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Il punto dopo il test del WorldSBK in Catalogna

Monday, 13 July 2020 09:25 GMT

C'è chi è messo bene e chi meno dopo il ritorno in pista in attesa della ripresa della stagione... scopri i dettagli!

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike ripartirà tra meno di tre settimane in occasione del Round di Spagna in programma a Jerez. Dopo il test svoltosi in Catalogna sul circuito del Montmelo ci sono molti motivi di interesse a partire dagli approcci più metodici fino ai piloti più in forma in vista della ripresa della stagione 2020. A che punto siamo?

Kawasaki è la squadra da battere

Due giorni di test estremamente positivi per il Kawasaki Racing Team WorldSBK. Jonathan Rea e Alex Lowes nel corso delle sessioni hanno messo a segno ottimi tempi sul giro. Il migliore è stato il nordirlandese che si è dedicato al lavoro sul perfezionamento della moto. Bene ha fatto anche Alex Lowes. In vista del ritorno in pista Kawasaki sembra la migliore in termini di passo sul giro anche se la situazione è molto più ravvicinata in ottica di lunga percorrenza. KRT ha messo in mostra ottime cose su più fronti oltre a essere stata l’unica squadra ad aver conquistato il primo e il secondo posto in questa stagione.  

Yamaha può avvicinarsi…

Non è stato certo il test più facile per il PATA YAMAHA WorldSBK Official Team. Michael van der Mark e Toprak Razgatlioglu sono finiti a terra –  caduta particolarmente pesante per il turco. Lo spirito Yamaha però non ne ha risentito dato che van der Mark è tornato ad avere delle belle sensazioni in sella alla moto e anche in relazione al posteriore mentre Razgatlioglu ha concluso la seconda giornata in seconda posizione con un grande ultimo giro. Yamaha si è messa alle spalle i piccoli problemi che ha dovuto affrontare e ora guarda con ottimismo al prossimo futuro.

Si accende la sfida per un posto in BMW nel 2021

Nel 2021 Michael van der Mark approderà in BMW. Questo significa che Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) e il suo attuale compagno di squadra Eugene Laverty si sfideranno per garantirsi la conferma all’interno del team tedesco. Lo abbiamo già visto in occasione del test. Sykes ha chiuso in terza posizione mentre Laverty – finito a terra – ha mostrato dei grandi passi avanti concludendo in sesta piazza. Ovviamente esiste anche la possibilità che nessuno dei due resti oppure che all’improvviso la squadra possa decidere di schierare tre moto. In generale però è già iniziata la sfida per restare a far parte della formazione tedesca. Si tratta davvero di un bel duello.

Honda, progetto molto serio… e metodico

Ottima prestazione nel corso della prima giornata per il Team HRC con Alvaro Bautista tra i primi cinque e Leon Haslam tra i primi dieci. Particolarmente interessante il modo in cui sono stati elaborati i dati. Le riunioni in teleconferenza con gli ingegneri in Giappone nel corso della mattinata della seconda giornata hanno dimostrato che HRC crede davvero tanto nel progetto che nel 2020 la vede tornare nello scenario del WorldSBK come squadra ufficiale. Magari ciò non ha permesso loro di mettere a segno un bel tempo sul giro durante la mattinata in cui le temperature erano più basse, ma si trattava di un test; la chiave è il passo gara, come lo è anche il feedback degli ingegneri. La chiave del successo è fare in modo che tutto funzioni bene.

Buone sensazioni per le squadre Indipendenti

Loris Baz, Leandro Mercado (Motocorsa Racing) e Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Junior Team) hanno fatto vedere ottime cose nel corso del test. Baz, in sella alla Yamaha R1 2020 ha lavorato sul passo gara e sulla gestione delle gomme mettendo in mostra la competitività della moto e della squadra. Grande sorpresa vedere tra i primi dieci Mercado che è sceso in pista con la sua nuova formazione. L’asso argentino e la squadra italiana non sono stati ostacolati dalla caduta avvenuta durante la seconda giornata e hanno confermato il loro ottimo passo. Garrett Gerloff nel pomeriggio della seconda giornata ha lavorato sul passo gara e ha chiuso in sesta posizione.

Affidabilità e cadute ostacolano i programmi

Affidabilità e cadute sono stati i punti chiave. Scott Redding (ARUBA.IT Racing – Ducati) ha sofferto un po’ a causa di alcuni problemi tecnici ma questo aspetto non lo ha comunque fermato. Ha chiuso la prima giornata in testa e in seconda posizione nella classifica dei tempi combinati sulla scia di quanto aveva già fatto nel test di Misano. Ducati ha dimostrato che l’affidabilità è un fattore ma minore. Altri con problemi simili sono stati Sylvain Barrier (Brixx Performance) e il connazionale Loris Baz (Ten Kate Racing Yamaha). Entrambe le Pata Yamaha sono finite a terra e la stessa sorte a causa dell’asfalto scivoloso è toccata anche a Leandro Mercado (Motocorsa Racing), Leon Haslam (Team HRC) ed Eugene Laverty (BMW Motorrad WorldSBK Team).

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