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Note da Jerez: cos’è successo nel Round Pirelli di Spagna

Tuesday, 4 August 2020 08:12 GMT

Rivalità interne e tanti piloti che arrivano nelle posizioni che contano. Ecco l’analisi dopo il secondo fine settimana del 2020.

Un Round Pirelli di Spagna mozzafiato ci ha regalato tante storie interessanti nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2020 con grandi prestazioni, sorprese e tanto altro. Andiamo a vedere i principali temi di interesse dopo il secondo Round del 2020.
 

Redding dimostra tutto il suo valore

Tutti conoscono Scott Redding (ARUBA.IT Racing – Ducati) e sapevano che in questo 2020 avrebbe detto la sua ma dopo i tre terzi posti in Australia è stato grande protagonista in Gara 1 prima di andare a dominare in Gara 2. Ora ha 24 punti di vantaggio in classifica. Il 27enne britannico ha dimostrato la sua autorevolezza in ottica mondiale mandando un chiaro segnale ai suoi avversari.

Kawasaki non è imbattibile e c’è tanta rivalità interna

Nonostante sia stato in testa a lungo in Gara 1 e abbia vinto la Tissot Superpole Race, Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) ha portato a casa il suo peggior risultato da quando nel 2015 è arrivato difende i colori di KRT. Infatti è stato un fine settimana di alti e bassi per il team. Rea ha fatto fatica in Gara 2 mentre il suo compagno di squadra Alex Lowes ha chiuso al quinto posto davanti al nordirlandese. In Gara 2 è stato battuto da tre Ducati e da una Yamaha.

Moltissima imprevedibilità…

La stagione 2020 del World Superbike ha tutto per essere una delle più belle e intense degli ultimi anni ma onestamente avremmo potuto immaginarlo? In sei gare ci sono stati quattro vincitori diversi, sei piloti che sono saliti sul podio e tre Case diverse hanno festeggiato una vittoria, senza dimenticare tre diversi migliori piloti Indipendenti e 16 piazzamenti tra i primi dieci. Inoltre tutti e cinque i costruttori sono partiti dalle prime cinque caselle e sono arrivati tutti tra i primi sei. La partita è aperta in questo 2020. La stagione sarà bellissima.

L’arrivo al vertice di nomi nuovi

Michael Ruben Rinaldi (Team GOELEVEN) è stata una delle stelle del fine settimana. Il pilota italiano più giovane si è messo tutti alle spalle nella FP2, ha chiuso sesto in Gara 1 e in Gara 2 è partito 12° arrivando quarto sorpassando sia Jonathan Rea che Alex Lowes nelle fasi finali. Anche Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Junior Team) ha conquistato due piazzamenti consecutivi tra i primi dieci. Lo statunitense si sta adattando al palcosenico mondiale. Entrambi hanno il potenziale per lottare per le prime posizioni soprattutto se continueranno a lavorare così.

Sta arrivando: Honda dimostra il suo potenziale

I risultati in gara non sono arrivati per i piloti del Team HRC Alvaro Bautista e Leon Haslam. Bautista è andato bene nella FP1 e nella FP2, ma il caldo di sabato lo ha ostacolato. Per Haslam questo fine settimana è stato un po’ più discreto rispetto a quello vissuto in Australia ma non è mai arrivato fuori dalla zona punti. Honda ha acquisito molti dati importanti. ‘Pocket Rocket’ è andato bene a Portimao nei test di gennaio. Il terzo Round potrebbe regalarci delle sorprese.

Diffida dei tuoi compagni di squadra…

Attenzione alla lotta tra compagni di squadra come nel caso di Scott Redding che ha vinto due gare e anche il fine settimana di Chaz Davies (ARUBA.IT Racing – Ducati) è stato ottimo con il ritorno sul podio avvenuto in Gara 2. In casa KRT situazione simile con Alex Lowes che è scattato settimo in Gara 2 in cui si è messo alle spalle il suo compagno di box Rea, partito dalla pole. Sia Toprak Razgatlioglu (PATA YAMAHA WorldSBK Official Team) che Michael van der Mark a Jerez hanno avuto problemi tecnici ma entrambi hanno lottato tanto e sono saliti sul podio. In pista questi sei nomi sono quasi sullo stesso livello, finora.

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