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Il Consiglio Nazionale dello Sport della Spagna (CSD) è al lavoro per assicurare il ritorno in pista in estate del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike in base all’evoluzione della pandemia da Coronavirus e sotto la supervisione del Ministero della Salute. Questo è il messaggio trasmesso da Irene Lozano, Presidente del CSD a Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna Sports e a Manuel Casado, Presidente della Reale Federazione motociclistica spagnola (RFME) nel corso di una videochiamata di un’ora.

“Il Governo comprende l’importanza del motociclismo all’interno del panorama sportivo spagnolo, della grande rilevanza che ha nella nostra società oltre all’impatto sulla reputazione del nostro Paese non solo da un punto di vista sportivo ma anche considerando l’innovazione e lo sviluppo delle nuove tecnologie”, ha dichiarato Lozano nel corso dell’incontro.

La RFME e Dorna Sports partecipano costantemente al Gruppo di Lavoro per la Promozione dello Sport (GTID, un progetto guidato dal CSD e intrapreso per risolvere le problematiche legate alla diffusione della pandemia da COVID-19) e stanno lavorando a stretto contatto con il CSD per stabilire il prima possibile i corretti protocolli in termini di salute e di trasporti, un aspetto fondamentale per garantire in estate la ripresa dello sport in Spagna nel caso in cui la pandemia da COVID-19 lo permettesse.

Le gare di motociclismo hanno una lunga e ricca tradizione in Spagna. Tre dei 13 eventi originariamente in calendario per la stagione 2020 del WorldSBK si sarebbero dovuti tenere proprio su piste spagnole: Jerez, MotorLand Aragon e per la prima volta nella storia della classe regina delle derivate di serie al Circuit de Barcelona-Catalunya. La lista di piloti spagnoli che hanno avuto succcesso nel WorldSBK è davvero degna di nota, a partire dalle attuali stelle Alvaro Bautista, Xavi Fores e Jordi Torres passando per i campioni del mondo nel WorldSSP300 Manuel Gonzalez e Ana Carrasco, fino all’iridato del 2011 nel WorldSBK Carlos Checa.