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Tantissimo spettacolo nel fine settimana del WorldSBK dedicato al Giappone!

Friday, 15 May 2020 08:49 GMT

Il Paese del Sol Levante fa parte del World Superbike fin dalla nascita avvenuta nel 1988. Lo celebriamo con molti appuntamenti emozionanti collegati a questa nazione di successo.

Il Campionato del mondo MOTUL FIM Superbike vanta una storia lunga e illustre fatta di molte nazionalità, piloti, circuiti, squadre, costruttori e personalità. Abbiamo già proposto i fine settimana dedicati a Honda e Imola. Ora è la volta del Giappone. Patria di alcune delle case costruttrici più vittoriose e di numerosi eroi del WorldSBK come Noriyuki Haga, Yukio Kagayama, Akira Yanagawa e Ryuichi Kiyonari, il Giappone nel corso degli anni ci ha regalato momenti davvero indimenticabili. 

Iniziamo dalla pista. Sorge sulle colline di Murata e fin dalla prima stagione lo Sportsland SUGO è una presenza fissa in calendario e lo sarà fino al 2003; da quel momento il WorldSBK non fa più tappa in Giappone. Con un dislivello che sfiora i 70 metri per giro, la pista è una vera montagna russa e anno dopo anno sono le wildcard ad avere la meglio. Dal 1996 al 2001, tutti i vincitori sono giapponesi e la maggior parte di loro è formata da wildcard. Al secondo appuntamento della storia in programma a Sugo, Mick Doohan conquista la sua prima vittoria nel WorldSBK e in un Campionato del mondo. In 32 gare ci sono ben 19 vincitori. Si sente la mancanza di Sugo e dell’imprevedibilità che ci ha sempre regalato.

Passiamo ai piloti e anche qui c’è da divertirsi! 115 giapponesi hanno preso il via nel WorldSBK. Dieci di loro hanno portato a casa 62 vittorie per il Paese asiatico. Yuichi Takeda nel 1996 conquista il primo successo a Sugo come wildcard ma a catturare l’attenzione di tutti è il carisma di Noriyuki Haga insieme alla sua stravaganza e allo stile di guida aggressivo che diventa presto il simbolo del Paese all’interno del WorldSBK. Dalla prima vittoria ottenuta nel 1997 fino all’ultima del 2010, l’eccezionale carriera di Haga nel WorldSBK lo vede in tre occasioni laurearsi vicecampione del mondo con un totale di 43 vittorie. Ciò lo rende finora il pilota che ha conquistato più successi senza però raggiungere il titolo iridato. Tra le sue vittorie più belle c’è quella ottenuta nel 2008 nella spettacolare Gara 2 di Monza dove batte il suo connazionale Ryuichi Kiyonari senza dimenticare un momento memorabile come la prima gioia conquistata nel 1997.

Ci sono però anche altre stelle giapponesi che abbiamo già menzionato. Ryuichi Kiyonari festeggia per la prima volta nel WorldSBK al termine di una fantastica Gara 1 che si disputa nel 2008 a Brands Hatch mentre Yukio Kagayama alla sua seconda presenza a tutti gli effetti nella classe regina delle derivate di serie nel 2005 è il migliore sulla pista di Losail. Durante la stagione 2001, quella che vede l’assenza di Haga, è Makoto Tamada a far esplodere di gioia il pubblico di casa con una strepitosa doppietta sulla pista di Sugo e arriva appena un anno dopo il primo doppio successo di un pilota giapponese al via come wildcard. Ci riferiamo al 2000 e alla doppia gioia sempre a Sugo per Hitoyasu Izutsu.

Il Giappone è anche il Paese di alcune case che partecipano al WorldSBK, ovvero Kawasaki, Yamaha e ora anche Honda. Le tre scuderie scendono in pista come squadre ufficiali. Sono state protagoniste di alcune delle sfide più belle di sempre nella storia del WorldSBK come anche nel caso di Suzuki. Una delle gare più spettacolari della storia del WorldSBK che vede primeggiare le case giapponesi è quella che nel 2004 si disputa ad Assen dove Honda sfida Ducati. Indimenticabile anche il testa a testa del 2006 tra Troy Corser e Alex Barros in sella rispettivamente a Suzuki e Honda sulla pista di Phillip Island. Degna di nota è anche l’emozionante doppietta firmata dalla casa alata in occasione del podio più ravvicinato di sempre nella storia del WorldSBK che arriva nel 1997 a Monza.

Nel 2020 i giapponesi non mancano nello schieramento del WorldSBK. Takumi Takahashi punta a essere protagonista mentre la grande novità della stagione vede il ritorno di HRC nella classe regina delle derivate di serie come formazione ufficiale dopo ben 18 anni. Nel WorldSSP Hikari Okubo torna con la casa nipponica e scende in pista con Dynavolt Honda. Nel WorldSSP300 Yuta Okaya (MTM Racing Team) terrà alta la bandiera del Sol Levante ma tanti altri talenti sono pronti a dare spettacolo nella Asia Talent Cup!

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