione del mondo. In tutta la storia del WorldSBK è al momento l’unico rookie ad aver conquistato il titolo iridato.  

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