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Top 10… Gli arrivi più ravvicinati di sempre nel WorldSBK: Prima parte

Wednesday, 15 July 2020 07:45 GMT

Davvero vicini: quando le gare si decidono sul filo di lana...

Quando si parla del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike è proprio il caso di aspettarsi dei finali di gara davvero infuocati e molto combattuti, di quelli che ti tengono col fiato sospeso fino alla bandiera a scacchi. Ecco i dieci finali più emozionanti vissuti nell'arco delle 34 stagioni del mondiale delle derivate di serie.

 

10.) Volano i neozelandesi: Manfeild, Gara 2, 1992 – 10 millesimi

L’ultima gara che si disputa in Nuova Zelanda ci regala anche il finale più ravvicinato di sempre nella storia del WorldSBK fino a quel momento. I protagonisti sono Giancarlo Falappa e Doug Polen. I due alla bandiera a scacchi sono divisi solo da dieci millesimi. In Gara 1 il pilota marchigiano fa parte del gruppo di testa ma è costretto al ritiro. Doug Polen conquista il suo secondo titolo ma le due Ducati danno vita a una bellissima sfida in Gara 2 dove ad avere la meglio è Falappa. C’è spazio anche per la festa del pubblico di casa grazie al terzo posto dell’idolo dei tifosi neozelandesi Aaron Slight.

 

9.) Haga, Neukirchner, Kiyonari: Monza, Gara 2, 2008 – 9 millesimi

Non capita spesso che tre piloti arrivino all’ultima curva in un certo ordine e ne escano in posizioni diverse. Ma se c’è una pista in cui questo può succedere, non può che essere Monza. Un incredibile ultimo giro in Gara 2 fa seguito a una storica Gara 1 che regala la prima gioia a Max Neukirchner. In questa occasione però è Ryuichi Kiyonari a lottare per il primo posto ma senza poter festeggiare. Infatti ad avere la meglio è ‘Nitro’ Noriyuki Haga che sulla linea del traguardo batte Neukirchner per soli nove millesimi. Uno splendido finale di gara che va in scena sulla pista brianzola.

 

8.) Mai dire mai: Assen, Gara 2, 2007 – 7 millesimi

Due grandi del WorldSBK, due campioni del mondo, ma in questo confronto c’è solo un vincitore. James Toseland punta alla sua prima doppietta nel WorldSBK e vuole regalare alla sua squadra - il Ten Kate Honda – una gioia sulla pista di casa. Sembra tutto fatto o quasi dopo il sorpasso del pilota britannico all’ulitmo giro nei confronti della Ducati Xerox guidata da Troy Bayliss. All’ultima chicane però Toseland stacca forte e perde la linea giusta. Un festeggiamento che inizia con una frazione di secondo troppo in anticipo permette così a Bayliss di andare a tagliare per primo il traguardo davvero per un soffio. Ancora oggi è una sconfitta che brucia molto a JT.

 

7.) Un assaggio della stagione che verrà: Phillip Island, Gara 1, 2020 – 7 millesimi

Grande spettacolo anche nel primo appuntamento di questo 2020 che ci offre subito il secondo podio più ravvicinato di sempre. Toprak Razgatlioglu vuole regalare a Yamaha la prima vittoria della nuova stagione e arriva all’ultima curva in testa alla gara. Nonostante la grande aggressività di Alex Lowes in sella alla Kawasaki e della grande potenza della Ducati Panigale V4 R guidata da Scott Redding, Toprak riesce a resistere e a mettersi tutti alle spalle diventando così il primo turco a guidare la classifica piloti oltre che a essere il 17° vincitore diverso della Casa di Iwata.

 

6.) Un arrivo sulle montagne russe: Portimao, Gara 1, 2013 – 7 millesimi

Un’altra gara che si decide per soli sette millesimi: si tratta di quella che apre il fine settimana di Portimao 2013 dove i grandi protagonisti sono Marco Melandri su BMW, Sylvain Guintoli su Aprilia e Tom Sykes su Kawasaki. Nel corso del 17° giro alla curva 1 Sykes costringe Melandri ad andare largo. Il ravennate ha un grande lavoro da fare a sei giri dalla fine. Sykes commette un errore il giro dopo e vanifica le sue speranze di battere tutti. Sulla linea del traguardo Melandri vince con soli sette millesimi di vantaggio su Guintoli. Una gara frenetica e da pelle d’oca: Portimao non delude mai.

 

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