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I grandi numeri della stagione 2020

Wednesday, 8 January 2020 08:01 GMT

 

Ci attende una nuova annata di record e gare eccezionali nel WorldSBK.

 

Il 2019 è stato un anno molto combattuto come hanno dimostrato le 11 vittorie del debuttante Alvaro Bautista fino ai successi che hanno portato Jonathan Rea a conquistare il quinto titolo mondiale. Ma con il primo Round del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2020 ormai alle porte è ora di mettersi alle spalle i record della stagione conclusa e di guardare avanti verso quello che potrà accadere.
 
Alcuni numeri li conosciamo già: in calendario ci sono 13 Round in 10 Paesi con tre gare di WorldSBK previste in ogni occasione. Inoltre su ogni pista vedremo anche i duelli che interesseranno da due a quattro categorie (compresa la nuova Yamaha R3 bLU cRU European Cup). Nella classe regina delle derivate di serie ci saranno più di 20 piloti, potenzialmente più di 30 nel WorldSSP e il doppio nel WorldSSP300.
 
Ora diamo un’occhiata a quelle che sono delle certezze fin da prima dell’avvio della stagione 2020. Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) - salvo imprevisti - diventerà il secondo pilota con il maggior numero di partenze nella storia del WorldSBK: Noriyuki Haga al momento ne ha 17 in più rispetto al britannico. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) è a 32 gare da Haga mentre Leon Haslam ha bisogno di altre 22 partenze per scavalcare Frankie Chili e per entrare nei primi cinque di tutti i tempi. 
 
Inoltre è abbastanza probabile che il nordirlandese nel 2020 riesca a raggiungere le 100 vittorie. Rea finora in quattro delle sue cinque stagioni in Kawasaki ha conquistato 12 successi annuali.
 
Kawasaki punta a raggiungere anche le 100 pole position nel WorldSBK: finora ne ha portate a casa 88. Molto difficile dato che se ne assegnano 13 all’anno, ma non impossibile. Un obiettivo più facile da raggiungere è già nel mirino di Rea; Troy Bayliss è infatti il terzo pilota di sempre ad aver conquistato più pole: ne ha 26, solo tre in più rispetto al Campione del Mondo in carica. 
 
Tom Sykes nel frattempo punta a un altro record che appartiene ad Haga, quello relativo ai punti totali conquistati in carriera. La leggenda giapponese è a quota 3691, mentre Sykes è quarto con 3428.5. Per il sorpasso gliene servono 263, vale a dire 40 in più di quelli che ha ottenuto nella sua stagione al debutto con BMW.
 
Per quanto riguarda i costruttori, Yamaha è a soli sette podi dal raggiungere quota 300 e sarebbe la quarta Casa a riuscirci dopo Ducati, Kawasaki e Honda: non dovrebbe essere troppo difficile farcela dato che la scuderia di Iwata sarà in pista con una squadra ufficiale che può contare su due dei cinque piloti che hanno vinto gare nel 2019. 
 
Honda è a otto podi dal numero 400, anche se la Casa giapponese non arriva tra i primi tre dal 2016. La Casa di Asaka vede alle sue spalle Kawasaki per quanto riguarda le volte in cui almeno uno dei suoi piloti è arrivato tra i primi tre: Honda è a 336 e Kawasaki a 325; non è così difficile pronosticare il sorpasso nel corso del 2020. Ducati a quota 613 resta ancora lontana per tutti.  
 
Uno sguardo anche ai piloti e soprattutto a Manuel Gonzalez che nel 2019 è diventato il Campione del Mondo più giovane in una campionato FIM. Al via della sua nuova avventura nel WorldSSP ‘Manugas’ avrà 17 anni, 6 mesi e 26 giorni: le opportunità per scrivere ancora nuovi record non gli mancheranno di certo, a partire dalla vittoria più giovane (19 anni, 5 mesi e 21 giorni), la pole più giovane (19 anni, 10 mesi e 23 giorni), il pilota più giovane ad essere salito sul podio (17 anni, 10 mesi e 2 giorni) e ovviamente il Campione del Mondo più giovane della classe intermedia (21 anni e 4 mesi). Lo stesso vale anche per Can Öncü che ha quasi un anno in meno rispetto a Gonzalez.
 
I ragazzi promettenti nel 2020 sono pronti a essere protagonisti in tutte le categorie: il più giovane a laurearsi Campione del Mondo nella classe regina delle derivate di serie è stato nel 2004 James Toseland che ha vinto il titolo iridato tre giorni prima di compiere 24 anni. Tutti i piloti del Campionato del Mondo 2020 avranno un anno in più quando arriveranno all’ultimo Round della stagione, eccetto uno: Toprak Razgatlioglu. Una sfida niente male per il nuovo portacolori del Pata Yamaha.
 
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